Quiero Decirte (Completa)

Capitolo 12

Cataleya

Dopo aver lasciato di corsa casa di Devon ed essermi fermata in farmacia a prendere le pastiglie e i fermenti lattici per Morena, rientro a casa e la trovo distesa sul divano in uno stato moribondo.

"Tesoro ho fatto prima che potevo" le dico porgendole il sacchetto con le medicine.

"Grazie sei la mia salvezza" prende subito una pastiglia per fermare la dissenteria e poi mi guarda sentendosi in colpa.

"Mi spiace aver rovinato il tuo appuntamento con Javier" afferma bevendo la sua camomilla.

"In realtà non ero più in compagnia di Javier, ma ero assieme a Devon" confesso lasciandola completamente spiazzata.

"Tu eri con Devon? Avevi detto che dovevi uscire con Javier. Però poco importa ora avanti raccontami tutto quanto perché sono estremamente curiosa" mi esorta a parlare, e io mi siedo sulla poltrona e le racconto dell'incontro avuto con Torres al bar e della sua dichiarazione nel parco.

"Oh mio Dio... Mio Dio... Cataleya lui ti ama, Devon Torres ha detto di amarti farei i salti di gioia se non stessi così male" ha gli occhi a forma di cuore come i miei, e io le sorrido emozionata.

"Sono felice per voi non sai quanto amica mia. Non vedo l'ora di vedere i risvolti di questa storia" ammette.

"Grazie Morena anch'io non vedo l'ora di scoprirlo, anche se..." Mi blocco e lei mi invita a continuare a parlare.

"Devon mi ha detto che provò a parlarti dopo la mia aggressione" la sua faccia è imbarazzata e colpevole.

"È vero, ma come tutti ero così arrabbiata con lui, che non gli ho dato nessuna possibilità di spiegarsi" ammette mortificata.

"Lo capisco, ma se almeno tu lo avessi fatto, forse non ci saremo persi per tutti questi anni" dico con amarezza.

"Mi dispiace tanto Cat" ma prima di poter continuare il mio racconto lei se la svigna in bagno.

Mentre aspetto che ritorni guardo il mio telefono perché mentre ero in farmacia ho sentito il suono di due messaggi, sblocco lo schermo il primo è da parte di Javier e arriccio le labbra infastidita perché mi torna subito alla mente quell'orrendo sguardo di noi.

"Sono stato davvero bene assieme a te, vorrei rivederti ancora e se è possibile senza interruzioni da parte di quel Devon" non gli rispondo, non se lo merita, non ora almeno. Leggo il secondo messaggio che è da parte di Devon e solamente leggere il suo nome sul display del mio telefono mi fa battere il cuore all'impazzata.

"Cena e film a casa mia in settimana che ne dici?" Mi scappa un gridolino di gioia, pensare di avere un altro approccio intimo con lui mi manda già il corpo a fuoco.

"Cos'era quello squittio che ho udito entrando nella stanza?" La voce di Morena alle mie spalle mi fa sorridere divertita.

"Non era affatto uno squittio ma un gridolino di gioia" chiarisco.

"E per cosa?" Mi guarda rimettendosi distesa sul divano ancora sofferente.

"Devon mi ha invitata a cena a casa sua, in settimana" le dico tutto d'un fiato, quasi non mi sembra vero.

"Uhhh che ragazza fortunata" la sua allegria è contagiosa.

"Non è tutto" ammetto e Morena aggrotta la fronte guardandomi.

"Cosa intendi?"

"Javier mi ha confessato di essere stato bene in mia compagnia e vorrebbe rivedermi anche lui, naturalmente senza interruzioni da parte di Devon." Morena fa una smorfia di disappunto e la faccio anch'io.