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Sorseggiava il suo drink muovendosi leggermente a tempo di musica, Lewis le stava accanto parlottando tranquillamente con alcune persone. L'atmosfera era tranquilla, si trovavano nel privé al di sopra della pista in compagnia di alcuni altri piloti.
"Arianna voglio presentarti una persona." La ragazza si girò sentendosi chiamare e si trovò di fronte Daniel e Max Verstappen. Non aveva mai avuto grande simpatia per l'olandese, forse per la sua appartenenza al team RedBull che Arianna proprio non riusciva a digerire o forse per la lotta spietata che aveva ingaggiato nei confronti del campione del mondo.
"Piacere, Max." Allungò una mano il ragazzo, concedendosi di guardare meglio la ragazza che si trovava di fronte. I lineamenti del viso dolci, le labbra carnose e i capelli ricci che viravano verso il rosso, la trovò decisamente bella.
"Arianna." Rispose semplicemente l'italiana. "Complimenti per la gara di oggi." Non voleva risultare scortese, sapeva che i piloti non la prendevano troppo sul personale ma per lei, che era solo una fan, la sua vittoria era un boccone amaro.
"Non è una grande ammiratrice della RedBull, quindi sentiti onorato per ciò che ha detto." Daniel commentò scherzosamente, ricevendo uno sguardo contrariato da Arianna ed una piccola risatina dal suo ex compagno di squadra.
"Me lo farò bastare, per questa volta." Asserì serio Max, riservando uno sguardo più ammiccante verso la ragazza.
"Vacci piano Verstappen, è qui con me." Lewis apparì al fianco della sua amica, circondandola con un braccio e baciandole delicatamente la tempia.
"Non sono nemmeno troppo fan della Mercedes, se è per questo." Lo prese in giro Arianna, guardando la sua reazione di sottecchi e trattenendo una risatina.
"Ahia amico, questa fa male!" Rincarò la dose Ricciardo, mettendogli una mano sulla spalla per supporto. Arianna rise di gusto a quella scena, non avrebbe mai pensato che si sarebbe trovata a scherzare in quel modo con dei piloti di Formula 1, ma in quel momento le sembrava tutto così normale.
Aveva chiacchierato ancora un po' con Max, scoprendo che non era così male come pensava, lo avevano sempre descritto come una testa calda, arrogante e anche presuntuoso ed invece si trovava davanti un ragazzo educato, gentile e anche un po' timido. Fu felice di cambiare idea, avevano parlato di molte cose sorseggiando un drink dopo l'altro ed accogliendo nelle loro conversazioni varie altre persone che si fermavano a salutare Max e presentarsi ad Arianna. Lewis non aveva perso di vista un attimo la ragazza, era felice che lei potesse integrarsi così bene con il suo ambiente ma forse anche un po' geloso di non essere l'unico a ricevere le sue attenzioni. Nel tempo che era passato da quando si erano conosciuti, erano stati sempre solo loro, fatta eccezione di qualche collega di lavoro dell'italiana. Quando era a Londra tra una gara e l'altra Arianna era tutta per lui, e tornare a casa da qualcuno l'aveva fatto sentire amato come mai prima d'ora. Avevano già chiarito questa situazione, dopo qualche bicchiere di troppo ed una notte insieme ne avevano parlato e deciso che sarebbe stato meglio rimanere solo amici, anche se occasionalmente era successo di uscire leggermente dai binari di quel rapporto. Lewis non era innamorato e lo sapeva bene, ma provava un senso di appartenenza a quella ragazza che lo faceva sentire bene ogni volta che lei era al suo fianco.
"Ti sei imbambolato amico." George si sedette al suo fianco, indirizzando il suo sguardo su ciò che aveva catturato così tanto l'attenzione del suo compagno.
"Non ti va giù?" Chiese capendo che la situazione tra Max e Arianna fosse il problema di Lewis.
"Mi fa solo strano, ma sa prendere le sue decisioni da sola." Continuò serio il numero 44, non voleva intromettersi ma sperava veramente che la sua Riri fosse consapevole di quello che stava facendo.
"Sicuro? Lo sai che se c'è qualcosa di cui vuoi parlare io sono qui." Gli posò una mano sulla spalla per fargli capire che lui era presente. Lewis si girò verso il suo amico e gli sorrise riconoscente.
"Se ci sarà qualcosa di cui parlare sarai il primo dal quale andrò." Assicurò il più grande, facendo intendere che per ora andasse tutto bene. Si alzò e camminò verso i due, per controllare che fosse davvero tutto a posto.
"Quando vuoi andare fammelo sapere." Sussurrò alla ragazza avvicinandosi di più al suo viso, Arianna si voltò regalandogli un sorriso sincero.
"Quando vuoi tu, Lew." Gli rispose accarezzandogli una guancia e appoggiando la testa sulla sua spalla. Max si chiese in che rapporti fossero quei due, Daniel gli aveva assicurato che fossero solo amici ma quello che gli si poneva davanti agli occhi non era di certo l'atteggiamento che lui aveva nei confronti di una semplice amica, ancor più che Lewis l'aveva invitata al Gran Premio e non era una cosa usuale da vedere.
"Oh è arrivato il principino di Monaco!" Esclamò Max vedendo entrare nel privé Charles, Arianna si irrigidì a quelle parole.
"Buona sera ragazzi, scusate per il ritardo." Salutò Charles con un sorriso forzato sulle labbra, sperava che nessuno gli facesse notare l'evidente mancanza della sua ragazza ma le sue speranze furono presto infrante.
"Dov'è Charlotte? Problemi in paradiso?" Chiese Lando scherzosamente ma il sorriso gli sparì subito quando notò i lineamenti tesi dell'amico.
"Aveva un impegno stasera." Asserì serio il monegasco. "Allora i vincitori non me lo offrono un drink?" Cambiò subito discorso rivolgendosi a Max e Lewis per distogliere l'attenzione da se stesso. Arianna lo fissò intensamente, la mascella contratta e lo sguardo spento, qualcosa era successo e non era solo la delusione della gara, sperava vivamente che non avesse litigato con la sua fidanzata per la scena alla quale aveva assistito qualche ora prima.
Erano le tre e Arianna si trovava dietro la console del dj con Lando, avevano tutti bevuto abbastanza e tra qualche ora si sarebbe dovuta trovare in galleria per un incontro con un nuovo artista. Si stava divertendo veramente tanto, ballava a tempo senza preoccuparsi di sembrare esagerata, godendosi quelle sensazioni spensieratamente. 

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