IX

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Il Mercoledì mattina le copertine dei giornali di gossip erano piene delle foto di Max Verstappen con la sua nuova fiamma, ed Arianna fu svegliata dallo squillare incessante del suo telefono.
"Dimmi immediatamente perché eri ad amoreggiare con Max Verstappen." La voce acuta del suo amico Fran le aveva quasi rotto un timpano.
"Fran è prima mattina, tranquillizza i toni per favore." Supplicò con gli occhi ancora chiusi ed una mano sulla fronte. Che bel risveglio, pensò.
"Che stai combinando? Ti lasciamo con Leclerc e ti ritroviamo con Verstappen?" Chiese più calma Alessandra, con un tono derisorio.
"Mi spiegate di che state parlando per favore?" Arianna era confusa da tutte quelle domande, non capiva come sapessero di Max, non aveva ancora raccontato nulla.
"Succede che sei in tutte le pagine di gossip, Lola, tu e Max per la precisione." Annunciò serio Marco, non voleva essere sempre il cattivo ma tra Ale e Fran qualcuno doveva pur fare il razionale e quella situazione , razionalmente parlando, non era per niente buona.
Arianna spalancò gli occhi, alzando il busto e riconnettendo subito il cervello.
"Cosa state dicendo? In che senso? Non può essere!" Andò totalmente nel panico, scorrendo i link che le avevano inviato sul gruppo i suoi amici. Non si vedeva la sua faccia ma di sicuro qualcuno l'avrebbe riconosciuta, quello che si vedeva benissimo era l'atteggiamento intimo nel quale si ritrovavano i due, sembrava perfino si stessero baciando, cosa che Arianna avrebbe anche voluto ma che non era affatto successa.
" Allora ci spieghi o no?" Chiese insistente Fran, lui viveva per il drama, sempre e comunque. Arianna guardò le facce dei suoi amici in videochiamata e si chiese in cosa si fosse cacciata, non voleva essere argomento di gossip.
"Non è successo niente, l'ho conosciuto al Gran Premio con Lewis e ci siamo visti qualche altra volta ma nulla di più!" Era esasperata, la voce stridula e la mente confusa.
"Non sembra proprio nulla, cazzo Lola vi state baciando!" Marco era nervoso, aveva sempre visto i suoi amici come qualcuno da proteggere e in quell'occasione si sentiva vinto, non ci era riuscito.
"Facciamola parlare ragazzi, per favore." Alessandra era l'unica che riusciva a mantenere la calma tra i quattro.
"Non ci stavamo baciando Ma, eravamo abbracciati. Non pensavo ci fossero fotografi ovunque, maledetta popolarità." Concluse Arianna, si era appena svegliata ed era già stanca, voleva solo tornare a dormire.
Nello stesso momento a Maranello, in Italia, Charles fissava confuso quella stessa foto, era arrabbiato e lo sapeva, era nervoso e geloso ma non ne aveva alcun diritto. Se lei baciava Max se la doveva far andare bene così, tra loro non c'era nulla e lui era anche fidanzato, con una ragazza che al momento era l'ultimo dei suoi problemi. Avrebbe voluto chiamarla, chiederle cosa fossero quelle foto, cosa ci fosse tra lei ed il suo collega, voleva sapere se anche lei sentisse quello che provava lui ogni volta che erano vicini. Aveva persino pensato di chiamare Lewis e chiedere spiegazioni o ancora peggio urlare a Max di starle lontano, che lei era troppo per uno come lui, che lei doveva essere sua. Si rese subito conto dell'assurdità di tutto quello, bloccò il cellulare e si avviò verso il simulatore. 

"Ari, mi dispiace veramente tantissimo. Pensavo fossimo abbastanza nascosti, non volevo assolutamente che succedesse." Max era un fiume in piena di scuse, si sentiva immensamente in colpa. Appena aveva visto quelle foto l'aveva chiamata, iniziando a snocciolare parole per chiedere perdono, e aveva odiato veramente la sua popolarità.
"Max, devi stare tranquillo. Non è colpa tua, non mi si vede bene e nessuno potrebbe arrivare a me. Da oggi staremo più attenti." Si rese subito conto di quanto aveva detto, aveva inconsapevolmente dato voce alle sue speranze di stare ancora in sua compagnia, di passare di nuovo dei momenti del genere. Dall'altro capo del telefono arrivava solo silenzio, si diede della stupida, magari lui non voleva continuare a vederla, magari per lui non era lo stesso.
"Tra cinque minuti sono da te." Non le diede nemmeno il tempo di rispondere che staccò la telefonata. Corse il più velocemente possibile per raggiungerla, le sue parole gli avevano smosso qualcosa dentro, sapevano di una promessa silenziosa e dio solo sapeva quanto avesse bisogno di qualcuno che mantenesse le promesse fatte. Esattamente 6 minuti dopo Arianna aprì la porta di casa e si ritrovò un Max imbacuccato, tuta cappellino ed occhiali da sole, con un leggero fiatone.
"Max..." Non ebbe il tempo di dire nulla perché il ragazzo la prese per i fianchi, avvicinandola al suo corpo, per poi baciarla con passione.
Fu l'unico bacio che si scambiarono quel giorno. Arianna impaurita di correre troppo e mandare all'aria quell'atmosfera di tranquillità, dal canto suo Max che alla velocità ci era abituato, ci aveva addirittura fatto una professione, per una volta voleva andarci piano e godersi quella serenità che la ragazza gli regalava. L'olandese era corso di fretta e furia fuori di casa, abbandonando una sessione di allenamenti con il suo personal coach che aveva promesso avrebbe recuperato nel pomeriggio. Avevano passato il tempo a parlare sul divano, cambiando posizione per stare sempre più vicini, la loro coreografia era stata interrotta dalla suoneria di Max. La faccia di Daniel apparí sullo schermo, l'espressione corrucciata.
"Che hai combinato, amico? Il tuo nome è ovunque!" Chiese preoccupato l'australiano, Max era come un fratello per lui e pensarlo in difficoltà gli recava dolore quasi fisico.
"Sono il miglior pilota in griglia, ecco cosa è successo." Scherzò il più giovane, ostentando un'arroganza che di certo non gli apparteneva.
"Non fare l'idiota, è Arianna quella nelle foto? Cosa è successo?" Sapeva quanto l'amico avesse un difficile rapporto con i media e non voleva facesse qualche cazzata a riguardo, in più sapeva quanto Arianna non facesse parte del loro mondo e quanto le avrebbe potuto dare fastidio. Max spostò leggermente l'inquadratura per prendere anche la ragazza comodamente stesa tra le sue braccia. Arianna voltò leggermente il volto per guardare Daniel attraverso lo schermo.
"Non è il miglior pilota, comunque." Disse la ragazza, ricevendo una manata in fronte scherzosa dall'olandese. Daniel li guardava stupito e confuso, come erano finiti ad abbracciarsi sul divano di quella che presupponeva essere casa di Arianna?
"E' tutto a posto Danny." Confermò Max con un sorriso a trentadue denti, sentiva che era veramente tutto al suo posto. Dietro Daniel apparì la figura di Lando, incuriosito dalla videochiamata del suo compagno.
"Oh ma è Max." Disse l'inglese. "E quella è Arianna?" La pose più come una domanda, di certo non si aspettava di vederli insieme. Era anche lui al corrente delle foto che circolavano ma non aveva voluto credere ai gossip. Arianna lo salutò con la mano per poi tornare ad appoggiare il viso sulla spalla di Max, socchiudendo gli occhi ed inspirando profondamente il suo profumo. 

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