XVI

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Lewis decise di passare un po' di tempo nel suo appartamento a Monte Carlo, aveva notato che Arianna non stesse bene e quanto la questione Charles le stesse dando problemi , così quando Lando e Daniel, ugualmente preoccupati, gli erano andati a parlare, aveva deciso di cercare di starle il più vicino possibile. Il trio aveva deciso di portarla fuori per farla distrarre e soprattutto cercare di capire, in realtà la seconda ragione era prettamente dei due piloti McLaren in quanto Lewis era assolutamente consapevole di cosa stesse succedendo. Arianna aveva accolto il periodo monegasco del suo migliore amico felicemente, era da tempo che non stavano insieme come prima e riaverlo nella sua stessa città la fece sentire un po' meglio. Quella sera l'avevano costretta a vestirsi bene e l'avevano portata al Buddah, dove avevano mangiato tranquillamente.
"Allora ci dici cosa hai?" Sbottò improvvisamente il più giovane, non riusciva più a far finta di nulla. Gli altri due uomini lo guardarono contrariati, si erano accordati per un approccio più dolce per non farla sentire costretta a parlare.
"Di che parli Lan?" Chiese distrattamente la ragazza, che muoveva la testa a ritmo della musica leggermente brilla per il vino che aveva bevuto.
"Sei strana Ri, ce ne siamo accorti tutti e siamo preoccupati." Parlò Daniel più cautamente. Lewis studiava attentamente la sua amica per captare una qualsiasi informazione.
"Glielo hai detto?" La ragazza si rivolse all'inglese, con un tono più aggressivo del solito. Lui scosse semplicemente la testa, quasi offeso da quella domanda, tutto ciò che gli aveva rivelato era qualcosa che avrebbe tenuto per se non lo avrebbe mai detto a qualcuno senza il suo permesso. Arianna sospirò affranta, le stava dando di volta il cervello e ne era consapevole.
"E' successo qualcosa.." Confermò ai tre con tono di voce basso. "Io e Charles...Si insomma noi ci siamo baciati." Cacciò velocemente quella bomba. Si concentrò sul viso di Daniel, sapeva quanto fosse legato a Max ed ammettere quella colpa di fronte a lui la fece sentire ancora peggio.
"Ma che cazzo stai dicendo? Sei ubriaca." Le rispose il più piccolo, scioccato da quell'ammissione, non avrebbe mai immaginato che il motivo del suo strano atteggiamento fosse il ferrarista. La ragazza annuì colpevole abbassando lo sguardo, Lewis le prese la mano per rassicurarla, erano lì per lei e non l'avrebbero giudicata in nessun modo.
"Io non so come sia potuto succedere, alla commemorazione di Elvira ho avuto un attacco di panico e l'ho chiamato, non chiedetemi perché. Il giorno dopo lui era sotto casa mia e abbiamo parlato e ci siamo baciati. Poi di nuovo in Olanda, io...mi sento una merda." Confessò tutto Arianna sull'orlo di una crisi di pianto, la voce le tremava e la vista era offuscata dalle lacrime, solo in quel momento si rese conto di quanto il suo comportamento fosse da stronza e quanto avesse sbagliato nei confronti di Max.
"Okay, non era quello che mi aspettavo." Sussurrò Lando massaggiandosi le tempie, era tutto molto incasinato ed ora capiva la reazione della ragazza. Si alzò avvicinandosi a lei, si piegò sulle ginocchia poggiando le mani sulle sue ginocchia e sorridendole rassicurante.
"Si sistemerà tutto Ri, ci siamo noi con te." Non aveva parole giuste ma cercò di farle capire che in qualsiasi caso loro sarebbero stati dalla sua parte.
"No, non si sistemerà niente." Tuonò serio Daniel. "Ma ti rendi conto di quello che hai fatto? Max ti sta dando il suo cuore in mano, è da giorni che è preoccupato per te e tu che fai? Ti scopi Charles? Ma che cazzo di problemi ti affliggono Arianna." L'australiano era arrabbiato, scaricò tutte quelle parole, affilate come lame, sulla ragazza. Si alzò e guardandola velenosamente uscì dal locale.
"Non ti preoccupare Riri, capirà anche lui. Hai sbagliato ma puoi rimediare." Lewis la teneva stretta alla sua spalla mentre cercava di mantenere la calma, per quanto potesse comprendere il comportamento di Daniel non lo appoggiava, aveva esagerato.
"Non siamo mai andati a letto, ve lo giuro." Arianna oramai era un fiume di lacrime, non riusciva a dire due parole senza singhiozzare ed i suoi pensieri erano confusi, si sentiva ferita da se stessa. "Sono stati solo due baci, io vorrei poter tornare indietro." Nello stesso momento in cui pronunciava quelle parole sapeva quanto fossero false, erano stati piccoli baci rubati ma che avevano significato così tanto per lei, che le avevano fatto sentire dentro qualcosa che non riusciva a dimenticare nemmeno volendo. 
La notte la passò a casa di Lewis, dove i due ragazzi l'avevano portata dopo aver cercato di calmarla anche se lei non aveva smesso di piangere un momento fino a quando non si era addormentata, le guance rosse ed le braccia strette al cuscino. Quando si svegliò i ricordi della sera prima, la sua ammissione di colpa e la rabbia di Daniel la travolsero, sentiva le lacrime riaffiorare ma cercò di farsi forza. Lewis era uscito per andare ad allenarsi ed aveva chiesto a Lando di fare compagnia alla ragazza, per quel motivo il più piccolo si trovava in cucina a preparare la colazione. Arianna scese piano le scale seguendo il profumo di caffè e Lando si girò sentendo i suoi passi più vicini e sorridendole smagliante.
"Buongiorno piccola Ri, ti ho fatto la colazione." Soppresse tutta la preoccupazione che provava, non voleva vedere Arianna in quello stato e se avesse potuto avrebbe fatto a botte sia con Charles, per averle incasinato i pensieri, sia con Daniel, per essere stato così aggressivo nei suoi confronti. Si sedettero al tavolo e mangiarono in silenzio.
"Grazie di esserci Lan." Disse sincera la ragazza, anche lui era amico di Max e sapeva quanto potesse essere difficile per lui quella situazione.
"So cosa significa Ri, sono stato nella tua situazione ed è brutto, ti fa sentire una persona orribile." Confessò Lando, la sua passata relazione era stata un macello e forse anche per colpa sua. "Ho vissuto la tua stessa situazione, diviso tra chi ti dà amore e chi ti attrae perché sembra avere la tua stessa mente. Si calmeranno le acque, ma prima o poi dovrai fare una scelta, per loro e per te stessa." Le parlò chiaramente, lui non aveva mai scelto ed alla fine aveva perso tutto e non augurava a nessuno di stare così male. Arianna raggiunse le sue mani sul tavolo per stringerle e recuperare un po' di coraggio per fare quello che l'amico le consigliava, scegliere tra uno dei due era impossibile, non voleva lasciare andare nessuno dei due e se ne rendeva conto solo adesso. Lando l'accompagnò a lavoro, salutandola con un bacio sulla guancia e esortandola a chiamarlo per qualsiasi cosa, lui era lì per lei. 

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