Una vita gialla, insieme. -Carmine Di Salvo

Capitolo 19.

LA MIA STORIA È PRIMA IN #MAREFUORI, TUTTO QUESTO È GRAZIE A VOI. VI AMO TROPPO! <3

CARMINE

Maledetta macchinetta del cazzo! Le do ripetuti colpi e finalmente mi caccia una bottiglietta di acqua naturale.

Ero in camera con Gioia a giocare a carte fino a dieci minuti fa, ma mi è venuta una sete improvvisa e sono venuto alle macchinette.

Il comandante e la madre sono venuti a salutarci una ventina di minuti fa.

La madre era fredda, anche con Gioia.

Gioia mi ha raccontato del suo astio nei confronti delle persone violente, e siccome il nostro primo incontro non è stato proprio dei migliori, immagino non mi possa vedere.

E sono convinto di immaginare bene.

Mi incammino nell'ospedale, arrivando all' ascensore, per salire in camera di Gioia.

GIOIA

Mi stendo sul letto, sospirando.

Sto vivendo un sogno.

Ovvio, non è stato come me lo aspettavo. Da piccolina immaginavo il mio primo bacio in un parco di sera, magari dopo un cinema o una cena.

Di certo non in un ospedale con un carcerato.

Ma di certo è stato anche meglio delle aspettative.

Mio Dio sono così felice, non potevo chiedere di meglio. Ora mi resta solo raccontare di Carmine a mamma, non voglio pensi io mi stia frequentando con un ragazzo violento.

Frequentando?

Effettivamente si, io e Carmine ci siamo baciati...ma come ci definiamo?

No.

Non voglio pensarci adesso, poi si vedrà, per adesso voglio solo concentrarmi sulla mia salute.

È mezzogiorno meno dieci, e tra poco serviranno il pranzo.

Il comandante ci ha anche detto di non preoccuparci, ha già parlato con Chiara e porterà sempre qualcosa da mangiare anche per Carmine.

Proprio mentre penso a questo Carmine spunta in camera, chiudendo la porta dietro di sé.

"Ehilà, " lo saluto mettendomi di nuovo seduta "trovata l'acqua?"

Lui annuisce, mostrandomi la bottiglietta.

"Tutto okay?" gli chiedo guardandolo con un sopracciglio alzato.

"Si." annuisce lui mettendosi seduto "Si, è tutto okay."

Mi guarda, e non so decifrare il suo sguardo, è uno sguardo di un ragazzo affamato o innamorato? Sposta gli occhi velocemente dai miei occhi alle mie labbra.

Baciami, ti prego!

Lui sembra leggermi nel pensiero perché poggia le sue labbra sulle mie, portandomi una mano sul fianco.

"Ehi..." Chiara entra e io e Carmine subito ci stacchiamo.

Io imbarazzata, lui dispiaciuto e divertito.

"Ragazzi vi ho portato il pranzo." ride lei sotto i baffi.

Io annuisco, cercando di far sparire il rossore sul mio viso.

Poggia il mio vassoio sul tavolino e passa a Carmine il suo, io gli faccio un po' di spazio, facendolo mettere vicino a me.

"Carmine..." lo chiama Chiara avvicinandosi alla porta "mi raccomando...oltre che a baciarla, fai quello per cui sei venuto qua!" esce dalla camera ridendo e chiudendo la porta.

Io sento il mio viso andare a fuoco e subito me lo copro con le mani. Carmine però me le sposta, lasciandomi un bacio sul naso ridendo.

"Dai ora mangia." mi dice accarezzandomi il braccio mentre io annuisco.

Prendo la forchetta e acchiappo due pennette al pomodoro, avvicinandole alle labbra, mentre lui fa lo stesso. Insieme addentriamo la pasta e ridendo continuiamo a mangiare.

Finisco tutta la pasta e mi sento pienissima, nonostante debba mangiare anche un hamburger.

Sento un leggero fastidio alla bocca dello stomaco...ho paura, non voglio vomitare.

Carmine sembra avvertire la mia paura, perché mi prende il mento, guardandomi negli occhi.

"Pccrè...c sto ij cu te. Nun te a preoccupà e nient. E capit?"

Io annuisco e lui mi lascia un bacio a stampo sull'angolo delle labbra.

"Carmine...non ce la faccio più. Sono piena."

Lui sembra contrario, ma annuisce. Finisce la sua carne e va a chiamare Chiara fuori.

Quando entrano insieme hanno entrambi una strana espressione sul viso...forse avrei dovuto mangiare anche l'hamburger.

"Va bene così Gioia...non preoccuparti." mi rassicura Chiara con una carezza sul capo, togliendo il mio vassoio e anche quello di Carmine "Adesso riposa però...mi raccomando." sorride passando lo sguardo da me a Carmine.

Entrambi annuiamo e quando esce io mi stendo sul letto, voltando le spalle a Carmine.

Sento il materasso abbassarsi e Carmine distendersi di fianco a me.

"Gioia..."

Delle lacrime incontrollate scendono dai miei occhi.

"Gioia...va bene così. Okay?"

Io annuisco e lui mi abbraccia da dietro. Senza accorgermene cado in un sonno profondo.