Capitolo 25.

2.4K 74 7
                                    

GIOIA
"Gioiè...ma lo sai che sei troppo bella?" Carmine mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Sono appoggiata con la testa sul suo petto, mentre le sue braccia mi stringono.

Siamo sempre nel solito magazzino, quello dove ci siamo parlati per la prima volta civilmente.

Alzo gli occhi, incastrandoli nei suoi, e gli sorrido.

Molte persone, durante tutti questi anni, mi hanno sempre fatto tanti complimenti. Ma riceverli dal ragazzo che alla fine, un po', ami è tutta un'altra cosa.

Lo amo solo un po'? No, lo amo tanto.

Spingo il collo all'insù, unendo le nostre labbra. Lui dopo poco mi fa alzare e infila lentamente la lingua tra le mie labbra.

Improvvisamente mi porta a sedermi a cavalcioni su di lui prendendomi in braccio e affondando la sua lingua sempre di più nella mia bocca.

Ha le mani sopra i miei fianchi mentre le nostre lingue si scontrano, danzando a modo loro.

Rimaniamo per minuti così, fino a quando non mi spingo di più su di lui e sento la sua intimità scontrarsi sulla mia.

Mi stacco di colpo, scendendo dalle sue gambe. Lui mi guarda assotigliando lo sguardo, con le labbra rosse e gonfie per via dei nostri continui baci.

"È tutto okay?" mi domanda accerchiandomi le spalle con il suo braccio.

Io annuisco, poggiandomi di nuovo sul suo petto.

Lui sembra capire il mio imbarazzo, e per questo non mi domanda più nulla.

~~~~~~

Mi sveglio di soprassalto, ansimando.

Papà.

Ho sognato il mio papà, che mi parlava.

"Gioia?" sento Silvia sopra di me mettersi seduta, per poi saltare giù "È tutto okay?"

Io annuisco, lei però continua a fissarmi.

Si siede affianco a me sul letto, asciugandomi una lacrima che non avevo nemmeno notato essermi scesa.

"Ti va di parlarne?" mi domanda comprensiva, mettendosi più comoda.

"Ecco...ho sognato papà." ammetto sospirando "Mi diceva un sacco di cose sconnesse. Diceva che gli dispiace per come si è comportato, e che non avrebbe mai dovuto. Poi diceva che è molto felice per me e Carmine, che ho trovato un ragazzo che mi vuole bene. Mi parlava della mamma, dicendo che la ama ancora tantissimo...e poi infine mi ha detto che mi vuole bene, tanto, più di qualsiasi altra cosa...sembrava come un addio."

Silvia mi abbraccia, mentre io sento qualche lacrima scendere da sola.

Non sono però lacrime di dolore, le considero più di nostalgia.

CARMINE
"Ah...direttrì finalmente una bella notizia, e quando me lo date questo permesso?" domando felice alla direttrice che mi ha appena detto di volermi dare un permesso, visto che è da tanto che non ne ho uno.

Eccetto quello per Gioia.

Stringo Futura tra le mie braccia, quando dalla porta vedo entrare anche Gioia.

"Ue nennè..." la saluto con un bacio in testa quando si avvicina "e tu che c faij ca?"

"È qui per lo stesso motivo tuo Carmine." mi risponde la direttrice, poi si gira verso Gioia, riferendosi però ad entrambi "Lo volete un bel permesso questo weekend? Da sabato mattina a domenica sera, mh?"

Gioia comincia a saltellare dalla felicità, mentre io annuisco contento.

"Carmine...Futura può stare con te, ovviamente." sospira la direttrice.

"Maro...e comm so cuntent."

Salutiamo la direttrice e, portandomi Futura nella carrozzina, io e Gioia usciamo.

"Allora...sei felice?" mi domanda sorridendo, cominciando a spingere lei Futura.

"Troppo..."

Vorrei tanto chiederle una cosa, ma non voglio spaventarla.

"Gioia..."

Lei gira il capo verso di me, invitandomi a parlare.

"Ti va se...ecco..." imbarazzato mi gratto la nuca "se questo weekend...ci vediamo fuori?"

Lei mi sorride, annuendo.

"Si, certo...in verità aspettavo anche io questo momento...mamma ha detto che sarebbe felice di conoscerti." confessa sospirando.

"Oh...beh si, okay." poi ci rifletto su, e per chiederle quello che le voglio chiedere, decido di scherzarci su "Ad una condizione, sai...io ho una piccola casetta che ho comprato per starci quando esco di qui. Tu dovrai dormire lì con me."

Lei scoppia a ridere, arrossendo leggermente.

Poi annuisce, iniziando a fare il solletico sulla pancia di Futura.

Che Paradiso.

Una vita gialla, insieme. -Carmine Di SalvoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora