Capitolo 30.

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GIOIA

Dei colpi ripetitivi contro la porta mi fanno svegliare dai miei pensieri.

Sobbalzo, e vado ad aprire.

Ovviamente, è Carmine.

Qundo entra in camera noto che in mano ha dei diversi costumi. Li poggia sul letto, sono tre bikini, tutti di fantasie diverse.

"Non sapevo quale potesse piacerti di più, e così li ho presi tutti e tre." sospira lui aprendo il suo borsone.

Mi lancio praticamente addosso a lui, abbracciandolo.

"Grazie, grazie, grazie!"

Lui mi prende sulle spalle alzandosi in piedi.

Io comincio ad urlare.

"No! Ma sei pazzo!? Mettimi giù dai!" mi lagno io.

Lui ridendo mi mette giù, poi prende un costume da suo borsone e va a chiudersi in bagno. Esce dopo poco con un semplicissimo costume a pantaloncino, che però mette in risalto tutto il suo fisico muscoloso.

Cazzo, è troppo bello.

Faccio lo stesso, chiudendomi in bagno.

Alla fine tra i tre ho scelto un bikini bianco, con delle ciliegie sopra. È bellissimo e mi sa proprio di estate.

D'altronde siamo a luglio, e fa un caldo che si muore.

Esco, ancora in costume, e lui è poggiato vicino alla finestra a fumarsi una sigaretta. Quando nota la mia presenza si gira verso di me e comincia a fissarmi.

Sento il mio viso andare a fuoco, ma allo stesso tempo faccio finta di niente. Prendo dal mio zaino una canottiera e un pantaloncino.

"Allora...andiamo?" gli domando sorridendo, mentre indosso gli indumenti.

Lui lascia la sigaretta nel posacenere, leccandosi le labbra. Annuisce e si avvicina pericolosamente a me. Riesco però a fuggirgli di slancio ed esco fuori nel corridoio.

"Esattamente...dove dobbiamo andare?"

"Boh...dove vuoi, in piscina o al mare?"

"In piscina! Al mare c'è la sabbia che si appiccica!"

Lui ride, prendendomi in giro.

"Va bene, andiamo in piscina."

CARMINE

Arriviamo in piscina e la prima cosa che noto è che c'è diversa gente, infatti ho fatto giusto in tempo per prenotare.

Scegliamo un punto preciso leggermente più isolato e ci facciamo aprire due sdraio. Subito ci spogliamo, io sicuro di me, lei un po' meno.

La abbraccio, sussurandole all'orecchio di non preoccuparsi di nessuno.

Decidiamo di buttarci subito in acqua, visto il caldo che fa. Faccio un tuffo deciso, schizzandola tutta.

"Carmine!" urla lei ridendo quando riemergo dall'acqua.

"Che fai vieni?" le domando ridendo.

"Un secondo! Così vado in shock termico!"

"Esagerata, come sempre." le sussurro io ridendo.

Proprio in quel momento una ragazza si avvicina a me.

"Ciao...io sono Chiara." si presenta cominciando ad accarezzarmi il braccio.

Guardo la sua mano e scoppio a ridere. Non faccio però in tempo a ribattere che qualcuno risponde al posto mio.

"Mh...e io sono scura, molto scura. Quindi vedi di sparire."

A fulminarla con le parole e con lo sguardo è Gioia, che fa allontanare la ragazza intimidita.

"Un altro po' e te la mangiavi...ma lo shock termico?" la prendo in giro ridendo mentre le mie mani sotto l'acqua si bloccano sui suoi fianchi.

"Improvvisamente avevo caldo, molto caldo." sussurra lei, fulminando ancora la ragazza con lo sguardo.

La abbraccio, incastrando la testa nell'incavo del suo collo. Le lascio diversi baci sulla clavicola, mentre lei porta le mani tra i miei ricci.

Saranno giornate meravigliose, lo so già.

GIOIA

"Ahahah, mi sento male." rido io salendo le scale dell'albergo insieme a Carmine.

Stiamo ridendo da mezz'ora solo noi due perché giù, fuori dalla discoteca dell'albergo, un signore si era avvicinato a Carmine, chiedendogli se fosse single.

"Ma potevo mai mandarlo a fanculo? Sono stato educatissimo." ride aprendo la porta della camera.

"Si infatti...dicendogli Ma tu guarda che bona che ho affianco, posso mai essere ricchione?" sospiro entrando in camera, placando le mie risate mentre entrambi togliamo le scarpe.

Carmine mi tira per il polso, facendo sbattere le mie spalle contro il muro.

"E pensi abbia detto una bugia?"

Sorrido sulle sua labbra, facendole unire in un bacio fin da subito passionale.

Camminando ancora attaccati mi porta sul letto, facendomi stendere. Le sue mani ora sono sui miei fianchi e sento che stanno scendendo piano piano sempre di più.

Le mie mani invece sono sul suo petto, coperto da una t-shirt nera aderente che con un coraggio che non sapevo di avere, sfilo poco dopo.

Le sue mani arrivano all'estremità del mio top che, aspettando un mio rifiuto che non arriva, sfila velocemente.

Viaggia con una mano su tutte le mie braccia, fino alla pancia, risalendo verso il mio seno. Lo sfiora acarrezandolo e dalle mie labbra sfugge un sospiro.

Abbandonando la delicatezza porta una mano sulla mia schiena e slaccia il mio reggiseno, lasciando il mio petto completamente scoperto.

Divento rossa in viso e faccio per coprirmi, ma lui mi blocca le braccia.

"Sei bellissima, non hai bisogno di coprirti...amore."

Quel nomignolo che mi concede mi da tutta la sicurezza che non ho mai avuto e comincio io per prima a baciarlo, lasciandomi accarezzare il seno.

Le sue labbra piano piano cominciano a scendere, prima sul mento, poi sul collo e infine su un seno, concentrandosi su un capezzolo.

Un gemito abbandona le mie labbra e questo lo convince ad abbassare i miei pantaloncini, insieme agli slip.

Sono completamente nuda davanti a lui, e non me ne vergogno.

Mi lascia un bacio sulla pancia, portando una mano tra le mie cosce serrate. Con calma le schiude e comincia ad accarezzarmi la carne, che bagnata aspettava solo questo.

Infila due dita dentro di me e gemo, non riuscendo a controllarmi. Comincia a muoverle e sento una strano sfarfallio nella pancia, e per tutto il corpo.

Il famoso piacere.

Gemo incontrollata fino a quando non decido di prenderlo per i capelli, e tirarlo su di me.

Prendo la sua cintura, slacciandola. Faccio lo stesso con i suoi pantaloni e li abbasso, insieme ai boxer.

Siamo completamente nudi, una di fronte all'altro.

Prende una bustina quadrata dalla tasca dei suoi jeans, e scartandola, infila le protezioni.

Mi lascia un bacio sull'angolo delle labbra e stringemdomi le mani, entra dentro di me.

Tra lacrime di dolore e di gioia, gemiti di sofferenza e piacere, ci lasciamo andare ad una notte d'amore.


UÈ UÈ, FINALMENTE È AVVENUTO!
CI TENGO A CHIEDERE SCUSA SE HO RESO LA PARTE INTIMA UN MOMENTO CRINGE, O QUALSIASI ALTRA COSA. MA MI REPUTO ABBASTANZA ACERBA SU QUESTO TIPO DI DESCRIZIONE E AVEVO PAURA DI SFORARE NEL VOLGARE, QUINDI HO RIASSUNTO MOLTO LA COSA.
FATEMI SAPERE, COME SEMPRE, I VOSTRI PARERI! <333

Una vita gialla, insieme. -Carmine Di SalvoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora