Capitolo 21.

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GIOIA
Io e Carmine abbiamo passato due giorni bellissimi, lui mi è stato tanto accanto e mi ha aiutato a mangiare.

Ho sempre mangiato solo la pasta, solo questa sera sono riuscita a mangiare anche un po' di insalata.

Piano piano ce la sto facendo, ed è tutto grazie a lui.

Ma chi l'avrebbe detto che avrei ricavato dei bei ricordi anche da questo posto, qui ho dato il mio primo bacio, non è una cosa da niente!

Sono quasi le due di notte, e io sono ancora a rigirarmi nel letto. Carmine se ne è andato prima di cena, verso le 7 e mezza, e mi manca maledettamente.

Non riesco a smettere di pensare alle sue parole.

Sei un sole, il sole non smette mai di brillare. E se anche a volte ci sono i temporali, il sole rispunta sempre.

Ovviamente non me le ha dette...le ho trovate scritte su un bigliettino sul letto oggi pomeriggio, insieme ad una sua felpa. In questi giorni me ne ha regalata una, essendo che non avevo un pigiama.

Abbiamo dormito insieme, abbracciati, e non ho mai dormito meglio di così.

È vero, sono un sole. Anche papà me lo diceva sempre.

Papa mi manca così tanto.

E quando dico papà non intendo quello dell'ultimo anno, ma del dolce ricordo di 16 anni passati.

A papà raccontavo sempre delle mie cottarelle per i ragazzi del quartiere e lui mi ascoltava, più di chiunque altro.

Le mie cottarelle però non sono mai andate fino in fondo, anche quando ricambiavano, io non mi sono mai fidata al 110% di loro.

Tranne con Carmine.

Chissà se a papà Carmine sarebbe piaciuto. Credo proprio di sì, papà mi diceva sempre che dovevo trovarne uno che tifasse Napoli, quello gli sarebbe bastato. Carmine è ossessionato dalle partite del Napoli e spesso si è messo a spiegarmi delle regole del calcio che ancora non sono riuscita a comprendere.

Si, mi manca papà.

"Gioia che ti dico sempre?"

"Si si, lo so. Basta che tifa Napoli." ripeto a mio padre la solita cantilena che mi dice quando gli racconto di qualche ragazzo.

"Vabbuo se questo già lo hai imparato, ti dico un'altra cosa. Ricordati che ti deve volere bene, e che prima di esserti fidanzato, deve essere tuo amico. Devi fidarti di lui completamente."

Annuisco, essendo d'accordo con lui.

"Tipo me...come amo tua mamma non amo nessuno, a parte te ovviamente. Lei è la donna della mia vita, la amo tantissimo e una vita senza di lei non la immagino."

Eccole, ecco le solite lacrime che non riesco a controllare. Scendono libere, silenziose.

Con il dolce ricordo del mio papà, e i nuovi ricordi di Carmine, mi lascio andare tra le braccia di Morfeo.

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⚠️CI TENGO LEGGIATE TUTTX⚠️

CIAO BELLEZZE MIE, QUESTO È STATO DICIAMO UN CAPITOLO DI PASSAGGIO; ABBIAMO ANALIZZATO UN PO' IL PENSIERO DI GIOIA. MA TRANQUILLX, IL PERIODO IN OSPEDALE È FINITO, CI TENEVO PERÒ TANTO AD ANALIZZARLO. SPERO DI NON ESSERE STATA PESANTE, HO PROVATO A DESCRIVERLO IN MODO MOLTO SINTENTICO. SO COME SI SENTE LA NOSTRA GIOIETTA, E IN QUESTO HA MOLTO DI MIO. SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO, E, COME SEMPRE, ASPETTO VOSTRI PARERI! <3

Una vita gialla, insieme. -Carmine Di SalvoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora