Vitesse//C.L16

13.Barbecue o Pomodoro?

Dopo essermi fatta un caldo bagno,esco disperatamente dalla vasca,anche se vorrei rimanere lì per altre ore.
Mi asciugo i capelli e mi arriva una notifica,diciamo "inaspettata" dopo quella scenata che ha fatto oggi;

Charles

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Possiamo parlare per favore?
   
                               
                              Riguardo che cosa?

Per come mi sono comportato stamattina...

  

                      Ok,dove ci incontriamo?

In verità sono dietro alla tua porta

                              Oddio,tu sei matto!aspetta 5 minuti,sono appena uscita dalla vasca

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Corro subito a mettermi le prime cose che trovo nel mio armadio,cioè i pantaloni di una tuta e una felpa giustamente con lo stemma S.F.
"Eccomi,scusami per averti fatto aspettare così tanto!"
"No problem,posso entrare?"
Mi sposto dalla porta per farlo entrare e ci posizioniamo sul divano.
"Allora...chi inizia?"
"Dovresti essere tu quello che dovrebbe parlare per primo"
Fa un enorme sospiro e inizia a parlare;
"Ecco,sai già che le cose con Charlotte sono andate a puttane ed è la prima cosa che mi fa distrarre e perciò portarmi poi anche a mandare a puttane il mio lavoro,il mio sogno da quando ero bambino,ma c'è anche qualcos'altro che mi tormenta..."
"Cioè?"
"Ecco,cioè, c'è una ragazza che mi distrae un bel po'..."
Sbarro gli occhi e rimango a bocca aperta,non so se essere felice o piangere.
"Che c'è?ho detto qualcosa di sbagliato?non si dice così in italiano?"inizia a tormentarmi di domande vedendomi così.
"Nono tranquillo,a dire il vero...beh...non so nemmeno io perché ho reagito così..."dico abbastanza imbarazzata per questa scena.
Lui ha le sue mani sul mio braccio e io sulla sua gamba.

(Ok,questa situazione non mi sta proprio piacendo) dico pensando in mente.

E per fortuna,accorgendosi di nuovo della mia espressione,toglie la sua mano dal mio braccio e io faccio la stessa cosa.
"Scusami"dico d'un tratto.
"E per che cosa?sono io che dovrei chiederti scusa"
Sorrido e un ghigno si espande sulle mie labbra.
"Vuoi un caffè?"
"Mhh, preferirei qualcosa di salato,se è possibile"
Mi alzo dal divano e corro in cucina,cercando qualcosa da sgranocchiare.
"Patatine al pomodoro o al barbecue?"urlo dalla stanza.
"Barbecue!".
Dopo 2 minuti ritorno nel salone e gli porgo il pacco.
"Vedo che abbiamo gusti diversi"dice ridendo mentre sgranocchia le patatine.
"Mi piacciono entrambe,ma se proprio devo decidere,preferisco di più quelle al pomodoro,quindi ti ringrazio di aver scelto quelle al barbecue".
"Bah,quelle al barbecue sono le migliori"
"Ma n-"
"Ah!nah!non si discute signorina!"
E apriamo un dibattito sulle patatine al barbecue e al pomodoro.

"Ma alla fine non ti senti più con Lando?"mi chiede dopo aver buttato la busta nel bidone della spazzatura.
"Oh in verità il giorno dopo mi scrisse su Instagram per sapere se eravamo arrivati qui sani e salvi,ma gli risposi il giorno dopo perché ero troppo stanca"
"Già,era successo un guaio"
"Tu e Charlotte non avete più parlato?"gli chiedo.
"Ha fatto tutto lei..mi ha bloccato"facendomi vedere il suo contatto senza foto profilo,significato che l'aveva fatto seriamente,poiché Charlotte ha un immagine sul profilo.
"Non vorrei essere cattiva,però sta facendo tutto lei.prima vi litigate perché pensa che la stai ignorando e che non la vuoi vedere ma lavori e fai il pilota perciò non hai molto  tempo per lei,poi il bacio con Pierre,ora ti blocca...stupendo"
"Eh, già, è fatta così..."dice mettendosi una mano sulla fronte.
"E con Pierre?"
"Ancora no,ma penso che tra qualche giorno gli andrò a parlare"
"Fidati di me,vallo a trovare domani,gli ho parlato e dice che si,ha baciato la tua ragazza ma era ubriaco ed è rimasto anche lui paralizzato un bel po',vuole ritornare a parlarti Charles"gli spiego facendo il segno delle virgolette mentre dico la parola "ragazza".
"Posso fidarmi di te?"
"Contaci"
"Grazie mille per questa discussione Bea,domani lo andrò a trovare e gli parlerò".
Cerco di trattenermi per non urlare di gioia come una psicopatica.
"Di niente"gli sorrido e mi abbraccia.
"Grazie mille Bea,davvero"
"Tranquillo,andrà tutto bene,e se non andasse come avrai e avrei sperato gli andrò a bussare alla porta e gli darò fuoco"esclamo e scoppiamo a ridere.
"Va bene,allora ci becchiamo domani a lavoro"
"Certo, buonanotte Charles!"
"Anche a te Bea".
Chiudo la porta e mi lancio sul letto.
"Evviva!!".