27. James? - Hazel

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Passano minuti e minuti, è da un'ora e mezza che sono seduta sui gradini, ma né Elliot né James si sono presentati.

Sento il campanello che suona e mi alzo dal marmo freddo, con il sorriso che mi compare sul viso: finalmente.

"Ciao!", esulto senza guardare chi sia. James mi porge un mazzo di rose bianche e mi sorride.

"Sorpresa!" lo fisso stranita: perché è qui e non in casa?

"Ma tu..."

"Sono uscito dalla finestra, volevo farti una sorpresa!" noto i piccoli taglietti sul naso e mi metto a ridere.

"Effettivamente sembra che tu sia caduto in un cespuglio..."

"Non è vero!"

"E quei tagliettini cosa sono?" sposto lo sguardo dal suo naso ai suoi occhi che scopro intenti a fissare i miei.

"Come mai sei così elegante?" cambio discorso parlando della camicia bianca e dei jeans che non sono affatto da lui.

"Per un'occasione importante... posso entrare?" mi tolgo dalla porta e lascio che entri in casa sua.

"Fai come se fossi a casa tua..." scherzo io.

Ci sediamo sul divano mentre io aspetto che arrivi Elliot, ma devo ammettere che pure James non mi dispiace.

Un'ora, un'ora e mezza ma non arriva.

"Che hai, Haz?" mi chiede il ragazzo dagli occhi color carbone.

"Elliot non è ancora arrivato..."

"A proposito di Elliot..."

"Cosa?" mi si ferma il respiro, fisso il ragazzo seduto di fianco a me e aspetto che risponda.

"È difficile dirtelo, soprattutto perché ti ho mentito già una volta, non volevo rovinare tutto ma nemmeno vivere con questo peso..."

"James, basta, che è successo?" non ho più la voce.

"Tu ci tieni a Elliot?"

"Sì. Perché questa domanda?"

"Preferisci lui a me?"

"Te l'ho detto, per certi aspetti mi sembrate simili, ma perché queste domande?"

"Hazel, Elliot non esiste..."

"C-cosa?"

Vuoto.

Vuoto.

Vuoto.

Solo vuoto, più del vuoto che avevo sperimentato nello specchio quando ero arrivata in questo mondo: più del vuoto del vuoto.

"Elliot sono io."

Elliot è... cosa? James è Elliot?

"Tu sei Elliot o Elliot è James?"

"Io sono James, Elliot era solo una copertura per... avvicinarmi a te..."

"TU!" gli punto un indice contro al petto, "Tu sapevi tutto e non hai mai detto nulla! Ecco perché sapevi che non potevo essere Billiecart, ecco perché non ti sei arrabbiato! Credevo fossi puro di cuore, e invece? Solo perché volevi che fossimo pari!"

"Hazel..."

"Dimmi una cosa, non ti avessi detto che Billiecart non esisteva, tu mi avresti detto comunque che tu sei Elliot?"

"Sì, lo avrei fatto. Ti ho già detto che l'ho fatto per avvicinarmi a te facendoti conoscere una parte non aggressiva, perché mi sentivo uno stupido ad averti urlato contro in quel modo..." mi sta per convincere, poi tira fuori un foglietto tutto spiegazzato.

Signor Mash,

la informiamo che saremmo felici se domani si presentasse al Ballo di Riunione, un ballo in cui anime si riuniscono e avrà l'opportunità di incontrare di nuovo la persona che ha amato o che ama, sotto aspetto di qualcuno d'altro. Non tema di ferire di nuovo Hazel, la aiuteremo noi a rimettere tutto a posto. Metta questa maglietta sotto al completo in modo da non farsi riconoscere e stia tranquillo.

Ricordi: quello che sa lei, lo sappiamo pure noi.

"Chi te lo ha scritto?"

"Non lo so..."

"Ma sa chi sono, sa che avevamo litigato, sa che tu volevi rincontrarmi, sapeva tutto!"

"Sì..."

"E che hai ora?" chiedo vedendo che si gratta insistentemente la testa.

"Cos'hai, James?"

"Io... io... Hazel, mi dispiace, mi dispiace tanto."

"Cosa ti dispiace?"

Muto.

"James, vero che non mi nascondi più nulla?"

"Io..."

"James?"



James? Che cavolo hai fatto?

Foto: https://pin.it/54zIpGY

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