Una visione appena mi stendo nel letto: Madden e Briella in cella, nei sotterranei del castello.
"Hai visto in che casino ci hai cacciati?" dice lei.
"Dovevo chiarire con te le cose. Non posso permettermi di perderti."
Lei non gli risponde.
"Bri, non posso perderti. Tu sei tutto per me. Io non voglio soffrire, né ora, né domani, nemmeno per un periodo o per tutta la vita. Quello che voglio fare è stare con te, perché insieme le cose si superano meglio. Io ho bisogno di te come tu hai bisogno di me." lei non gli risponde un'altra volta.
"Cosa devo fare per farmi guardare da te? Devo forse uccidermi? Oppure dire la cosa che non avrei mai creduto di poterti dire?" le prende le mani.
"Bri, io ti amo." silenzio, un momento in cui lei non lo guarda ancora, poi inizia a piangere e lo abbraccia.
"Andrà tutto bene, saremo qui assieme e usciremo."
"Ma tua sorella dov'è finita? Perché non c'è mai quando serve?"
"L'hanno presa in ostaggio. Povera piccola. Non voglio che riaccada quello che è già successo."
Detto questo, si cambia scenario.
Cos'è quella cosa che è successa e che Madden non vuole che riaccada?
Di nuovo Kiestun, che maneggia un mestolo e mescola la strana sostanza che c'è nel pentolone.
Qualcuno bussa alla porta.
Toc-toc
"Avanti" due ragazzi (un maschio e una femmina) entrano della stanza umida e fredda.
Sono vestiti bene e hanno alcuni tratti che li fanno somigliare: devono essere i gemelli, fratelli di Hazel.
"Signore, il filtro è pronto?"
"Certamente. Avete notizie di vostra sorella?" gli occhi spiritati del mago li fissano, i capelli si gonfiano ai vapori provenienti dal pentolone.
"No. Speriamo che nostro padre torni presto a casa, lui e nostra madre non sono speranzosi di ritrovarla, lo sanno tutti che è stata un terribile sbaglio."
"Già, un terribile sbaglio che ha mandato all'aria i miei piani..."
"Di che piani parla?"
"Nulla cari, nulla. Dunque..." di che piani sta parlando? Continuo ad ascoltare. "... il filtro è pronto, potete berlo prima di incontrare chiunque vogliate attirare, e state tranquilli che non sfuggirà al vostro fascino. Questo è poco ma sicuro: nessuno sfugge a questo filtro."
Consegna a ciascuno una fiala piena di liquido e li saluta cortesemente.
Prende l'immagine della moglie e le parla.
"Mia cara, nessuno sfugge a questo veleno. Tra qualche settimana i gemelli scompariranno dai miei problemi."
Dopo questo non ricordo più nulla.
Al mattino mi sveglio con il mal di testa: troppi segreti e troppe cose promesse che non so se riuscirò a mantenere.
La cena con Hazel e Elliot: come faccio a diventare Elliot se allo stesso tempo essere James?
E poi le devo dire che io in realtà so che a casa sua tutto sta andando in rovina ma non le ho rivelato nulla per proteggerla? Che i suoi genitori la odiano e che è stata un errore la sua nascita?
Non voglio ferirla di più, quindi credo che non le dirò nulla a proposito dell'altro mondo che cade a pezzi, però le devo dire che James è Elliot e che Elliot è James, che ci vede così simili perché siamo la stessa persona.
Tra una settimana c'è la cena, ma come faccio a dirglielo? Come faccio a dire la verità senza ferire? Non so se se la prenderebbe oppure no.
Scendo le scale per andare a fare colazione: Connor è seduto sul divano e legge un libro.
"Ciao", lo saluto.
"Buondì" risponde concentrato.
È una persona molto simpatica e da quando Hazel ci ha presentati ci siamo trovati subito. Mi ha raccontato della sorella che ha perso circa un mese fa: le voleva molto bene, si vede.
È per questo che Hazel è voluta rimanere qui: voleva trovare a Connor qualcuno che lo proteggesse, e ci è riuscita.
"Allora, come va con Esta?" chiedo a proposito della ragazza che ha conosciuto al ballo in cui io (o meglio, Elliot) e Billiecart si sono conosciuti.
"Bene, stiamo uscendo ogni sera, e devo dire che ringrazio Hazel per avermi accompagnato a quel ballo: non l'avrei conosciuta sennò. Ad Hazel piace il lieto fine..."
"Hai ragione." Commento.
"E a proposito di questo, ti devo chiedere di non prenderla più in giro, di mostrarti per quello che sei, perché non voglio che stia ancora male."
"Per... per quello che sono?" sembra che sappia esattamente tutto quello che succede.
"Sì, dico per dire. Ma non prenderla in giro, perché, per come la vedo io, potrebbe non avere un lieto fine questa storia." Detto questo si alza per andare a lavorare.
Mostrarmi per quello che sono? Anche se Elliot è mille volte più bello e sicuro e simpatico di me? Non l'ha mai tradita e non le ha mai urlato contro.
Ripenso a quello che è successo qualche giorno fa, quando ho preso il polso di Hazel e siamo rimasti uno a fianco all'altro a contemplarci. Non posso rovinarla e nemmeno farla stare male, ma non potrò essere per tutta la vita Elliot, e non voglio che lei scelga me senza sapere quello che le sto facendo.
La mia rosa, così bella, inafferrabile, che ho strappato dal terreno e ho messo in acqua sta facendo radici, ma sono così fragili, e prima o poi si potrebbero seccare, distruggendola.
Devo preservarla, metterle l'acqua ogni giorno e sperare ed aspettare che vada tutto per il meglio, così un giorno la potrò trapiantare nel terreno.
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Scusa Se Ho Scelto Te
Chick-LitLa vita può essere come quella descritta nei libri? Esistono persone che ti amano e che ti stanno vicino nonostante problemi e sofferenze? L'amore può vincere su tutto o è solo una frase fatta e senza senso? Hazel cerca le risposte a queste domande...