8. Retrospettiva - ...

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Allontanare tutti per prendere il potere: un piano malefico.

"Signore, non trovo proprio sua figlia" biascico in tono grave e innocente. Il re si alza dal trono, e guarda il suo riflesso nella spada che impugna, le nocche sono bianche dal nervoso.

"Se le posso dare un consiglio, non mi fiderei della persone che ha accolto per il matrimonio: sentivo i piani che si scambiavano..." mi prende per il colletto, e mi solleva a un metro da terra.

"Che hai detto?"

"Io... non... respiro..."

"Farai meglio a trovare le parole per parlare, perché non ti lascio fino a quando non mi dici cosa hai sentito!"

"Va bene, va bene. Ho sentito, ho sentito che, ahia! Che... la ragazza è stata rapita da quel gruppo che si chiama... Hopos..."

"Sarà Hotpost, sciocco!" mi scaraventa a terra e scende gli scalini per percorrere velocemente la sala del trono. Lo seguo, saltellandogli di fianco per stargli al passo.

"Dopo anni ho trovato il motivo per cui scatenare una guerra contro questo popolo odiato da tutti i miei antenati." chiama i nobili, che gli vengono incontro.

Si chiudono in una sala per riunioni, e non li vedo più.

Scendo nel mio laboratorio e prendo le pergamene su cui annoto gli ingredienti per le pozioni; ho messo in guardia il re sul rapimento della figlia, se tutto va bene, presto partirà.

Aggiungo qualche ingrediente nel pentolone e mescolo la pozione che toglierà dai piedi i due gemelli dei reali.

Piper se n'è già andata così lontano che non le arriverà in tempo la notizia della guerra iniziata dal padre.

Povera Hazel, i suoi genitori erano così presi dalla sorella maggiore che non si sono accorti che stavano perdendo una figlia.

Manca il ragazzino invaghito della serva, poi sottometterò la regina e finalmente riabbraccerò mia moglie!

Guardo la teca che contiene un modello 3D del cuore di Hazel: posso monitorare la sua situazione grazie a lui.

Visto che l'ho allontanata in un altro mondo, basta un piccolo scoraggiamento e una voglia di tornare a casa per iniziare il processo di Coming-Back.

Sono due le regole da rispettare se si vuole che la pozione funzioni:

almeno una persona dell'altro mondo deve essere informata dei fatti che avvengono qui (confido nell'informare il ragazzo attraverso visioni e sogni, so che non dirà nulla alla ragazza, preso nel darle una ragione per rimanere con lui);

bisogna dare un'opportunità alla persona che se n'è andata di tornare qui, che compare solamente se la voglia di fermarsi nell'altro mondo scompare.

Quando vedo che il cuore 3D si scolorisce o cambia forma, ho il primo segnale che qualcosa non va e devo immediatamente trovare una soluzione, ma ovviamente non è il mio caso, perché qui il cuore è così perfettamente integro che...

"AAAAAAA" mi tappo immediatamente la bocca e rimango in silenzio per accertarmi che non mi abbia sentito nessuno: il re è troppo preso dalla sua missione. Povero sciocco, la potenza gli ha sempre oscurato la visione delle cose.

Ora però c'è un problema più importante: il cuore.

Non è più rosso come le labbra di Hazel, bensì marrone, in alcuni pezzi anche nero. Noto che gli si stacca un pezzo, e una goccia di sangue sporca il fondo della teca.

Cosa sta succedendo alla ragazza?

Prendo lo specchio e mi concentro sul mio obiettivo: trovarla.

Noto che è già arrivata a casa di Connor e che sta seduta su una poltrona con una tazza in mano. Fissa zitta il camino e pensa a James (riesco a leggere i suoi pensieri), ma pensa a lui in un modo che non mi piace affatto.

Il sentimento che provava prima che la spedissi nell'altro mondo è il contrario di quello che prova ora.

Devo fare qualcosa.

Belle le feste in maschera, non credete?






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