CINQUE ANNI DOPO

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Emozionata mi aggiusto i capelli guardandomi allo specchio.

"Ma cosa fai, Hazel? Non devi toccarti i capelli per nessuna ragione!" la mamma di James mi si avvicina e sistema una forcina con attaccata una rosa bianca.

"Ma guardati, sei bellissima!" Arasia si tocca il pancione mentre mi accarezza una guancia.

"Così le rovini il trucco!" sussulta di nuovo la mamma di James.

"Desi, sei più agitata tu che me!" le dico girandomi verso di lei.

"Sei così bella, piccola!" mi abbraccia piangendo e io ricambio con molto affetto quel gesto che non mi aspettavo.

"Dove sono le fedi?" Aviana entra veloce nella camera da letto in cui noi donne ci stiamo facendo belle.

"Non lo so... dovevi occupartene tu... vero che non le hai perse?" Desi si mette le mani nei capelli e Arasia la rassicura, dicendole che ci penserà lei.

"Se mi torna in mente la prima volta che vi ho visti insieme... cinque anni fa... anche prima avevo capito che c'era lo zampino di una ragazza, ma quando vi ho visti... oh, Hazel, cara, sei bellissima!" e mi fa girare su me stessa, il vestito che si gonfia con la mia giravolta.

Il tessuto bianco che mi avvolge mi fa sentire a disagio, ma non ci do tanto peso.

"Mamma..." James fa per aprire la porta, ma sua mamma gli si fionda contro.

"Mai guardare la sposa! Porta sfortuna!" io rido mentre lui cerca di aprire la porta, ma Denise gli picchia il braccio che spunta fuori con la borsetta color confetto.

"James Mash, vattene!"

"È una cosa importante, mamma. C'è papà qui fuori..." la donna si blocca, e io mi avvicino a lei per controllare che stia bene.

"Denise, stai bene?"

"Io... io... lui se n'era andato..."

"Posso entrare?"

"No. Va tutto bene." la donna si riprende ed esce dalla stanza, raccomandandomi di non aprire a nessuno. Mi siedo sul letto, e per scacciare l'ansia, decido di ripescare i ricordi.

Dopo che cinque anni fa ho incontrato Denise mentre andavo al castello con James, lei ha insistito perché andassimo a cena da lei.

Aveva comprato un bilocale per lei e Aviana piuttosto vicino al parco, spazioso e semplice, in cui si stavano costruendo una nuova vita.

La tavola era addobbata con tovaglioli rossi, bicchieri di cristallo, posate di argento... cose che James non aveva mai visto a casa sua.

"Per un'occasione speciale..." aveva commentato lei dopo aver visto lo sguardo perplesso del figlio. Aviana non stava più nella pelle e mi si era voluta sedere vicino.

Denise è sempre stata una donna simpatica, mi ha fatto un po' da mamma, e anche se all'inizio voleva intromettersi in tutti gli affari del figlio, con il tempo è migliorata.

Andavamo la domenica sera di ogni settimana a mangiare da lei, e io mi sentivo ancora di più coinvolta in quella famiglia.

Una famiglia divisa dal padre, ma che la madre aveva cercato sempre di far sentire unita.

Si vedeva la sua felicità quando vedeva me e il figlio seduti sul divano, mano nella mano.

Mi ricorderò sempre quando mi ha guardata che lo carezzavo dolcemente, lui che aveva passato una giornata schifosa, io che lo rincuoravo.

Si era addormentato su di me.

Lei mi si era avvicinata.

"Non l'ho mai visto dormire così tranquillamente, tu gli stai facendo bene."

Gli sto facendo bene.

Me lo sono ripetuta per tutti e cinque gli anni, fino a quando lui non mi ha chiesto di sposarlo.

Eravamo nel ristorante in cui lui andava con i suoi da piccolo, si è inginocchiato, e me lo ha chiesto. Ha mantenuto la sua promessa, e mi ha amata per tutto questo tempo.

"Hazel! È arrivato il momento!" Denise entra in camera e mi si avvicina per sistemarmi il trucco.

"Come è stato parlare con quello là? Cosa voleva?"

"Non pensarci, adesso. Oggi è il tuo giorno, non preoccuparti degli altri."

Seguo il suo consiglio e sfilo davanti a tutti, sotto le note del pianoforte.

Le rose bianche tenute dalle mie mani tremanti, un sorriso che non accenna ad andarsene, il mio principe che mi aspetta.

Ha una luce negli occhi che sono fiera di avergli dato io, una luce che è da cinque anni che non se ne va.

Il mio ragazzo comune che ho sempre cercato...

La gonna del vestito fa un leggero fruscio e cammino sicura verso l'altare, per raggiungere il mio futuro. Connor mi accompagna fino all'altare, per poi raggiungere la sua mogliettina incinta di sette mesi. La abbraccia con gli occhi lucidi mentre mi siedo a fianco di James.

La funzione dura così poco che mi stupisco di aver già detto con il cuore in gola il mio 'sì'.

Un semplice sì, che significa tutto.

Ci unisce in ogni attimo della vita.

Da oggi, fino alla fine.

E anche oltre.

Il pranzo dura tantissimo, ma mano nella mano con James, riesco a sopportare tutto. Sorrido a persone che non ho mai visto, parlo con bambini che dicono che sembro una principessa (ironia della sorte...).

Balliamo al centro della pista, incerti sui passi, proprio come al primo ballo tra Billiecart ed Elliot. Mi guarda con i suoi occhi color carbone, che sorridono da soli.

"Credo che questo sia il secondo giorno più bello della mia vita..." sussurro.

"Qual è il primo?"

"La prima volta in cui ti ho visto. Tu mi fai uno strano effetto, caro ragazzo. Che tu sia un ventenne che mi sbraita dietro, un bel ragazzo biondo con gli occhi verdi o un uomo come ora, io non riesco a non amarti..."

"Io invece non ti sopporto più..." lo guardo seria, poi noto le sue labbra che si inarcano all'insù, e mi bacia.

"Quei due sono proprio una bella coppia..." commenta Arasia. Accarezza il pancione, e intanto sorride a Connor.

"Che futuro vedi per loro?"

"Mhhhh, vediamo, tra poco diventeremo zii, e James diventerà un uomo importante, dopo aver finito l'università..."

"Nipotino o nipotina?"

"Sia uno che l'altro..."

"E il padre di James?"

"Stai tranquillo, Denise lo ha mandato a quel paese una volta per tutte."

Il lieto fine esiste, e Hazel ha finalmente curato il cuore di James e trovato una ragazza che si occupasse di Connor.

Il lieto fine per lei esiste, e vissero tutti per sempre felici e contenti.

(Lieto)Fine

Foto: https://pin.it/3ia16pm

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