serata tra amici.

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❪ TEENAGE DREAM  /  ludovica grimaldi  ❫❝ 

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❪ TEENAGE DREAM  /  ludovica grimaldi  ❫
❝  . . . xxx, ' serata tra amici ' ! . .
@ ANT1-H3RO  ,                       lun 31 ott 22.
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il suo inedito stava andando meravigliosamente, la sua insegnante era follemente innamorata del testo e il bisogno di averla accanto continuava a crescere di giorno in giorno. La sua mente tornava sempre su di lei, preciso come un cazzo di orologio svizzero.

Anche il destino non era di certo a suo favore eh!

Stava tornando in casetta, stanchissima ma felice , e dall'ingresso sbucò la coda alta di quella ballerina.
Quella ballerina che lei stessa aveva allontanato ma che continuava a tormentare i suoi pensieri ignara.
Sorrise alla sua vista: quel sorriso che prima tanto la rendeva felice, ora le faceva soltanto un male cane.
Ludovica, nonostante tutto, vedeva ancora Chiara come la regione della sua felicità! Nonostante il suo comportamento nei confronti della ballerina, ella si rallegrava sempre quando incrociava i suoi occhi.

è così buona ! pensò malinconicamente.

« Ciao amó » la salutò dolcemente Ludovica. « Mi dispiace per l'altra sera, non avrei dovuto attacarti. »
si scusò avvicinandosi a lei « È solo che proprio non capiscono cosa ti prende » esclamò frustrata.

« Nulla, ludo, davvero » mentí « sono solo stanca »

Sorrise comprensiva « Ci vediamo dopo allora » la ventenne la salutò sporgendosi in avanti per ricevere un bacio , l'altra però si scansò avviandosi verso la porta d'uscita « scusa ludo! Ho mangiato delle patatine alla cipolla e non ho fatto in tempo a lavare i denti » mentí correndo via dalla scuola.

« ma se a te nemmeno piace la cipolla Chià » le urlò dietro ludovica invana, dato che Chiara era già fuori.

Arrivó in casetta con il fiatone , la sera era calata e la luna dominava, splendente come sempre, la notte.
« chiare! » la chiamò Maddalena « vieni con me ! ».
Maddalena afferrò le mani della cantante e la trascinò nel bagno assieme a lei: « infilati questo! » Maddalena le lanciò un pigiama con i maialini , blu.

« posso almeno fare prima una doccia? » la supplicò.

« si , dai tanto manca anche ludo » fece spallucce lei.

« ludo? che c'entra lei? » domandó confusa Chiara.

« Ma si può sapere che cazzo è successo tra voi? » chiese incrociando le braccia al petto mentre Chiara cominciava a bagnare il suo corpo: prima non avrebbe mai pensato che avrebbe fatto una doccia davanti ad una persona che non fosse Aisha— si vergognava tanto, ma Maddy era ormai diventata una parte di lei.

« Senti amo » sospirò Chiara « quando finisco di vestirmi , chiami un secondo anche samu ? ».

Venti minuti dopo anche Chiara aveva indosso il suo pigiama e quando Samu entrò con lo stesso pigiama ma di colore verde, scoppiò in una fragorosa risata.
« sembriamo i super pigiamini vi prego » ridacchiò.

« Okey ma perché mi hai chiamato? » chiese dopo una sessione di risate « sai non vorrei che a casa mi prendessero per un maniaco » esclamò Samuele.

« Voi siete le persone più importanti per me... » inizió « ed è passato fin troppo tempo da quando è successo, perciò ho deciso di raccontarvi tutto » esclamò « non voglio che voi crediate che io non mi fidi di voi. perché non è così, anzi — credo di non essermi fidata di nessuno come mi fido di voi ma non è per niente facile » disse sedendosi sulla tavoletta del water.

« un paio di giorni fa mio padre mi ha chiamato ».
Samu stava per interromperla « e si lo so— anche io pensavo fosse in prigione ma a quanto pare è uscito per buona condotta e sovrappopolamento » disse.

« ha scoperto tutto: amici, canto, ludovica...tutto ».

« mi ha insultata, denigrata, fatta sentire uno schifo ».
disse schifata « mi ha assicurato che appena fossi uscita fuori di qui, mi avrebbe uccisa a mani nude ».
Maddalena schifata da ciò venne scossa da un brivido.

« e io... ancora una volta, mi sono fatta persuadere »
sospirò sconfitta « sono troppo debole per questo ».
« Ludovica non lo merita, ed io di forza non ne ho più» ammise alzandosi per buttarsi nelle braccia del ballerino di hip pop « non ce la faccio più » disse.

« grazie per esserti confidata » la ringrazió samu.

« grazie a voi per avermi ascoltato » sorrise Chiara.

« sinceramente » cominciò maddalena dopo un lungo silenzio « non mi sento nella posizione di poter dare consigli... se non ci sei dentro, non potrai mai capire cosa si prova davvero » disse prendendole le mani.

« ma l'unica cosa che posso assicurarti è che non sarai mai sola finché sarò viva » disse «... finché saremo vivi » la corresse Samu abbracciando Chiara.

« spiegale tutto » disse di punto in bianco maddalena « Ludovica capirà e ti perdonerà per averla ignorata »

Senza dire nient'altro Maddalena trascinò, senza lasciare la sua mano, Chiara verso le gradinate.
Chiara sorrise quando vide le gradinate sommerse da coperte e cuscini giganti e i suoi amici in pigiama.
« pigiama party time! » esclamò ridendo Ramon.
Mentre i suoi compagni decidevano animatamente quale film scegliere e cosa dovessero scranocchiare nel mentre dato che i pop corn erano terminati— la cantante lanciò un'occhiata alla ballerina di Emanuel la quale capí al volo le sue intenzione: Chiara strisciò con il sedere fino ad arrivare ad affiancare Ludovica.

« Ciao » la salutò timidamente « possiamo parlare? » Ludovica invece rimase in silenzio per un po': « ora ti va di parlare eh? Prima mi ignori e poi magicamente, la capacità di parlare ti torna?! » domandó arrabbiata.

Chiara fece per aprire bocca ma Ludovica si alzò: « credo che in cucina abbiano bisogno di un aiuto » si giustificò, Chiara aveva capito che l'avesse fatto per ripicca. La cantante si lasciò cadere su un cuscino.

« guardate cosa abbiamo qui! » urlò allegramente Rita mentre teneva una scatola più grande del suo viso.
La scatola conteneva molti oggetti festivi tra cui: cerchietti, cappellini e maschere strane tipiche di Halloween. Chiara amava Halloween, ma non per la festa in sè, bensì perché qualche giorno dopo sarebbe stato il compleanno, compiva diciotto anni finalmente.

La serata andó bene ma Ludovica e Chiara non si eran rivolte uno sguardo ne tantomeno si erano parlate.

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