stava seduta sul suo letto con il taccuino tra le cosce rifinendo le ultime cose del suo inedito quando, dalla cucina sentì una voce sconosciuta, mai sentita prima. Chiuse il quaderno e lo infiló sotto il suo cuscino, attraversò la casetta e, arrivando in cucina vide Ascanio, il cantante che aveva vinto contro Andre. « Ciao! » salutò cordialmente il ragazzo sommerso dai saluti e le presentazioni dei suoi compagni—. « Sono Chiara » gli strinse la mano sorridendogli.
« l'allieva di Lorella, vero? » domandó pimpante. « Oddio, io adoro la tua voce » si complimentò lui.
« Oddio Grazie » ringraziò colta in flagrante « sei troppo gentile, comunque il tuo inedito è fantastico »
« com'è che fa...E allora sai Margot se io poi un giorno non ti rivedrò » canticchiarono in coro i due. Ridacchiarono prima che Ascanio venisse trascinato via da Ramon che lo condusse nella camera verde.
D'improvviso, mentre gli altri ragazzi avevano ricominciato a farsi i fatti loro, una voce metallica si espanse per tutta la casetta, facendoli sobbalzare. « dio santo Maria! » esclamò Wax ridacchiando.
« radunatevi sulle gradinate mandria di asini ! » rise.
Gli allievi fecero com'era stato detto, si sedettero sulle scalinate e attesero che Maria riapparisse. « InnanzituttoBenvenuto Ascanio » Gianmarco, come suo solito, fece partire un applauso « Scemo! » Maria ridacchiò rivolgendosi al ballerino di Hip pop.
« allora c'è una busta » cominció « per Chiara » la cantante s'irrigidì immediatamente « ma prima che vada in iper ventilazione...è blu! » esclamò Maria.
Leggermente più rilassata, Chiara si avviò verso la veranda per ritirare la busta blu indirizzata a lei. « Non ti vedo più rilassata comunque » fece notare. « perché non lo sono » rise « chissà Zerbi quali tipi d'insulti mi ha scritto qua dentro» esclamò ironica.
« e se ti dicessi che non te la manda Zerbi? ».
ohh si sollevò dalle labbra di Wax scherzosamente. « ...è da parte di arisa?» domandò stupidamente lei. « eh beh certo! » esclamò ridendo Maria « se non è zuppa è ban pagnato,no? scema! » la prese in giro.
« ah beh ineffetti... » esclamò « mary...la leggi tu? perfavore » la supplicó e perciò la donna accettò.
« Ciao Chiara, sin dall'inizio non ho mai tenuto nascosto il fatto che tu mi piaccia e anche tanto. Adoro la tua vocalità e la tua dolcezza mentre canti. Ma vorrei vederti in altro: desidererei vedere una Chiara sprizzante, carica e perché no, anche sensuale! E perciò ti assegno boyfriend di dove cameron.- »
Chiara inevitabilmente spalancò gli occhi, timorosa. « oh gesù bambino » imprecò facendo ridere i suoi amici, Ludovica seduta accanto a lei— anche se ad una moderata distanza, le strinse la mano che lei tiró via di scatto fingendo di grattarsi la nuca. Ludovica la congeló con lo sguardo prima di rivolgere la sua attenzione di nuovo alla conduttrice, dal suo sguardo però si poteva capire benissimo che pensava ad altro.
« Credo fermamente tu sia in grado di portare a casa questo brano, spero solo che la tua timidezza non ti freni. Buon Lavoro. ––arisa »
« cosa diciamo Chiaretta? » domandó Maria.
« Sono un po' titubante » confessò richiudendo la busta « Non sono sicura di riuscire a farla bene ».
« Secondo me ce la fai » s'intromise Wax « Wax ? » lo interpello Maria per sapere cosa ne pensasse lui.
« Chiara spacca, una forza della natura » commentó « Può farla benissimamente, senza alcun problema ».
« devo solo provarci, provarci e riprovarci » disse.
« vai che ce la fai » la rassicurò Samu scuotendole le spalle facendola ridere. In seguito Maria scomparì e tutti i ragazzi si riunirono in cucina per fare la cena. Ludovica si schiarì la voce e di colpo tutti i suoi amici erano spariti « dove cavolo sono finiti tutti ? ».
« potresti andarli a chiamare? » chiese a Ludovica.
« e tu potresti smetterla d'ignorarmi? » domandó lei.
Chiara rimase con il coltello in aria con la bocca serrata in un falso ghigno confuso: « cosa? ».
« smettila di far finta di niente » esclamò stufa delle bugie che le stava rifilando « che cosa ti ho fatto? ».
« nulla ! » fece spallucce « di cosa stai parlando? ».
« come mai allora non mi cerchi mai? » chiese curiosa
« semplicemente non ho niente da dirti, no ? ».
« Ma se prima mi chiamavi per ogni minima stronzata » appoggiò di botto la padella sul bancone.
« sei fredda come il ghiaccio Chiara » le fece notare « non lo sei mai stata...con me » commentò sottovoce
« io voglio solo capire che ti passa per la testa ».
« non lo capiresti ludo, credimi » esclamò prima di lasciare lo straccio sul bancone e andare via da lì.
