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❪ TEENAGE DREAM / ludovica grimaldi ❫ ❝ . . . xxxiv , ' luna piena . ' ! . . @ ANT1-H3RO , sab 5 nov 22. ▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅
« Chiara... » Qualcuno chiamò il suo nome mentre si trovava seduta sul suo letto con la testa china sul foglio macchiato da qualche scarabocchio « Hey ». La castana sollevò lentamente gli occhi incrociando quelli della ballerina « Oh, ciao Ludo » le sorrise. Ancora sulla soglia della porta, Ludovica ricambió: « Ehm... » esitó per qualche istante « Ti va di farmi compagnia mentre fumo? » domandó un po' incerta. Ma Chiara non esitò: ripiegò il foglio sù se stesso e lo ripose all'interno del cassetto affianco al suo letto.
« Andiamo? » chiese quando l'aveva raggiunta.
Ludovica sorrise, abbassando lo sguardo, e la seguii. Erano passate le dieci ma la cucina era già vuota, nonostante i suoi compagni solitamente popolavano la cucina fino alle due o addirittura alle quattro.
« Che morte hanno fatto gli altri? » chiese stranita.
« Uhm... » riflettè « Staranno dormendo...è stata una settimana stressante...no? » rispose incerta.
« Beh...una settimana come le altre » fece spallucce « Mhh » mugugnò poi « Stranamente Niveo non ha dimenticato di chiudere le tende prima di dormire ». Ludovica ridacchiò nervosamente, in verità le aveva chiuse lei le tende, ma per una ragione ben precisa. La cantante stessa scostò di lato la tenda bianca e ci passo sotto del tutto ignara di cio che si sarebbe poi trovata davanti. Infatti aggrottò le sopracciglia.
Un telescopio.
In mezzo al piccolo giardinetto della casetta stava distesa una tovaglia rossa su cui era appoggiato un telescopio e un fascio di fiori blu : « Tanti Auguri Fiorellino » Spalancò la bocca e la guardó stupita. Corse come una bambina che vede il giocattolo che tanto desiderava verso il telescopio: « È stupendo »
Si giró e corse ad abbracciarla rischiando di cadere.
« Grazie, grazie davvero » sussurrò nell'abbraccio. « Sono così fortunata ad averti » confessò Chiara. Si staccarono, rimanendo distanti pochi centimetri. Ludovica le spostò il ciuffetto di capelli castani dagli occhi, particolarmente luminosi alla luce della luna.
« Hai degli occhi troppo belli » sussurròstampando un bacio sulla punta del naso che Chiara arricciò.
Chiara sorrise ampiamente mostrando le fossette. Abbassò lo sguardo, imbarazzata, e senza dire altro, intrecciò le loro dita trascinandola sulla tovaglia. « Provalo dai, è tuo. » la incitò Ludovica ridendo. I suoi occhi brillarono « Non l'avevi capito? »
La ragazza scosse il capo.
« Certo che bisogna spiegartele col cucchiaino le cose eh » esclamò frustata Ludovica.
« oe » urlò offesa con un accento super napoletano.
Ridacchiò leggermente prima di sporgersi verso il telescopio e guardare al suo interno, mise a fuoco e...wow! Osservare la luna da così vicino, era fantastico.
Spostò leggermente l'obiettivo e si mise a contare le stelle che circondavano la luna: erano bellissime.
« La luna è bella, vero? » le chiese dolcemente.
« Bella? » chiese retoricamente « Bellissima ! »
« Come mai questo regalo? » chiese curiosa sedendosi a gambe incrociate di fronte a lei.
« Eeee » esclamò « Stai sempre a guardare la luna quindi ho pensato che guardarla da più vicino, ti avrebbe fatto piacere » spiegò fissandola sognante.
« E questi » disse porgendole il fascio di fiori « perché ti saresti sentita più a tuo agio tra i tuoi simili, fiorellino » esclamò ironicamente Ludovica.
Il blu era il suo colore preferito.
« Tu sei pazza » esclamò Chiara distendendosi.
Ora erano solo loro, distese sotto il chiaro di luna, a sorridersi come due ebeti senza dirsi niente di niente. « Perché sorridi? » domandó Ludovica guardandola. « Non posso sorridere? » fece spallucce « Sorrido perché la tua presenza mi rende felice » borbottò.
« E posso avere l'onore di baciare questo sorriso? » Chiara venne colta in flagrante, non se lo aspettava. Non credeva di meritarselo, dopo tutto quel che era successo e dopo tutto ciò che le aveva fatto passare ma il bisogno era troppo grande: « fallo, ti prego » disse in un sussurrò chiudendo lentamente gli occhi.
E il suo desiderio fu immediatamente soddisfatto.
Le labbra carnose della ballerina si fiondarono su quelle sottili della cantante come se non aspettase altro. La lingua di Ludovica picchiettò gli incisivi di Chiara che le diede libero accesso, dando vita ad un acceso gioco di lingue, anche le mani si presero la loro libertà: quelle di Chiara non si mossero dalla loro posizione iniziale, mentre quelle della ballerina si presero la libertà di esplorare il corpo dell'altra.
E per la prima volta non le impedì di farlo.
Non aveva mai permesso a nessuno di toccarla.
Sospirò « adesso dovrei spiegarti tutto » esclamò lasciandosi cadere all'indietro « il perché di tutto... »
« Hey » la interruppe « goditi la serata , è il tuo compleanno! » le ricordò « ne abbiamo di tempo »
Chiara le sorrise, ritornando a guardare la luna. Era questo che amava di Ludovica: Ludovica non le faceva mai pesare quanto fosse problematica la sua vita, le cose che le accadevano e ciò che la riguardava. Ludovica sapeva perfettamente di potersi trovare qualcuno con cui fosse tutto più semplice e facile.
