❪ TEENAGE DREAM / ludovica grimaldi ❫
❝ . . . v , ' guance rosse e imbarazzo
a colazione ' ! . . . ❞
@ ANT1-H3RO , mar 20 set 22.
▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅mancavano meno di 24 ore alla registrazione della seconda puntata del pomeridiano di amici e, seppur Maddalena aveva cercato di rassicurarla, Chiara , continuava a mordersi le labbra, ormai distrutte..
la sera prima aveva fatto le tre cercando di sistemar
i suoi appunti di solfeggio e dunque, la mattina non voleva proprio saperne di alzarsi; e, indovinate chi
era in ritardo per la lezione Tim? ovviamente lei!« chiara? anche tu in ritardo? » Ludovica la chiamò.
« già » rispose imbarazzata « vuoi che ti aspetti? »
« tranquilla, ho finito » rispose facendosi la coda.
la più grande si avvicinò a lei e sgranò gli occhi: « che cazzo hai fatto a queste labbra? sono devastate ! » la ragazza le lanciò un occhiataccia e cominciò a frugar nelle tasche dei cargo « non ringraziarmi! »
« faremo ancora più tardi se perdo tempo a mettermi il burro cacao » Ludovica sospirò e glielo sfilò dalle mani « no problem girl! ci metto due secondi »
chiara si avvicinò titubante alla ragazza concentrata a metterle il burro cacao sulle labbra mentre l'altra le respirava sul collo, essendole fin troppo vicino: il cuore cominciò a batterle forte , le guancie si colorarono di rosso e le sue gambe formicolarono.
mai si era sentita piu in imbarazzo in vita sua.
eppure si conoscevano da una settimana perché le faceva quell'effetto.
« ah e, » aggiunse guardandola « l'ho appena preso, non lo avevo mai usato, tranquilla » ridacchiò Ludo.
senza aggiunger nient'altro, le due ragazze lasciaron la casetta giusto in tempo per arrivare puntuali.
Chiara era un autodidatta— non aveva mai fatto una lezione di canto in vita sua ma mai avrebbe creduto che il solfeggio fosse una materia tanto difficile: stava solo cercando di memorizzare i sette diversi valori musicali eppure quando poi provava a ripeterli, era come se il suo cervello buttasse tutto ciò che leggeva nel dimenticatoio. il vuoto totale.
Con il mal di testa alle stelle, ripiegó i fogli su sè stessi e lasció la sala relax, tornando a casa.
Attraversata la soglia della casetta non sentì un solo rumore, aggrottò le sopracciglia e chiese:
« c'è qualcuno? » ridacchiò « Maddy? Samu? ».« ehy, non urlare » Meghan sussurró « dormono un po' tutti » aggiunse « almeno i ballerini ».
« sono le sei del pomeriggio » fece notare lei.
« la prima lezione di classico ci ha stesi » rise.
Afferrò una tazza dal colapiatti e la riempì di acqua scaldandola nel microonde, indecisa però sull'infuso
« io adoro il tè allo zenzero e limone » consiglió Niccoló, attraversando la cucina « grazie » disse
Alla fine aveva optato per seguire il consiglio di Ndg, estraette la tazza dal fornetto e andó a sistemarsi sulle scalinate, cercando di farsi entrare nella mente quelle cose di Solfeggio.
« cosa fai? » Ludovica sbucó all'improvviso, sedendosi a gambe incrociate accanto a lei.
« cerco di memorizzare Solfeggio » sbuffó lei.
« vuoi una mano? non so' nulla di Solfeggio ma ripetere a qualcuno può aiutarti » disse sfilando gli appunti dalle sue mani, sorridendo.
« pronta? » chiese Ludovica e Chiara annuii.
« quanti valori musicali esistono? » domandó.
« uhm...sette » Ludovica confermò « I nomi? ».
« Allora...Semibreve...minima e » si bloccó.
« Guardami Chiara...lo sai » La mano di Ludo andó a finire sulla mascella dell'altra, attirando la sua attenzione su di lei « continua... le sai »
I loro occhi s'incastrarono alla perfezione, come fossero stati creati per completarsi. Il petto si alzava e s'abbassava irregolarmente, e la famosa sensazione tornó a manifestrasi. Le gambe formicolarono, le guance si colorarono e la sua schiena rabbrividì.
Aveva le labbra secche e un fuoco da spegnere.
«. ..Semiminima,Croma,Semicroma, Bicroma
e SemiBicroma? » rispose incerta.« esatto! » sorrise ampiamente Ludovica.
Continuarono la finta interrogazione, a cui la finta insegnante assegnò un bel sette e mezzo.
« Ludo, Emanuel ló ti chiamaa! » gridó Samu.
Si giró subito a guardarla, riservandole uno dei suoi migliori sorrisi « ci vediamo dopo » sfiorò le sue mani provocandole una scossa che la costrinse a ritrarre la mano. « ...Ci vediamo ».
Confusa, continuò a ripassare per la lezione di domani, perdendo la concentrazione ogni due minuti. « Chiara, faccio la pasta, tu ne vuoi? » Maddalena fece il suo ingresso sorridendole.
« Va bene, grazie Madda » rispose dolcemente.
Ripose i suoi appunti nell'armadio e raggiunse Maddy alle prese con i fornelli. « Hai la minima idea di come si cucini? » ridacchiò affiancandola.
« so fare la pasta » alzò le spalle « al tonno ».
« Ah beh » rise « Masterchef » in risposta Madda le schiaffeggiò il didietro con il mestolo.
« tieni! » esclamò passandole il piatto.
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TEEENAGE DREAM , ludovica grimaldi.
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