Il problema di uno stato completamente socialista è il fatto che lo stato non è venditore di servizi.
Lo Stato rappresenta una società e come una società i suoi soci hanno dei benefit che corrispondono all'assistenzialismo, infrastrutture, sanità (repetita iuvant),...
Ma come uno stato può accrescere il suo potere economico e quindi il potere assistenzialistico e infrastrutture,... e quindi la Forza della propria nazione?
Lo stato non può essere parassita dei suoi soci, arrecando tasse su tasse, anche per cose di cui molti non interessano per la sola oasi in mezzo al deserto del bene comune. Lo stato deve essere venditore di servizi. Per vendere questi servizi non deve creare concorrenza contro i cittadini, e quindi il socialismo puro è una forma di distruzione economica dello Stato stesso, e lo si è visto con l'estrema povertà della maggior parte dei paesi socialisti.
Lo stato deve erogare dei servizi, permessi dall'investimento sociale, per accrescere il proprio paniere, e di conseguenza incrementare i propri introiti non attraverso la disgregazione del Welfare. Uno stato puramente assente a favore del privato infatti disgrega il welfare.
Un ottimo indizio, su cosa intendo come positivo, sono le compartecipate dello stato, altro ancora sono i servizi non fondamentali, e quindi che non sono necessari per la sopravvivenza del singolo, ma necessari perché utili devono essere a pagamento.
Il solo "superfluo necessario", nel dove deve essere lo Stato l'erogatore, deve essere a pagamento, ma non obbligatorio.
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In Vis (ion) my Reflex (ion)
PoetryLa libertà è il frutto di una lotta eterna, senza sosta, contro la propria stessa convinzione che la libertà sia se stessa.