Critica ad un Libro di Semiotica dei Colori - Parte senza titolo 77

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CRITICA LETTERARIA

La relatività cromatica del Rosso e del Blu.

Il blu come colore maschile inoltre è di matrice Luterana, fino a prima del medioevo manco esisteva e con la diffusione del marianesimo e per il fatto che il blu lo hanno incominciato a produrre proprio nel medioevo divento colore da attribuire alla Madonna, essendo legato al Cielo. Prima il colore "piu bello" era il rosso, dopo divento colore legato al diavolo. Essendo quindi lo stesso palco suddiviso ai due antipodi dal rosso e il blu. Un po come ai giorni nostri. Lo schieramento di sinistra tende al Rosso mentre lo schieramento di destra tende al Blu. Questo l'ho appreso leggendo il libro "Semiotica dei Colori" di Marialaura Agnello.

Riuflettevo sul fatto che In alchimia l'opera al Rosso è la conclusione della grande opera e questo ci fa intuire il fatto che veniva prima del medioevo.

Oltre tutto il colore nero e bianco sono invertibili fra oriente ed occidente. Questo lo sapevo dai tempi della scuola. Ma tutto questo per tornare al Blu, che gia gli antichi Egizi associavano ad un colore dai tratti "buoni". Ritornando all'informazioni tratte dal libro che sto leggendo.

Quindi di per se il blu e il rosso non sono ne buoni ne cattivi, sono solo colori. E' la cultura che li trasforma cosi? stando al libro.. chissa... certo la cultura dice sempre tutto il contrario di tutto, ma è innegabile che i colori siano portatori di frequenze.

INIZIO DELLA CRITICA
Al di la della sintesi sotrattiva e/o aditiva (materia e/o luce) il raggio di colore che colpisce il nostro occhio è sempre un raggio di luce e per essere blu ha sempre la frequenza del blu. Che poi definire un oggetto blu o rosso sia una cosa arbitraria dato che nel momento che vediamo blu vuol dure che l'oggetto assorbe tutti i colore tranne il blu che rimbalza, capite che dire che un oggetto E' blu fa strano dato che non lo assorbe... ma noi lo vediamo blu e che tutto intorno a noi sia immagine ed apparizione, è presto detto.

Ma voi continuate a credere alla verità e non alla Realtà dei fatti. Ci vuole anche cultura e cognizione nelle cose per non vedere ombre platoniche in caverne cosmiche.

Cosi il Blu colore freddo psicologico è di fatto un colore caldo dato che l'alta frequenza lo rende carico di energia e la sua colorazione è dovuta al fatto che il nostro cervello lo interpreta come Blu partendo dai coni fino al chiasma per finire nell cellule blow up dietro il cervello... e cosi vediamo il Blu... un colore molto vibrazionale... ad altissima frequenza a differenza del rosso che è tutto l'opposto.

E ci sarà un motivo per il quale i nostri occhi hanno molti piu conio rossi e verdi rispetto a quelli Blu.... che poi per questo li definiamo primari additivi dato che il nostro occhio questo assorbe e questo vede... oltre al bianco e il nero dovuto dai bastoncelli. Quindi i Primari della Vista sarebbero 5: Bianco, Nero, Blu, Rosso, Verde.

La sintesi sotrattiva è la magia manipolativa che alberga nella materia assorbe e respinge. Quindi potremmo dire che un determinato oggetto assorbe tutto uno spettro di frequenze... e potremmo pure definire una sommatoria di tali frequenze ed essendo frequenze non basta un piu bisogna considerare la fisica delle frequenze come funziona e ne respinge altre. Ecco che avere una luce bianca di riflesso tenderà ad avere un'oggetto freddo, ma caldo per frequenze al di la dello spettro luminoso.... dato che noi non vediamo oltre l'ulktravioletto, e inffatti la luce che viene prodotta dal nucleare è molto calda anche se non la vediamo ma quella dell'IR tende a scaldare egualmente se si pensa al riscalmento del sole e quello casalingo che ne simula il funzionamento... è quello che succede dopo una giornata di sole quando alla sera fresca la casa è invece molto calda perche semplicemente i muri hanno assorbito.

Quindi si hanno funzionamento diversi i colori e noi li interpretiamo con rosso e blu solo perche il nostro occhio proprio quelle frequenze li vede in quel modo e fra psicologia, e fisicità non possiamo negare che un occhio ipereccitato ci faccia eccitare di piu test dimostrano tale cosa...

Interessante notare, non trovate, che cio che ci ecciterebbe di piu e quindi il BLU ha una presenza piu blanda nell'occhio quasi a compensarne il funzionamento per il cervello e non a caso siamo svegli quando lo vediamo e non quando non lo vediamo di notte che sembra nero. Oltre tutto il rosso e il verde che corrispondono al sangue e al fuoco e alla vegetazione ne vediamo di piu.

anche se hanno un eccitazione inferiore ma ne abbiamo di più di coni, quasi a compensarne il funzionamento.

Se tanto mi da tanto il darwinismo cromatico, si potrebbe definire cosi, potrebbe dimostrare benissimo che chi avesse sviluppato molti piu coni Blu sarebbe stato in stato di eternza eccitazione senza considerare l'ambiente circostante al quale sarebbe stato cieco e la selezione naturale lo avrebbe scartato rispetto a chi invece riesce a riscontrare il rosso e il verde in modo piu massiccio e quindi considerare l'a,biente circostante... infondo noi non abbiamo gli infrarossi come gli animali che cacciano di notte!

E quindi pongo la mia critica sostanziale all'impianto di base del libro che sto leggendo "Semiotica dei Colori" di Marialaura Agnello e non sono d'accordo nei primi capitoli quando dice che la valenza dei colori siano solo tratti pruamente culturali, ma invece hanno e come una radice fisiologica. Certo ad un eccitazione una persona "buona" risponde con azioni "buone" e una "cattiva" con azioni "cattive" traducibili in azioni culturali... ma è innegabile che un eccitazione maggiore di un colore e la sua fisologia umana o animale di chi ci circonda cne rappresentano e creano tutte le relazioni proprie della cultura che ne nasce. Non possiamo guardare alla gallina senza considerare l'uovo e certo non possiamo considerare l'uovo senza considerare la gallina.



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