La Società del Lavoro, "sarebbe" Società - Parte senza titolo 35

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Fateci caso, quando guardate un film: Fate Parte del Tutto.

E' una costante: noi crediamo di fare parte del tutto nel momento che guardiamo un film, abbiamo quella sensazione di serenità, di casa, di consumare il nostro spazio di vita e collegati nel tutto, anche nel cosmo, se succede tutto, come una coscienza collettiva, a tutti va bene,... ma questo NON E' Vero

E' un illusione collettiva.

Non tutti lavorano, molti sono messi male, e quel senso di famiglia sociale non esiste.

Quindi Sono baggianate, come gli ammortizzatori sociali: non tutti riescono ad arrivare alla fine del mese e non tutti possono seguire le Soluzioni Preconfezionate che vengono elargite in modo statico e non dinamico. Statico nel senso che ti danno una soluzione del tipo sceglie A, B e C e se non rientri in questa casistica cazzi tuoi. Non è una gestione intelligente! MANCA TOTALMENTE l'interazione umana considerando la casistica e la volontà alla risoluzione. O sbaglio?

Io Parlo principalmente di Lavoro e Non di mantenimento sociale.
Lavorare ti da uno scopo, un senso, ti da un senso di collegamento sociale fondamentale: cosi e solo cosi contribuendo tutti insieme al bene comune, e quindi il lavoro, possiamo parlare di coscienza sociale e invece? ...la cara sinistra a cui piacciono i cittadini di serie B, punta appunto all'esclusione sociale, nella loro paventata para-inclusione.

MANCA COMPLETAMENTE il concetto di Famiglia Sociale.
E cosa fa la sinistra per distorcere questo baluardo della società? ATTACCA COMPLETAMENTE la famiglia fatta di genitori e figli.
E dove la Società dovrebbe essere una famiglia di famiglie, cessa di conseguenza di esistere, disintegrano completamente il concetto di unità nei cittadini: ROBA da Schizofrenia funzionale.


Schizofrenia per la quale porterò un semplice esempio:

– "Un giovane che si era rimesso abbastanza bene da un episodio acuto di schizofrenia ricevette in ospedale la visita della madre. Era contento di vederla e istintivamente le passò il braccio intorno alle spalle, al che la madre si irrigidì. Egli ritirò il braccio e la madre allora gli chiese: "Non mi vuoi più bene?".

Il ragazzo arrossì, ed ella disse: "Caro, non devi imbarazzarti così facilmente e aver paura dei tuoi sentimenti." Il paziente riuscì a stare con lei solo pochi minuti ancora e, dopo che se ne fu andata aggredì un infermiere e fu quindi sottoposto a una doccia fredda." –

Ecco quale problema porta l'atteggiamento disturbato di questa madre.
Ecco cosa arreca la società alla società stessa: l'esclusione di una importante fetta di società.

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QUINDI ripeto, è un illusione collettiva considerare la nostra società come quella dei film – sarebbe ovvio ma per qualcuno quella propaganda di illusioni è la realtà, ma è solo la verità di chi lavora in essa –. Quindi il disagio sociale è una questione di approccio delirante e deleterio.

In Vis (ion) my Reflex (ion)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora