Essere obbligati è un'azione violenta. La coazione presenta varie fattispecie di reato. L'incapacità comunicativa, e quindi una pessima scuola, porta a devianze difficili da eradicare.
.
.
Questo post nasce da un'osservazione; può essere che alcune delle soluzioni o considerazioni siano già in essere, ma non sapendo mi libero a dare spazio allo sviluppo del sillogismo e a vedere dove arrivo.
.
.
Non esiste che la scuola primaria sia lasciva e cada a pezzi. Non esiste che ogni anno gli insegnanti, anche se di ruolo, non siano sottoposti ad accertamenti di abilità all'insegnamento. Chi se ne frega se lavorano da 20 o 40 anni, quanti danni hanno fatto per esempio certi insegnanti di matematica...? che a sentire certe storie sembra un incubo.
Ovviamente si spera che gli insegnanti abbiano una contrattualistica stabile, che dia modo anche a loro di lavorare in modo sereno, ma non esiste che non vengano ogni anno certificate le idoneità o attraverso un'analisi del rendimento delle classi, con test esterno a sorpresa e con test diretto, ovviamente tale test non dovrebbe andare ad alterare la graduatoria ma semplicemente verificare la sola idoneità.
A me sembra la cosa più logica. Mi sono accorto che talune reazioni violente di alcune persone sono espressione di una cattiva forma mentis comunicativa, dalla quale sfocia per l'appunto la violenza di chi non si capisce.
Non è detto che chi non sappia comunicare sia violento, dipende certamente dal carattere, ma può essere che il tipo di devianza che deriva da questa radice possa portare altri ad avere come reazione di isolarsi dal mondo, per esempio , ed è pur sempre espressione del degrado sociale quando si verifica che i suoi componenti non vivono in pace con l'ambiente che li circonda.
Di sicuro saper comunicare arginerebbe gran parte di un certo tipo di devianza arginando anche il degrado, ma è anche vero che certi tipi di persone di solito benestanti, poiché anche istruiti, giocano sulla cattiva comunicabilità di altri per farsi vedere più "interessanti" o per manipolare i precedenti, questo tipo di devianza invece deriva da un problema più psicologico e serio e culturale, ed anche questo andrebbe affrontato nella scuola. Oltre tutto potrebbe anche questo ultimo punto essere visto come una cattiva comunicazione delle proprie dinamiche emotive interiori o dipendenti dal contesto di appartenenza e quindi funzionali sociologicamente, o poiché funzionalmente innate e questo potrebbe quindi riguardare tutti e non dipendere dalla classe sociale di appartenenza.
Infatti vorrei sottolineare, per non essere frainteso, che il bullismo linguistico non dipende dalla classe sociale, il mio era un esempio volutamente forte, e comunque veritiero, solo perché la gran parte delle persone pensa che la devianza sia espressione di povertà. Non è assolutamente vero. Anche i ricchi possono essere devianti e ci sono molti esempi nelle cronache di persone benestanti autori di crimini efferati.
La devianza che nasce dalla psicologia linguistica abbraccia tutte le classi sociali. Quindi ripeto una buona scuola primaria con docenti centrati sulla pedagogia giusta, di qualità, umana e non sulla graduatoria per altri centomila motivi che non centrano con la "capacità di insegnare", capacità che ha e deve avere anche una qualità emotiva ed umana di un ambiente sereno ed amorevole, Sono Bambini!
Emozioni e Nozionismo in un bambino procedono di pari passo; anche nell'adulto si ha un influenza cognitiva maggiore in un'ambiente amorevole, quindi maggiormente lo si deve considerare per i più piccini che non hanno la capacità del discernimento ben impiantata come un adulto il quale potrebbe anche aver avuto la fortuna di uno sviluppo armonico e sereno del proprio potenziale.
I Bambini devono fare i Bambini.
STAI LEGGENDO
In Vis (ion) my Reflex (ion)
PoesieLa libertà è il frutto di una lotta eterna, senza sosta, contro la propria stessa convinzione che la libertà sia se stessa.