CAPITOLO EXTRA:

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mentre io e Nicola stavamo per fare
l amore ho deciso di esternare un pensiero che mi tormenta da sempre; sapere se anche lui mi ama come io amo lui.
è vero, ci siamo sempre odiati, non siamo mai stati d'accordo su nulla, ci siamo fatti la guerra a vicenda ma nonostante questo mi sono innamorato lo stesso di lui.
sembra impossibile ma è la verità, alla fine ci si innamora sempre delle persone che ti feriscono ripetutamente.
le cose però non sono andate come dovevano andare e me lo sono trovato senza sensi addosso.
così all'improvviso senza nessun preavviso.
tre minuti prima ci stavamo baciando entrambi assorti in questo momento e poi l ho visto spegnersi davanti a me con le parole che gli morivano in bocca.
ora mi trovo in ospedale aspettando che i medici mi dicano qualcosa.
credo si sia sentito male sempre a causa del suo cuore.
non capisco davvero come possa essere possibile che un cuore così buono possa essere marcio dentro.
come possa essere possibile che il cuore che amo sia malato.
le mie gambe tremano, nemmeno la mano di giorno riesce a farle stare ferme.
i miei pensieri corrono tutti assieme mischiandosi fra loro e creando una tale confusione da non sentirci più nulla.
alcuni cadono e rimangono a terra facendo cadere quelli dietro, mentre altri cadono e cercando di rialzarsi cadono nuovamente facendo ancora più chiasso.
sento gli occhi bruciare, fisso un punto che non esiste.
non mi sento padrone del mio corpo, la mia mente assieme al cuore sta con nicola ovunque lui sia.
sento la voce di alex nelle orecchie che dice parole, le quali ora per me non significano nulla, non riesco a comprendere il loro significato.
come quando si ripete tante volte una parola e quando ripensi al suo significato lo perde.
quando un medico corre fuori dalla sala.
capisco sia un medico vedendo il colore della camicia verde menta.
alzo il viso e noto come il suo viso sia preoccupato, sconvolto.
parla, cerco di capire cosa sta dicendo ma non riesco.
la confusione regna nella mia mente, vedo tutti allarmarsi ma io non riesco a sentire come se fossi in una bolla da solo.
mi sforzo ma faccio solo peggio, mi sento impotente, inutile.
dovrei informarmi su come sta la persona che amo ma non riesco manco a muovermi.
potrebbe morire da un momento all altro e io sono qui vittima delle mie paure che non mi permettono di agire.
"- sta morendo-" dice subito il medico, riesco a sentire solo queste parole e avrei preferito non sentirle.
non può morire, non è possibile, con me stava bene.
cerco di alzarmi dal mio posto ma sento le gambe pesanti, le braccia mi formicolano e ricado a sedere senza forze.
"- abbiamo bisogno di un trapianto immediato-" dice il medico allarmato mentre chiama qualcuno.
vedo prima anna e poi ettore alzarsi e seguire il medico e istintivamente mi alzo anche io.
sento due mani tirarmi indietro e le gambe subito mi cedono come se non avessi le ossa, mi volto e sono alex e giorgio.
"- dove vanno?-" domando con un sussurro, non so nemmeno se mi hanno sentito.
"- vanno a fare le analisi per vedere se possono essere compatibile poi toccherà a noi-" mi dice alex accarezzandomi una guancia; non sento nulla.
no, il suo cuore non può morire.
"- stre perfavore-" mi sussurra giorgio vedendo le mie condizione.
deglutisco guardando gio e alex per poi guardarmi spaesato attorno quando davanti mi si presenta la piccola iris.
"- fede il mio fratellone sta morendo?-" mi domanda fissandomi, leggo nei suoi occhi la sua confusione e la sua paura.
non riesco a parlare, ci mancava solo lei.
ripenso a poche ore fa, me, nicola e la piccola nel lettone che dormivamo tranquilli.
il respiro tranquillo di entrambi che mi riscaldava il collo facendomi riposare sereno.
"- fede -" mi richiama lei non ricevendo una mia risposta, la guardo e ora sta piangendo.
non posso vederla piangere e mi giro dall altro lato.
"- fede!-" mi urla addosso lei, chiudo gli occhi nel sentire la sua voce spezzata.
"- amore vieni qui-" la chiama alex,
"- voglio mio fratello!-" urla lei, anche io lo voglio.
quando vedo tornare ettore e anna, alzo il viso e li vedo scuotere il capo.
"- fede andiamo? tocca a noi-" mi chiama giorgio, lo guardo e lui intuisce che mi deve dare una mano.
così mi aiuta ad alzarmi e assieme ad alex ci avviamo verso non so dove.
"- non portatemi via fede! è l unica persona che mi rimane!-" piange iris dietro di noi.
sento il cuore spezzarsi, mi volto ma alex e giorgio mi trascinano via.
entriamo in una stanza bianca e il medico ci fa accomodare.
"- facciamo prima voi, lui lo faccio per ultimo-" dice indicandomi, solo adesso riconosco la sua voce; è il medico di fiducia di nicola.
alzo il viso e vedo giorgio che sta effettuando il prelievo.
"- morirà?-" domando, lui è il suo medico, lo deve sapere.
nessuno mi risponde, così alzo il capo e trovo tutti e 3 a fissarmi.
non so se sorpresi che ho proferito parola o dispiaciuti.
"- non lo so fede-" mi dice lui mentre passa ad alex; non lo sa.
sono bugie, lui lo sa, lo conosce.
l ha seguito fin da quando era piccolo, sa com è fatto.
sa se il suo cuore può ancora vivere ma non me lo vuole dire.
sono tutti bugiardi, nicola aveva ragione.
i medici mentono nascondendoti la verità, non puoi fidarti di loro.
"- nemmeno voi ragazzi-" dice lui controllando al computer gli esiti.
li vedo uscire dalla stanza e ora siamo solo io e lui.
si avvicina portando con se l'attrezzatura, sento un aghetto penetrarmi la pelle ma sinceramente non ci faccio nemmeno caso.
"- non mi menta, a nicola non piaceva, morirà si o no?-" domando guardandolo negli occhi e solo ora leggo in essi la paura che anche il medico prova.
"- si fede, se nessuno di voi è compatibile sì.
le procedure per donare gli organi non si fanno su due piedi.
voi siete parenti che si sono offerti ma se nessuno di voi è compatibile andranno aspettati giorni finchè qualcuno si offre, ma lui la notte non la supera.-"
le sue parole mi arrivano dritte al cuore come una lancia.
"non supererà la notte" cosa vuol dire? stavamo dormendo abbracciati.
"- dormivano tranquillo fino ad un ora fa-" dico guardandolo mentre una lacrima cade sul mio braccio scoperto.
"- stava peggiorando da tempo-" dice lui togliendomi l ago per poi pettermi un cotoncino bagnato.
sussulto all impatto del ghiacciato disinfettante.
"- cosa ne sarà di iris? morirà anche lei?-" domando ripendando alla piccola, sento ancora le sue urla nella mia testa.
"- le cure stanno agendo bene, lei potrebbe salvarsi-" mi dice lui, cosa vuol dire potrebbe ma soprattutto perchè a lei agiscono e a nicola no.
"- perchè a nicola non hanno funzionato?-" domando guardando il cotoncino bianco, al centro ha una piccola chiazzetta rossa che forma un cerchio perfetto.
"- le persone non sono tutte uguali-" dice lui digitando qualcosa al computer.
"- fede-" mi chiama lui, alzo il viso per guardarlo e noto come la sua espressione sia cambiata.
"- sei compatibile-" mi dice, sento il cuore fermarsi, posso salvare nicola.
"- ora, mi devi dire cosa vuoi fare, sai bene cosa sta a significare donare un' oragano soprattutto il cuore.
morirò io, lo so ma per lui farei di tutto.
mi porterebbe sempre con se ed è quello che voglio.
"- io lo voglio fare-" dico deciso, lui mi rivolge un sorriso debole, "- vieni andiamo dagli altri-" mi dice.
mi ha messo un camice e ni sta portando su una sedia a rotelle finché non sento le vocu degli altri.
"- non può chiederglielo in queste condizioni! non dta bene! non sa quello che dice!-" esclama giorgio appena il medico racconta tutto.
"- ha ragione, non ragione, se ne potrebbe pentire-" aggiunge anna, sento come sono preoccupati per me ma è quello che voglio veramente.
"- no ragazzi, sono cosciente e so bene quello che voglio-" dico guardandoli negli occhi.
"- voglio donare il mio cuore a nicola, lo aveva già da tempo tanto e così potrò rimanere sempre con lui ed è l'unica cosa che voglio-" dico.
sento giorgio scoppiare a piangere, chiudo gli occhi sentendolo.
"- gio perfavore-" dico con voce tremante cercando la sua mano visto che si è accasciato a terra.
la sento e subito stringe la mia, "- ti voglio tanto bene-" dice piangendo, sorrido alle sue parole.
"- io pure voglio un mondo di bene a tutti voi e non smetterò mai di volervelo ovunque io sia-" dico.
"- dobbiamo andare ora-" dice il medico, "- STRE!-" urla iris correndomi addosso, immediatamente sorrido.
"- piccola, tuo fratello non morirà-" le dico accarezzandole la guancia,
"- sei sicuro?-" mi domanda lei.
"- certo, te lo prometto non abbandonerebbe mai una sorellina bella e buona come te, ti voglio bene-" le dico baciandole la testa, consapevole che non la rivedrò mai più.
"- anche io, dove ti portano?-" domanda lei con voce impaurita.
"- da tuo fratello, lo controllo io-" dico cercando di non piangere.
"- ci vediamo dopo?-" mi domanda, sento un altra lancia trafiggermi il cuore dividendolo in due ma mi sforzo di mantenerlo intatto per nicola.
"- si amore, sarò sempre con te-" le dico e con questo addio mi portano via.
entriamo in sala operatoria e finalmente vedo nicola o almeno il suo corpo.
giace immobile sul lettino con
l ossigeno attaccato alla bocca, scoppio a piangere.
il medico mi avvicina a lui e mi lascia li mentre si prepara per eseguire il trapianto.
lo osservo, consapevole che lo vedrò per l ultima volta.
guardo ogni parte del suo corpo ripensando che le ho sfiorate tutte, perfino le sue splendide cicatrici di cui si vergognava ma che io invece fin da subito ho trovato splendide.
"- ti amo nico-" dico accarezzandogli il viso spento, vorrei tanto mi sentisse prima che non mi sentirà mai più.
"- non ti arrabbiare quando domani non mi vedrai più, so già che darai di matto ma pensa solo che l ho fatto per te, per la persona che amo.
avrei preferito passare tutta la vita con te in un altro modo ma non è potuto accadere.
sto facendo ciò perchè ti amo e poi perchè ti ho promesso che non ti avrei mai lasciato solo e così sarò sempre con te e con la tua sorellina.
le ho detto che ci saremmo rivisti, che le avrei portato il suo eroe vivo e manterrò la promessa.
perfavore spiegale tutto usando le mie stesse parole domani.
ti amo nico, amo il tuo cuore anche se il tuo non è stato capace di amare il mio per problemi di fondo ma spero però che per il tempo che eravamo felici assieme quest ultimo mi abbia amato.-"
mi volto e vedo franco dietro di me che si sta asciugando le lacrime.
"- mi può fare un favore?-" gli domando, "- certo-" mi dice subito lui.
"- domani nicola alla notizia darà di matto, perfavore non tenga nulla nascosto lo farebbe impazzire ancora di più ma per dirglielo usi le mie parole, gli ripeta quello che gli ho detto io ora.
non servirà a calmarlo ma servirà a lui, si fidi.
perfavore -" dico mentre mi alzo dalla sedia per mettermi sdraiato accanto al suo lettino.
"- lo farò, promesso-" mi dice lui mentre inizia a preparare tutto.
non mi sento ne agitato ne impaurito forse perchè so che da un lato vivrò per sempre con la persona che amo.
franco si avvicina a me con
l ignezione, "- nicola è stato fortunato ha trovare una persona come te fede-" mi dice lui, sorrido prendendo la mano di Nicola.
"- non ci separi-" dico tenendo stretta la sua mano, "- te lo prometto-" dice lui, sorrido fino quando non mi spengo ma questa volta per sempre.

pov nicola:
mi sveglio, sento il petto pesante come anche tutto il resto del corpo, mi guardo attorno mettendo a fuoco quello che ho attorno a me e capisco di trovarmi in ospedale.
"- che mi è successo franco?-" gli domando vedendolo accanto al mio lettino.
"- oh Nicola-" dice lui felice inziando a chiamare tutti come se fosse strano che sia sveglio.
"- ma che è successo?-" domando non capendo il motivo di tutta questo stupore quando in stanza entrano tutti i miei amici; hanno i volti distrutti.
"- nicola-" esclamano tutti correndo ad abbracciarmi, cerco di avvolgere tutti in unico grande abbraccio quando arriva anche iris.
"- fratellone!-"esclama lei correndo ad abbracciarmi, "- amoremio-" dico facendola salire sul lettino.
mi guardo attorno e subito noto che manca una persona;federico.
"- dov è federico? -" domando sistemandomi le coperte, appena rialzo lo sguardo su di loro noto come si è incupito.
"- ripeto dov è federico?-" domando questa volta con tono più duro,
"- potete perfavore uscire?-" domanda franco agli altri, noto che sul volto giorgio si sono fatte strada svariate lacrime.
"- Giorgio dimmi dov è fede!-" gli urlo per farmi sentire e lui si blocca senza però girarsi verso di me, non mi risponde e se ne va trascinato via da alex.
"- dove cazzo sta federico franco-" dico guardandolo, un senso di paura mi pervade il corpo.
lo vedo avvicinarsi lentamente a me,
"- qui-" dice indicando il mio cuore, rido istericamente.
"- non sono in vena di giochetti franco, dimmi dov è, devo parlargli di una cosa importante-" dico impaziente; devo rispondere alla sua domanda; devo dirgli che lo amo.
"- non sto scherzando nico, sta qui-" dice lui toccandomi di nuovo il petto, sento il fiato venire meno.
mi strappo la vestaglia di dosso e noto il grosso taglio che ho all altezza del cuore.
no, no, no; non può essere.
"- franco ti conviene dire che stai scherzando e di far venire subito federico qui da me-" dico serio io.
"- nico fede starà sempre con te anche se non fisicamente.
l ha fatto per te perchè ti amava e continua ad amarti tutt ora e lo farà per sempre-" dice lui.
"- NO NO E NO-" urlo io realizzando; mi ha donato il suo cuore, lui ora è morto.
"- PERCHÈ CAZZO GLIELO HAI PERMESSO EH?!-" domando alzandomi dal letto, sentendo le urla i miei amici accorrono immediatamente.
"- E VOI PURE-" dico girandomi verso di loro, "- CHE CAZZO FATE EH? VI PARE NORMALE?-" gli urlo contro, come hanno potuto permettergli una cosa del genere.
"- nico stavi morendo e lui era l unico compatibile-" prova a spiegarmi alex,
"- GIORGIO PERCHÈ GLIELO HAI PERMESSO EH?-" domando scagliandomi contro di lui.
"- nico lui stesso mi ha detto di dirti che l ha fatto per te così da mantenere la promessa, rimarrà sempre con te felice e sereno come desiderava-" mi dice lui, mi zittisco.
guardo di nuovo il mio petto e sfioro il taglio che ancora brucia, "- posso vederlo?-" domando con un filo di voce guardando franco.
"- certo, vieni-" mi dice, guardo gli altri e seguo franco; voglio vederlo.
mi fa entrare in una sala buia, accende la luce e lo vedo, ha un telo steso sul corpo.
"- amore-" sussurro mentre le lacrime si impossessano del mio viso,
"- perchè l hai fatto?-" sussurro mentre accarezzo la sua guancia bianca.
"- ti amo, ti amo anche io, ti amo da morire-" dico piangendo, volevo lo sapesse mentre ora rimarrà sempre con il dubbio.
"- ti sta ascoltando, sta sempre con te, parla al vostro cuore non al corpo-" mi dice franco, lo guardo per poi guardare il nostro cuore.
lo accarezzo immanandomi di sfiorare lui, "- ti tratterò bene, manterrò anche io la mia promessa, ti amerò per sempre fede-" dico per poi guardare il corpo.
"- ti amo-" sussurro baciando le sue labbra ormai prive di vita.

10 ANNI DOPO:
hey sono iris e ho 16 anni.
io e mio fratello soffrivamo della stessa malattia; dico soffrivamo perchè io ora non la ho più e perchè lui ora non c è più.
mio fratello mi ha salvato la vita e ora vivo grazie al cuore delle due persone che ho amato di più e che si sono amate a vicenda.
vivo in orfanotrofio ma non mi sento mai sola perchè porto nel mio cuore, nel vero senso della parola, mio fratello e fede, il suo ragazzo.

༄𝙎𝙐𝙎𝙎𝙐𝙍𝙍𝙄༄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora