Tutor

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Al nostro tavolo preferito sedevano molte facce familiari. Mi trovavo tra Luigi e Samuel, mentre gli altri posti erano occupati da Alex e dai suo compagni della Sigma Tau. Il rimbombo sommesso della mensa rendeva difficile chiacchierare, e a quanto pareva il condizionatore era di nuovo fuori uso. L'aria era viziata, impregnata di fritto e di sudore, ma per un motivo o per l'altro tutti sembravano più vivaci del solito.
"Ehi, Gianmarco! " esclamò Alex salutando  il ragazzo seduto davanti a me. La sua pelle olivastra e gli occhi color nocciola facevano contrasto con il cappellino bianco calcato sulla fronte.
"Mi sei mancato dopo la partita, sabato. Mi sono 5 o 6 birre per te, Ale" rispose con un sorriso.
"Mi fa piacere. Ho portato Luigi fuori a cena " affermò accarezzandogli i capelli.
"Sei seduto sulla mia sedia, Giancoso" Lui si girò e vide Christian in piedi alle sue spalle, poi mi guardò sorpreso.
"Oh, é uno dei tuoi ragazzi, Chri? "
"Assolutamente no" dissi scuotendo la testa. Gianmarco spostò lo sguardo su Christian, che lo fissò in silenzio. Scrollò le spalle, prese il vassoio e si spostò in fondo al tavolo. Christian si sedette e mi sorrise "Come va, Fraté"
"Cos'é quello? " chiesi, incapace di staccare gli occhi dal vassoio. Il cibo misterioso nel suo piatto sembrava cera fusa. Christian scoppiò a ridere e bevve un sorso d'acqua.
"Le signore della mensa mi fanno paura. Non ho intenzione di criticare le loro capacità culinarie"
I presenti ci stavano osservando di sottecchi, e la cosa non mi sfuggí. Il comportamento di Christian li incuriosiva e soffocai una risata all'idea di essere l'unico ragazzo a cui, da quel che vedevano, stava ostinatamente vicino.
"L'esame di biologia é dopo pranzo" disse Luigi
"Hai studiato? " chiesi
"Dio no. Ho passato la notte a ripetere al mio ragazzo che non saresti finito a letto con Christian".A quelle parole, le risate sguaiate dei giocatori di football all'altro capo del tavolo si zittirono, e subito gli altri studenti tesero le orecchie. Guardai infuriato Luigi, ma lui restò indifferente a qualsiasi rimprovero e diede un colpetto a Alex con la spalla.
" Gesú,Ale.l'hai presa davvero male, eh? "Domandò Christian lanciandogli una bustina di ketchup. Alex non rispose ma io sorrisi a Christian, grato per il diversivo. Luigi gli strofinò la schiena
" Gli passerà. Ha solo bisogno di un pò di tempo per capire che Mattia non cederà alle tue lusinghe "
"Non ho cercato di sedurlo" Christian storse il naso, apparentemente offeso "Lui é mio amico "
"Te l'ho detto. Non c'é niente di cui preoccuparsi " aggiunsi rivolto a Alex. Alla fine lui incrociò il mio sguardo e la mia espressione sincera sembrò tranquillizzarlo.
"Tu hai studiato? " mi domandò Christian. Mi incupii.
"In biologia non c'é studio che tenga. Non ci capisco niente" Christian si alzò
"Vieni."
"Cosa? "
"Andiamo a prendere i tuoi appunti. Ti dò una mano a studiare"
"Christian... "
"Alza le chiappe, fraté. Prenderai il massimo dei voti "
"Ci vediamo in Aula, Lú" dissi seguendo Christian. Lui sorrise
"Ti terrò un posto, avrò bisogno di tutto l'aiuto possibile".Christian mi seguí in camera. Recuperai il foglio con gli argomenti da ripassare mentre lui apriva il libro. Mi interrogò implacabile, poi mi chiarî un paio di cose che non avevo capito. Grazie al suo modo di spiegare i concetti da confusi divennero lampanti.
"... E le cellule somatiche usano la mitosi per riprodursi. É allora che si verificano le fasi .ricordano un pò un nome femminile:Prometa e Anatela"
Scoppiai a ridere "Prometa Anatela? "
"profase,metafase,Anafase e Telofase"
"Prometa Anatela" ripetei annuendo. Mi colpí in testa con i fogli "ci sei adesso sai tutto" mi disse. Sospirai.
"Vedremo"
"Ti accompagno in classe. Ti interrogherò per strada".Chiusi la porta alle nostre spalle.
" non ti arrabbierai se mi bocceranno vero? "Chiesi nervoso
" Non ti bocceranno, fraté. Però per il prossimo esame dobbiamo metterci sotto prima" rispose.
"Come farai a seguirmi, studiare e allenarti? ".Lui ridacchiò.
" non mi alleno per gli incontri. Wax mi chiama, mi dice dove si combatte e io vado".
Scossi incredulo la testa mentre Christian scrutava il foglio che teneva tra le mani in cerca della prima domanda da farmi. Avevamo quasi finito gli argomenti quando arrivammo all'aula.
"In bocca al lupo" mi augurò con un sorriso. Mi porse gli appunti e si appoggiò allo stipite.
"Ehi, Chri" mi girai e vidi un ragazzo che sorrideva.
"Alessio" rispose Christian con un cenno. Gli occhi di Alessio s'illuminarono quando mi notò.
"Ciao Mattia"
"Ciao"risposi, stupito che sapesse il mio nome. Lo avevo visto a lezione, ma non ci eravamo mai parlati. Alessio si avviò al suo posto scambiando battute con gli altri studenti.
" chi é? "Domandai.Christian scrollò le spalle ma la pelle attorno agli occhi sembró corrugarsi.
" Alessio Cavaliere. É un mio compagno della Sig Tau. "
"Non sapevo facessi parte di una confraternita"
"La sigma Tau, la stessa di Alex. Pensavo lo sapessi " rispose guardando Alessio al di là delle mie spalle.
"Bé non sembri un tipo di associazioni studentesche" commentai fissandogli gli avambracci muscolosi e il tatuaggio. Christian mi sorrise
"Mio padre é un'ex allievo di questa Università e i miei fratelli sono tutti Sig Tau. É una faccenda di famiglia"
"E hanno preteso che seguissi le loro orme? " domandai in tono scettico
"Non proprio. Sono brave persone" disse agitando il foglio "Sarà meglio che entri. "" grazie per l'aiuto" esclamai dandogli un colpetto con il gomito. In quel momento passò Luigi e io lo seguii ai banchi.
"Come é andata? " chiese
"É un bravo tutor"
"Solo quello? "
"É anche un buon amico".Luigi sembrò deluso e io ridacchiai vedendo la sua aria afflitta. Luigi sognava da sempre che ci fidanzassimo con una coppia di amici e 2 coinquilini e cugini sarebbero Stati il massimo. Risposi facilmente e in fretta alle domande dell'esame e mi sedetti sui gradini esterni in attesa di Luigi. Si accasciò sconfitto al mio fianco e lo lasciai sfogare.
" é stato orribile! "strillò.
" dovresti studiare con noi. Christian spiega davvero molto bene".Luigi  gemette e mi appoggiò la testa sulla spalla.
"Non mi sei stato di alcun aiuto! Non potevi farmi un cenno o qualcosa di simile? " Gli cinsi le spalle e lo condussi allo studentato.

La settimana seguente Christian mi aiutò con il saggio di storia e mi diede altre ripetizioni di biologia.Mi accompagnò allo studio del professore Todaro. Sul tabellone dei voti, il mio numero di matricola era al terzo posto.
"Il terzo voto più alto della classe! Magnifico fraté! "  esclamò abbracciandomi. Lo sguardo gli brillava per l'entusiasmo e l'orgoglio ma io imbarazzato, feci un passo indietro.
"Grazie Chri senza di te non ce l'avrei fatta" dissi tirandolo per la maglietta. Lui mi prese in spalla e si fece strada nella folla.
"Fate largo! Spostatevi gente! Fate largo al cervello gigantesco e deforme di questo povero uomo! É un fottuto genio! " Ridacchiai vedendo le espressioni curiose e divertite dei miei compagni di classe.


*ed ecco qui un nuovo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate.
Simy💚

Uno splendido disastro Versione ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora