uscite e rivelazioni

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Al sushi bar fummo rumorosi e molesti, e quando arrivammo al Red door avevamo già parecchio alcol in circolo. Alex entrò nel parcheggio e cercò con calma un posto.

"Prima di domattina, Alex"brontolò Luigi.

" ehi, devo trovarne uno largo. Non voglio che qualche ubriaco imbecille mi rovini la carrozzeria "

Parcheggiata l'auto, Christian inclinò il sedile per aiutarmi a uscire.

"Volevo chiederti dei vostri documenti... Sono assolutamente perfetti. Da queste parti non se ne trovano di così precisi"  chiese Christian curioso

"Si, li abbiamo da un pò. Ne avevamo bisogno... A Wichita"  dissi.

"In che senso? "  domandò Christian.

"É un bene avere delle conoscenze" fece Luigi.

Christian fece una smorfia.
"Di che parli, Lú? Quali conoscenze? "

"Dei vecchi amici di Mattia... "

"Falsificano i documenti, Chri" tagliai corto "devi conoscere le persone giuste se vuoi che siano fatti bene, giusto? "

A quelle parole, Luigi distolse lo sguardo.

"Si" annuí lui tenendomi la mano. La afferrai, ma dalla sua espressione capii che non era soddisfatto della risposta.

"Ho bisogno di un altro drink! " esclamai con un sorriso cercando di cambiare discorso.

"Alcol! "  strillò Luigi. Alex alzò gli occhi al cielo

"Oh, si. É proprio quello che ti serve, altro alcol"

Una volta nel locale, Luigi mi trascinò subito in pista. Risi vedendolo ballare a ritmo di musica. Io invece me la cavavo piuttosto bene . Quando la canzone terminò, raggiungemmo i ragazzi al bar. Christian era già stato affiancato da un biondo platino piuttosto sensuale e l'espressione di Luigi si trasformò in disgusto.

"Sarà così tutta la sera, Lu, ignorali e basta"  le consigliò Alex indicando con un cenno un vicino gruppetto di ragazzi e ragazze, tenevano d'occhio il biondo, in attesa del loro turno.

"Sembra che las Vegas abbia vomitato uno Stormo di avvoltoi"  osservò beffardo Luigi.

Christian si accese una sigaretta e ordinò altre 2 birre. Il biondo si Morse le labbra e sorrise. Il barista stappò e allungò le bottiglie a Christian e il biondo ne prese una.

"Uh... Non é per te" gli disse togliendogliela di mano e porgendola a me. Il mio primo istinto fu di gettare la bottiglia nel cestino, ma il ragazzo sembrava cosí offeso che sorrisi e bevvi un sorso. Se ne andò risentito e risi tra me, perché Christian non se n'era nemmeno accorto.

"Come se offrissi da bere a un ragazzo qualsiasi in un bar" affermò scuotendo la testa. Sollevai la bottiglia e lui abbozzò un mezzo sorriso.

"Tu sei diverso"

"Nel senso che sono l'unico con cui un ragazzo senza principi non desidera andare a letto"  dissi dopo aver brindato con lui.

"Parli sul serio? " chiese scostandomi la bottiglia dalla bocca. Non risposi, e lui si protese verso di me.

"Prima di tutto... Ho dei principi. Non sono mai stato con un ragazzo o una ragazza brutta, mai. Secondo, volevo venire a letto con te. Ho pensato almeno 50 modi diversi di scaraventarti sul divano, ma non l'ho fatto perché non ti vedo più così. Non che io non sia attratto da te, sia chiaro, ma credo che tu meriti di meglio "
Non riuscii a trattenere un sorriso compiaciuto.

Uno splendido disastro Versione ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora