Samuel scosse la testa
"D'accordo, allora stai con Alessio o con Christian? Non capisco"
"Alessio non mi parla, perciò in questo momento é tutto un pò confuso" risposi sistemandomi lo zaino sulle spalle. Lui soffió una boccata di fumo.
"Allora stai con Christian? "
"Siamo amici Samu"
"Sai che tutti credono che siete molto più che amici vero? "
"Si ma non mi importa. Pensino che vogliono"
"Da quando? Che cosa é successo al Mattia nervoso, enigmatico e prudente che conosco? "
"É morto per lo stress da chiacchiere e congetture"
"Ma é una tragedia! Non potrò più prenderlo in giro! " gli diedi un colpetto sul braccio e Samu rise.
"Bene.sarebbe ora che smettessi di fingere" disse
"Che intendi?"
"Tesoro, stai parlando con qualcuno che ha passato gran parte della sua vita a fingere. Ti ho inquadrato subito"
"Cosa stai cercando di dire Samu? "
"Che stai nascondendo qualcosa. I cardigan, il ragazzo schiva, sofisticato che frequenta i ristoranti eleganti con Alessio Cavaliere... Quello non sei tu. O sei uno spogliarellista o sei stato in un centro di riabilitazione. Direi più la seconda" scoppiai in una fragorosa risata.
"Hai un pessimo fiuto! "
"Allora qual'é il tuo segreto? "
"Se te lo dicessi non sarebbe un segreto, no? " sfoderò un sorriso sbarazzino..
"Ti ho svelato il mio, adesso svelami il tuo"
"Detesto dare brutte notizie, ma il tuo orientamento sessuale non é propriamente un segreto. Samuel"
"Fanculo! E io che pensavo di avere un fascino misterioso" commentò facendo un'altro tiro dalla sigaretta. Esitai un'attimo, poi mi decisi a parlare.
"Stavi bene in famiglia Samú?"
"Mia mamma é fantastica... Mio papà e io abbiamo dovuto chiarire un paio di cose, dopo che ha scoperto che sono gay, ma adesso andiamo d'accordo"
"Io ho avuto Francesco Zenzola come padre"
"Chi é? " ridacchiai
"Vedi? Non é molto importante se non sai chi é"
"Chi é? " chiese di nuovo
"Una disgrazia. Il gioco d'azzardo, l'alcolismo, il pessimo carattere... Sono ereditari nella mia famiglia. Luigi e io ci siamo trasferiti qui perché potessi ricominciare da zero, senza essere etichettato come il figlio di un ubriacone fallito"
"Un giocatore d'azzardo fallito di Wichita? "
"Sono nato in Nevada. A quei tempi Francesco trasformava in oro tutto quello che toccava. Quando ho compiuto 13 anni, il vento é cambiato"
"E ha dato la colpa a te? "
"Luigi ha rinunciato a molte cose per venire con me in modo che mi potessi allontanare, ma arrivo qui e conosco Christian"
"E quando guardi Christian... "
"É tutto troppo familiare" lui annuí e gettò il mozzicone
"Cazzo Matti mi dispiace" socchiusi gli occhi
"Se racconti a qualcuno quello che ti ho appena detto, ti sguinzaglio dietro un mafioso. Ne conosco tanti "
"Balle " scrollai le spalle
"Pensa pure quello che vuoi" mi guardò sospettoso e sorrise
"Sei ufficialmente la persona più straordinaria che conosca"
"Ti ringrazio. Samu. Ma dovresti uscire di più " dissi fermandomi all'ingresso della mensa.
"Si sistemerà tutto. Credo davvero che le cose accadono per una ragione. Sei venuto qui, Luigi ha conosciuto Alex, sei arrivato fino al Cerchio e in qualche modo hai cambiato il mondo di Christian Stefanelli. Pensaci. " disse stampandomi un rapido bacio sulle labbra.
"Ehi, Samú! " esclamò Christian. Mi afferrò per la vita, mi sollevò e mi posò a terra dietro di sé.
"Non pensavo di dovermi preoccupare anche di te! " scherzò.Lui inclinò la testa e ammiccò
"A dopo zuccherino " quando Christian si girò a guardarmi, il sorriso gli svaní dal volto.
"Perché sei imbronciato? " respirai a fondo cercando di calmarmi.
"Non mi piace quel soprannome, é legato a brutti ricordi"
"Vuoi che gli dia una lezione? Lo toglierò di mezzo" dichiarò pestando il pugno. Non potei fare a meno di sorridere.
"Se volessi togliere di mezzo Samu, basterebbe dirgli che Prada ha chiuso, e il problema sarebbe risolto! " Christian scoppiò a ridere e mi sospinse con dolcezza verso la porta.
"Andiamo dai! Muoio di fame! " ci sedemmo insieme stuzzicandoci con pizzicotti e gomitate. Christian era di buon'umore. Tutti lo notarono e quando scatenammo una piccola lotta per il cibo. Tutti ci guardarono.
"Mi sento come un'animale allo zoo" dissi spazientito. Christian mi studiò per un momento poi osservò i curiosi e si alzò.
"I CAN'T" Gridò. Lo fissai sbigottito mentre l'intera sala si voltava nella sua direzione. Lui dondolò la testa un paio di volte seguendo un ritmo immaginario. Alex chiuse gli occhi.
"Oh no" Christian sorrise.
"Get No... Sa... Tis... Faction, i can't get No Sat is faction. Cause i've Tried... And i ve Tried... " sotto gli sguardi di tutti salí sul tavolo.
"I CAN'T GET NO! " indicò i giocatori di football in fondo che sorriserò.
"I can't get no! " gridarono all'unisono. A quel punto l'intera mensa prese a battere le mani a tempo. Quando dimenò i fianchi, le ragazze strillarono e fischiarono.Mi passò accanto ripetendo il ritornello.
"That's what I say! " disse Christian indicando il pubblico che applaudiva.Alcuni si alzarono e ballarono.Saltò sul tavolo vicino. Luigi gridò e batté le mani. Mi sembrava di essere piombato dentro High School Musical. Christian saltò giú e si piegò avvicinando il viso al mio.
"I can't get no! I can't get no! Satisfaction?! " mi sussurrò sorridente e senza fiato. La mensa esplose in applauso. Christian mi baciò sulla fronte e mi alzai per inchinarmi.
"Ti stanno ancora fissando? " chiese affannato mentre si sedeva.
"Grazie.non avresti dovuto davvero" risposi
"Trudy? " alzai lo sguardo e vidi Alessio in piedi in fondo al tavolo. Avevo di nuovo tutti gli occhi addosso.
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Uno splendido disastro Versione Zenzonelli
FanfictionConoscete il libro di Jamie McGuire "Uno splendido disastro"? ho pensato di riadattare la storia in versione Zenzonelli. Mattia sembra il classico bravo ragazzo timido e studioso. Ma in realtà sta scappando dal suo passato, da un padre a cui ha sme...