Mi svsgliai stesa sul ventre, nudo e aggrovigliato nelle lenzuola di Christian. Con gli occhi ancora chiusi sentii le sue dita accarezzarmi la schiena . Fece un respiro profondo e soddisfatto
"Ti amo Mattia, ti renderò felice te lo giuro " disse in tono sommosso.Il materasso si incurvò quando lui si mosse, un'istante dopo mi sfiorò la schiena con le labbra e la tempestò di piccoli baci. Restai immobile quando arrivò all'orecchio si scostò e si alzó. Si andò a fare la doccia. Aprii gli occhi, mi misi a sedere. Mi faceva male tutto il corpo. In quell'istante il cellulare di Christian suonò, lo trovai nella tasca dei jeans . Sul monitor non c'era numero.
"Pronto? "
"C'é uh mm... Christian? " chiese una voce femminile
"É sotto la doccia, vuoi lasciare un messaggio? "
"Naturalmente é sotto la doccia! Digli che ha chiamato Benedetta d'accordo? "
Christian tornò in camera con l'asciugamano attorno alla vita e sorrise quando gli porsi il telefono.
"É per te" affermai, mi baciò, guardò il monitor e scosse la testa.
"Si era il mio ragazzo. Cosa vuoi Benedetta? " ascoltò per un'istante e sorrise
"Bé il fraté é speciale che posso dirti? " dopo 1 lungo silenzio si spazientí, potevo solo immaginare cosa gli stesse dicendo.
"Non fare la stronza con me Benedetta. Ascolta non chiamare piú... Bé l'amore cambierà anche te" esclamò guardandomi con espressione dolce.
"Si con Mattia. Parlo sul serio. Benny niente più telefonate... Ciao" gettò il telefono sul letto e si sedette accanto a me.
"Era un pò seccata ti ha detto qualcosa? "No ha solo chiesto di te"
"Ho cancellato i pochi numeri che avevo sul telefono ma immagino non basti a impedire che chiamano. Se non lo capiscono da soli, sistemerò la cosa"Mi guardò e sorrisi. Non avevo mai visto quel suo lato del carattere.
" mi fido di te " mi stampò un bacio sulle labbra.
"Ti capirei se volessi che mi conquistassi la tua fiducia"
"Devo farmi una doccia, sono in Ritardo per la lezione"
"Vedi ?ho già un'influenza positiva ".mi alZai e lui mi tirò un lembo del lenzuolo.
" Benedetta ha detto che c'é una festa di Halloween al Red door. Ti va di andarci? "In realtà non... Non sono uno che si maschera, non l'ho mai fatto " scrollò le spalle.
"Nemmeno io. Ci vado e basta "
"Allora andiamo al bowling stasera? " feci chiedendomi se mi avesse invitato solo per stare un pò con me, cosa di cui non aveva più bisogno.
"Bé si! Preparati all'ennesima sconfitta! "
"No stavolta no. Ho un superpotere" scoppiò a ridere
"Che sarebbe? Il linguaggio pungente ? " mi avvicinai a baciargli il collo e gli sfiorai la pelle con la lingua fino all'orecchio. Restò impietrito.
"Ti distrarrò" bisbigliai mi afferrò per le braccia e mi buttò sul letto.
"Mi sa che perderai un altra lezione".Alla fine riuscii a convincerlo ad andare a lezione. Ci precipitammo al campus e ci infiammò nei banchi appena prima che il professor Todaro iniziasse. Christian mi baciò sotto gli occhi dell'intera classe. Mentre andavamo a mensa, mi prese per mano, sembrava così fiero di annunciare al mondo di stare insieme a me. Samuel se ne accorse e mi guardò con un ghigno ridicolo. Non fu l'unico. Arrivati all'ingresso dovetti entrare per forza con Christian. Poco prima ci avevano visto baciarci e ora eravamo sulla bocca di tutti.
" che c'é fraté? "
"Ci guardano tutti " lui si portò la mia mano alla bocca e la baciò.
"É solo lo shock iniziale passerà. Ti ricordi quando abbiamo iniziato a frequentarci? Dopo un pò la curiosità é svanita e si sono abituati a vederci insieme" Ci sedemmo ai soliti posti con i piatti. Luigi mi sorrise con aria d'intesa. Chiacchierava come se fosse tutto normale. Christian indicò la mia mela con la forchetta.
"La mangi? "
"No prendila pure tesoro" quando Luigi si voltò di scatto verso di me, mi sentii le orecchie in fiamme.
"Mi é venuto spontaneo" dissi scuotendo la testa. Gettai uno sguardo a Christian che aveva un'aria divertita e adorante. Quel mattino ci eravamo chiamati così un paio di volte prima che mi uscisse dalle labbra.
"Siete appena entrati nella fase del romanticismo irritante" commentò Luigi sorridendo. Alex mi toccò la spalla
"Ti fermi da noi stasera? Prometto che non uscirò dalla stanza insultando Christian" biascicò
"Stavi difendendo il mio onore, Alex ti perdono " risposi. Christian aveva un'espressione felice che non gli avevo mai visto e il suo sguardo era tornato sereno. Quante volte avevo ripetuto che mettermi con Christian sarebbe stata la decisione sbagliata e quanto tempo avevo sprecato a reprimere i sentimenti che provavo. Guardavo i suoi occhi dolci e la fossetta sulla guancia, non riuscii a ricordare il motivo di tanta preoccupazione.
"Sembra incredibilmente felice. Alla fine glielo hai dato Mattia? " fece Cristiano dando una gomitata ai compagni.
"Non sei molto furbo vero? " osservò Alex. Sentii all'istante il sangue affluirmi alle guance e fissai Christian che aveva uno sguardo truce. Il mio imbarazzo passava tuttavia in secondo piano di fronte alla sua rabbia e scossi la testa per invitarlo a lasciare perdere.
"Ignoralo e basta" dopo un istante si rilassò e annuí, facendo un profondo respiro. Poi mi fece l'occhiolino. Mi protesi per prendergli la mano.
"Ieri sera parlavi sul serio vero? " Fece per rispondere ma la risata di Cristiano risuonò nell'intera mensa.
"Santo Dio! Christian Stefanelli é proprio cotto! "
"E tu eri serio quando dicevi che non volevi che cambiassi? " domandò stringendomi la mano. Vidi Cristiano ridere con i compagni e mi girai verso Christian.
"Certo.Insegna a quello stronzo un pò di buone maniere". Sul suo viso comparve un sorriso malizioso e s'icamminò verso il fondo del tavolo. Nella sala calò il silenzio e Cristiano tornò serio.
" ehi ti stavo solo prendendo in giro. Christian " esclamò
"Scusati con Mattia" ribatté torvo lui. Cristiano mi guardò con un sorriso nervoso.
"Io... Io stavo solo scherzando, Mattia mi dispiace" lo fissai infuriato mentre spostava lo sguardo su Christian per avere la sua approvazione. Nel momento in cui lui si allontanò, Cristiano ridacchiò e sussurrò qualcosa a Gianmarco. Il cuore prese a martellarmi nel petto quando vidi Christian bloccarsi e stringere le mani a pugno. Gianmarco scosse la testa e sbuffò esasperato
"Quando ti riprenderai, Cristiano... Ricordati che te la sei cercata" Christian afferrò il vassoio di Samuel e glielo sbatté in faccia facendolo cadere sulla sedia. Cristiano si raggomitolò mentre Christian gli tempesta la schiena di calci.
"Se anche solo lo guardi, grandissimo pezzo di merda, ti spacco quella mascella del cazzo" urlò. Trasalii quando gli sferrai un'ultimo calcio alla gamba.
"Mi dispiace " disse Christian pulendosi il sangue.
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Uno splendido disastro Versione Zenzonelli
FanfictionConoscete il libro di Jamie McGuire "Uno splendido disastro"? ho pensato di riadattare la storia in versione Zenzonelli. Mattia sembra il classico bravo ragazzo timido e studioso. Ma in realtà sta scappando dal suo passato, da un padre a cui ha sme...