la svolta

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Mi riportò all'appartamento e si fermò nel parcheggio. Quando mi diede il bacio della buonanotte, le sue labbra indugiarono sulle mie. Si sporse per baciarmi appena sotto l'orecchio e in quel momento spense il motore. Mi colse alla sprovvista e in quel momento sospirai.
"Sei così bello, mi hai distratto tutta la sera e con i capelli all'indietro che ti lasciano il volto scoperto"  mi iniziò a baciare il collo e mi lasciai sfuggire un gemito.
"Perché ci hai messo tanto? "  chiesi con un sorriso sollevando il mento. Alessio allora si concentrò sulle mie labbra e mi baciò con decisione. Lo spazio era scarso ma ci adattammo. Lui si appoggiò su di me. Sentii la sua lingua insinuarsi nella mia bocca e la mano mi afferrò la caviglia, per poi sfiorarmi il sedere. Nel giro di pochi secondi i finestrini si appannarono. Mi sfiorò la clavicola con la lingua e ad un tratto sentiamo un tonfo. Il finestrino stava vibrando, scosso da colpi sordi. Alessio scattò a sedere e io mi raddrizzai sistemandomi la maglietta. Feci un salto quando la portiera si spalancò. Accanto all'auto c'erano Christian e Luigi.Lui aveva un'aria cupa ma comprensivo, Christian invece sembrava sul punto di esplodere in preda alla furia cieca.

"Che diavolo stai facendo Christian? "  urlò Alessio. La situazione si fece pericolosa. Non lo avevo mai sentito alzare la voce. Christian aveva le nocche bianche, tanto stringeva i pugni... E io mi trovavo in mezzo. Luigi gli toccò il braccio, la sua mano sembrò minuscola sui suoi muscoli massicci e guardò Alessio, scuotendo la testa in un monito silenzioso.

"Vieni Mattia, ti devo parlare "  disse infuriato
"Di cosa? "
"Vieni e basta! "  affermò bruscamente. Guardai Alessio e vidi l'irritazione nei suoi occhi.
"Scusa devo andare"
"No, é tutto a posto ".
Christian mi aiutò a scendere dalla Porsche e chiuse la portiera con un calcio. Mi girai di scatto e rimasi tra lui e l'auto  dandogli una spinta sulla spalla.
" che problemi hai? La devi smettere! ".Luigi sembrava nervoso. Non impiegai molto a capire perché:Christian puzzava di wisky. Il mio amico doveva aver insistito per accompagnarlo, in ogni modo era un deterrente contro la violenza. La Porsche di Alessio uscí dal parcheggio sgommando e Christian si accede una sigaretta.

" adesso puoi tornare a Casa Lú"  disse, lui mi tiró per la maglia
"Vieni Mattia" affermò Luigi, aveva paura che Christian mi facesse male.
"Perché non resti, Trudy? "  disse lui fremendo di rabbia. Feci cenno a Luigi e lui si avviò verso il portone con riluttanza. Incrociai le braccia pronto a lottare, a reagire all'inevitabile predica. Christian continuò a fumare in silenzio e quando fu chiaro che non mi avrebbe dato spiegazioni persi la pazienza.

"Perché cazzo lo hai fatto? "  domandai
"Perché? Mi chiedi pure il perché? Ti stava palpeggiando sotto casa mia! " urlò. Aveva lo sguardo vitreo e mi resi conto che non era in grado di sostenere una conversazione razionale. Mantenni un tono calmo.

"Vivo a casa tua, é vero, ma quello che faccio e con chi lo faccio sono affari miei " lui gettò la sigaretta.
"Ti meriti di più fraté. Non permettergli di scoparti in una squallida macchina come uno qualsiasi " disse con risentimento.
"Non avevo intenzione di fare sesso con lui! " esclamai, indicò gesticolando lo spazio vuoto lasciato dall'auto.
"E allora che stavi facendo? "
"Non hai mai flirtato con nessuno Christian? Non sei mai uscito con qualcuno senza andare fino im fondo? " lui  si accigliò e scosse la testa come se stessi dicendo del l'assurdità.
"Dove vuoi arrivare? "  chiese
"Succede  a tutti... Lo sapresti, se ogni tanto invece di scoparti tutti ci usciresti anche "
"I finestrini erano tutti appannati, l'auto sobbalzava... Come facevo a saperlo? "  disse agitando le braccia in direzione del parcheggio vuoto.

"Forse non dovresti spiarmi! " esclamai. Si sfregò la faccia e scosse la testa.
"Non posso sopportarlo, fraté. Mi sembra di impazzire. " confessò. Misi le braccia sui fianchi.
"Non puoi sopportare cosa? "
"Se vai a letto con lui, non lo voglio sapere. Finirò in prigione per un bel pò se scoprire che lui... Non dirmelo ecco"
"Christian!!!! Non posso credere che tu abbia detto una cosa simile!! Per me é un passo importante! "  esclamai furioso
"É quello  che dicono tutti! "
"Non parlo delle puttanelle e gli stronzi che frequenti! Parlo di me! Io.... N.. Non h... Ho... Lasciamo perdere"  replicai portandomi la mano al petto.

Uno splendido disastro Versione ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora