Maiale

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Raggiunsi la mia stanza, varcai la porta e gettai lo zaino per terra.

"Non c‘ é acqua calda" borbottò Simone seduto al suo lato del tavolo.

"Lo sò".

In quell'istante il cellulare vibrò e lo aprii. Trovai un messaggio di Luigi che imprecava contro gli idraulici. Pochi minuti dopo bussarono alla porta. Luigi entrò e si buttò sul mio letto con le braccia conserte.

" roba da non credere! Paghiamo una fortuna e non possiamo nemmeno farci una doccia calda! "

Simone sospiro"Smetti di lamentarti. Perché non vai dal tuo ragazzo? Tanti vivi praticamente lí"

Gli occhi di Luigi guizzarono nella sua direzione.
"Buona idea, Simo. Il fatto che tu sia un gran stronzo a volte torna utile "

Simone tenne gli occhi fissi sul monitor del suo computer, ignorando la frecciata. Luigi estrasse il cellulare e mandò un whatsapp ad Alex. Il telefono trillò e lui sorrise.

"Staremo da Alex e Luigi finché non ripareranno i boiler"

"Cosa? Nemmeno per idea! " gridai

"Oh si invece. Non ha senso che resti qui a farti docce gelate quando Christian e Alex hanno 2 bagni"

"Non mi hanno invitato "

"Ti invito io. Ale ha già detto che va bene. Puoi dormire sul divano... Se non serve a Christian"

"E se gli serve? "

Luigi scrollò le spalle "allora dormirai nel suo letto"

"Assolutamente no!!! "

Lui alzò gli occhi al cielo
"Non fare il bambino, Matti, siete amici giusto? Se non ci ha provato fino adesso non credo lo farà in futuro"

Chiusi la bocca di scatto. In un modo o nell'altro Christian mi era stato vicino ogni sera per settimane. Mi ero affannato per far sapere a tutti che eravamo solo amici e non mi ero soffermato che voleva solo un'amicizia. Inspiegabilmente mi sentii offeso. Credevo davvero di piacergli.

Simone ci guardò incredulo
"Christian Stefanelli non ha cercato di venire a letto con te? "

"Siamo amici! " protestai

" Lo sò, ma non ci ha neanche provato? Lo fa con tutti "

"Tranne che con noi" precisò Luigi "e con te"

Lui fece spallucce "Be, non lo conosco. Ne ho solo sentito parlare"

"Esatto, non lo conosci nemmeno" tagliai corto. Simone tornò al suo computer. Sospirai
" d'accordo Lu. Preparo i bagagli "
"Prendi quello che ti serve per qualche giorno, chissà quanto impiegheranno a riparare i boiler " rispose  fin troppo su di giri. D'un tratto il terrore mi attanagliò, come se stessi per entrare in un territorio nemico.

"Uhm... Va bene "

Luigi mi abbracciò saltellando.
"Ci divertiremo un mondo! "

Mezz'ora dopo caricammo la Honda e partimmo dirette all'appartamento. Luigi si fermò nel parcheggio e suonò il clacson. Alex scese in fretta, prese le valigie dal bagagliaio e ci seguí su per le scale.

"É aperto" disse. Luigi  gli tenne la porta. Alex grugní mentre posava i bagagli.

"Cristo tesoro! La tua valigia pesa 10 kg più di quella di Mattia"

Uno splendido disastro Versione ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora