Capitolo 3

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Erano sopravvissuti alla parte più stressante della giornata, appena suonata la campanella tutti stavano rimettendo i libri negli zaini pronti per cambiare aula,ma prima, c'era la pausa pranzo.

Minho e Hyunjin si stavano dirigendo alla mensa per prendere qualcosa da mangiare come prima cosa, poi avrebbero dovuto cercare gli altri due.

Dopo aver fatto la fila al bar, si erano aggiudicati i due sandwich dall'aspetto migliore, quindi il sapore non poteva essere così male, erano pur sempre sandwich.

Arrivarono al tavolo dove Chan stava discutendo di qualcosa con Changbin,che sembrava pronto ad alzarsi e colpirlo col vassoio del pranzo.

"Ei, Changbin calma. Che avete tutti oggi?" Salutò così Hyunjin. Chan subito fece apparire il solito sorriso, "Ei" Salutò Minho.
Changbin si voltò verso di loro e con un'espressione un po' più rilassata, ricambió i saluti.
"Quindi cos'è successo?" Chiese il biondo, per capire. Il rosso rispose per primo:" Si è arrabbiato perché ho preso una patatina dal suo piatto."
"Bèh ha senso" intervenne il moro. Changbin subito seguì :"Visto? Non si fa! È una delle cose che più mi infastidiscono, tu lo sai e l'hai fatto! Chan a volte mi chiedo che problemi hai"
" Sai Binnie a volte sei più drammatico di me. Comunque-" e così  Hyunjin chiuse il discorso per iniziarne un altro che Minho non aveva davvero voglia di seguire.

Nel frattempo aveva iniziato a mangiare e cos'aveva detto prima?
'È un sandwich non può essere male?'
Ah ah ah.
Si alzò per buttarlo, lanciarlo in realtà, nella pattumiera.
Gli erano passate sia la fame che la voglia di stare lì.

Uscì dalla mensa per andare in bagno e starci almeno dieci minuti per non impazzire, sapendo che tutti erano in mensa ed era l'unico posto isolato.

Dall'altra parte c'era Jisung che si era dovuto trattenere per più tempo in aula quindi era uscito più tardi rispetto agli altri che già stavano mangiando.
Camminava tenendo stretto al petto un libro abbastanza grosso e pesante che doveva riportare in biblioteca, l'aveva usato per una ricerca di scienze.

Stava girando l'angolo quando -







" Si Hyunjin un attim- merda"
Minho aveva appena risposto al biondo, che lo stava chiamando per sapere dove fosse sparito, ma un dolore non indifferente al sedere era tutto quello che poteva sentire ora.

Alzó lo sguardo per vedere chi fosse la persona che aveva letteralmente travolto e si trovò di fronte un ragazzino che non aveva mai visto.

Minho senza perdere altro tempo si alzò tendendo la mano davanti a sé:"Dio scusa non stavo guardando avanti mentre camminavo, perdonami." disse con un tono di voce che non riconobbe nemmeno lui stesso.


Bèh, il ragazzo a terra non se la stava passando bene, appena aveva sentito quella voce, la sua voce, si era immobilizzato. Non aveva il coraggio di muovere un muscolo, figuriamoci di alzare il viso e finalmente guardarlo negli occhi.

E invece si a quanto pare.



Intanto Minho era sempre più preoccupato.
Ora che l'altro lo stava guardando, sembrava quasi impaurito ...
Ma stava tremando? :" Ei, tutto bene? Ti ho fatto male?" riprovò con un tono un po' diverso stavolta.

Il ragazzino aveva gli occhi spalancati e lo fissava. Non stava capendo, che aveva questo?
Però era buffo.
Sembrava così piccolo in quella felpa che indossava, decisamente di due o tre taglie in più.


Dopo aver realizzato di aver ignorato per ben due volte il maggiore, Jisung tentò di parlare ma aveva la voce che tremava proprio come lui :" i-... io n-"
Prese un respiro profondo, gli stava mancando l'aria, non poteva crederci.
Era lì, davanti a lui.

yandere - minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora