Capitolo 33

167 9 6
                                    

⚠️

Jisung era seduto sul letto di Minho che aspettava pazientemente mentre l'altro frugava nel suo armadio e cercava quello che probabilmente era il suo regalo.
"Da quanto è lì dentro? Non sei uscito ultimamente..." chiede quando lo vede finalmente tirare fuori una busta nera e rosa che non riconosce subito.

Minho si volta con un sorriso a trentadue denti e tutto fiero gliela porge, guardando come gli occhi dell'altro si spalancano appena legge il nome sopra.
"È li da un po', forse un paio di mesi addirittura? Non ricordo." dice sbrigativamente già con la bava alla bocca sperando che Jisung si senta a proprio agio e accetti di fargli vedere come gli stanno tutti i pezzi che ha preso.

No,non è un solo completino.
Non è così tirchio.

Appena ha la busta fra le mani il minore la fissa sorpreso e curioso allo stesso tempo, insomma, chi se l'aspettava? Ha visto quel brand solo nei film.
Non pensava che Minho avesse quei gusti...
Prende tra le dita il primo filo rosa che intravede e tira fuori un intreccio di pizzo,nastri e altro, quando dopo averselo rigirato più volte fra le mani capisce che sono autoreggenti vorrebbe lanciarsi a terra e urlare perché è agitato e non sa se quella roba gli possa entrare o tantomeno star bene.

Continua a studiare per un po' lo stesso pezzo di stoffa quando pensa che se Minho vuole vederlo con quello addosso, allora lo metterà, se Minho vuole vederlo con un collare e le orecchie da coniglio, le comprerà e le sfoggerà anche per strada , se vuole vederlo vestito da infermiera sexy troverà un costume e lo indosserà , se vuole vederlo strisciare per lui, cazzo Jisung lo farà.

Il maggiore pian piano che lo vede tirare fuori tutti i capi ricorda il pomeriggio in cui li ha presi insieme a Hyunjin e ringrazia ancora l'amico per avergli migliorato il Natale.

O forse la vita intera.

Sul letto c'è un'invasione di colori e soprattutto di pizzo, pizzo e ancora pizzo, ovunque mettano gli occhi.

"Io..." Jisung è leggermente in crisi, Minho gli ha solo detto di aprire il regalo e l'ha fatto, ma poi?
"Sono-sono molto belli... mi piacciono-"

"E sono felice di questo, però ora voglio il mio regalo." Minho si avvicina a lui mentre parla e prende un babydoll, quello rosso, con un paio di mutandine dello stesso colore e le dà al minore che lo guarda un po' scettico ancora seduto sul letto.
"Vai a provarli."

Quelle bretelline sembrano troppo fini per stare sulle sue spalle e le mutande posso essere chiamate davvero così? Sembrano un po' più grandi di quelle rosa che ha visto prima,ma queste sono tipo trasparenti.
Quando prova a metterci una mano dentro e riesce a vedere bene le sue dita attraverso, prende un respiro profondo e si alza per andare in bagno, d'accordo che lo vedrà comunque ma lui ha bisogno di preparazione mentale più che altro e Minho non lo ferma, forse capendolo.

Dopo qualche minuto Jisung si sta studiando allo specchio e si chiede come faccia ad essere entrato davvero in tutto, anche se non è per nulla comodo e ha dovuto togliere e risistemare alcuni degli intrecci che ci sono sul petto più volte.
Sembra più una canotta per quanto è corto quel coso, sì copre la zona intima ma se cammina si muove tutto.

Dio.

Non sono pronto.

Non sono pronto.

Non sono pronto.

Se lo ripete mentre apre la porta e cammina fino ad arrivare davanti a quella dove lo sta aspettando Minho che nel frattempo si è messo comodo rimettendo tutto nella busta e ha risposto a tutti i messaggi che gli erano arrivati, chiamando anche sua madre per scusarsi.

yandere - minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora