yandere - minsung

Capitolo 18

⚠️violenza, non c'è presenza di sangue⚠️
(solo finto lol)
all'asterisco potete andare a leggere il titolo della canzone alla fine del capitolo se volete ascoltarla durante la lettura
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Quella volta Jisung si era salvato grazie alla signora Lee che con il suo tempismo impeccabile era entrata in casa interrompendo Minho che era pronto a dirgli chissà cosa.
Tornò a casa quasi subito e dopo aver salutato velocemente sua madre prese un pacchetto di patatine a caso andando dritto in camera sua.

Le cose con l'altro stavano andando anche troppo bene e avrebbe fatto di tutto perché continuasse ad essere così.

Nel frattempo in casa Lee, il ragazzo dopo aver cenato in compagnia dei genitori che stranamente c'erano tutti e due già da qualche giorno, era rimasto solo a contemplare il soffitto della propria camera e sbuffò quando sentì la suoneria del suo cellulare, stava pensando non aveva voglia di parlare con nessuno in quel momento.
Allungandosi verso il comodino prese il telefono e accettò la chiamata mettendo il viva voce, lasciandolo poi sul materasso poco lontano dal suo orecchio tornando nella stessa posizione di prima.

"Dimmi Lix"

"Minho! Sei pronto per domani? Volevo chiederti se ti andasse di andare insieme."

Un altro sbuffo.
"Si, sono pronto. Io devo andare presto per l'ultima prova, l'insegnante ha detto che ci vestiremo e truccheremo lì noi. Dobbiamo essere tutti uguali per esibirci ma fortunatamente ci hanno dato l'ok per poterci cambiare dopo, quindi mi porterò un cambio dietro."

"Sento proprio il tuo entusiasmo, comunque verrò con te ugualmente.
Ma è successo qualcosa? Ne vuoi parlare?"

Il moro si guardò le mani pensando
Perché no?

"In effetti sì.
Sai ero con Jisung poco fa... mi chiedo se non stiamo correndo troppo. Sembra già geloso di me-"

"No aspetta, non credi che prima dovresti spiegarmi come ci siete arrivati a questo punto?
Perché non ci ho capito molto da quello che mi ha detto lui ..."

"Hai parlato con lui? Quando?

"In classe, ho iniziato io il discorso in realtà dovevo chiedergli una- una cosa. Comunque! Gli ho chiesto se stavate insieme-"

"Ma sei scemo?"
Minho si tirò su a sedere di scatto e prese il cellulare in mano guardandolo.

"E perché? Ma se siete spariti insieme alla tua festa Minho e ce ne siamo accorti tutti quando siete tornati!
Poi- non so sembrava così! Allora rispondimi tu, cosa c'è tra voi?
Lui sembrava molto confuso..."

Confuso?
In effetti non saprei neanche io come definirci...
So solo che con lui sto bene e non voglio rovinare tutto.

"Sono confuso anch'io a dir la verità.
Non so, quando siamo soli sembriamo davvero una coppia ma ci siamo ritrovati così quasi all'improvviso.
Però se stiamo bene entrambi qual'è il problema mi chiedo? Non serve per forza dare un nome a tutto...
Credo sia la prima esperienza per entrambi quindi trovarsi un po' disorientati è normale no?" parlò con lo sguardo basso sulla manica della sua felpa mentre ci giocava girando e rigirando il bordo.

"Oooww che carini.
Un po' sdolcinato ma carino."

"Felix,avrei una domanda per te invece."
disse il maggiore, voleva fare questo piccolo favore al suo amico anche se non era stato richiesto da nessuno.