Capitolo 17

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⚠️Linguaggio omofobo /un po' scurrile ⚠️



"Buongiorno! Siediti qui con me!
Come va oggi?"
Come faceva Felix ad essere sempre così... Felix.
Lo vide sventolare la mano per salutarlo, come se fosse lontano qualche chilometro, ma erano l'uno davanti all'altro.

Ricambiò il saluto con la mano perché nonostante tutto, ora, gli stava simpatico.
Cioè-oddio no,  era tollerabile, ecco.
"Bene. Tu come stai?"

L'altro ragazzo quasi si illuminò, non credeva davvero che gli ricambiasse la domanda, ma anche se fosse solo per cortesia, era sicuramente un passo avanti.
"Oh io tutto bene! Sai stamattina ho visto un gatto mentre venivo a scuola, era così carino! Non sono riuscito ad accarezzarlo però perché è scappato.-" disse con un broncio, giusto per enfatizzare il disappunto.

No ti prego,io non me lo merito, ho solo chiesto come stai, nient'altro -

"-E quindi è da prima che pensavo che vorrei un animale domestico. Un cane forse?
Jisung tu ne hai?"

Oltre mia madre? No.

"Pff-" si voltò sentendo quello sbuffo, vide Felix con una mano davanti alla bocca e sull'orlo delle lacrime:
"-No dai! Come puoi parlare così di tua madre... God." Disse ridendo.

"L'ho detto ad alta voce?" Capì quindi Jisung che senza davvero interessarsene tornò con lo sguardo sul  suo libro pensando di averla finita lì.

Invece no.

"Ieri ti ho scritto che volevo parlarti di una cosa... ti ricordi? Posso?" Iniziò un po' nervoso Felix, aveva notato delle cose, ma non voleva sembrare ficcanaso, ma doveva farlo, soprattutto perché poteva tornargli utile.
Senza aspettare neanche una risposta iniziò:
"Sai dalla festa di Minho ho notato delle cose... e ora che ci penso meglio collego molti più punti..." con un'espressione molto concentrata e due dita a tenersi il mento, si voltò verso il corvino :
"Da quanto tu e Minho state insieme?"

Jisung si girò di scatto, quasi lasciandoci il collo, ma non poteva di certo aver sentito male.
Ci ha visti?
Ma poi... stiamo insieme?
Cioè io sto con Minho?
Davvero?
Ma noi non l'abbiamo mai detto...
Dovrei chiederglielo?

Il sorriso che aveva ora Jisung mentre lo fissava era alquanto inquietante secondo Felix, ma cercò di non pensarci :
"Allora?È così?"

Solo quando sentì l'altro parlare di nuovo il corvino si riprese e cercò di mettere in fila due parole che potessero avere un senso come risposta :
"Bèh ...io e lui, cioè - Noi ... non c'è un noi pe-però... sì sai... non lo-lo so.
Credo di no..."
Il sorriso di prima era stato rimpiazzato subito da una strana smorfia , non sapeva davvero cosa rispondere.
No non lo erano... ma qualcosa stavano diventando, giusto?

Minho non l'avrebbe preso in giro così... giusto?

"Non credo di aver capito sai?" Felix era molto confuso e aveva ragione ad esserlo visto che il ragazzo davanti a lui sembrava avere ancor più domande di lui stesso.
A vederlo così avrebbe voluto cercare delle risposte da dargli, ma non sapeva neanche cosa passava per la sua testa, era difficile da leggere già normalmente quindi figuriamoci così.

"Neanch'io..."

Felix continuò a scrutarlo curioso, era un po' intenerito in realtà, non si aspettava che fosse capace di mostrare così apertamente quel tipo di emozioni.
Forse lo stava facendo inconsciamente, ma questo fece capire altro ancora al secondo Lee che si appuntò mentalmente di parlare con il cugino maggiore.

Ma ora aveva bisogno di sapere altro.
"Senti Jisung... tu conosci tutti gli amici di Minho?"

"Mh? No... a dire il vero ...non conosco n-nessuno."
Rispose Jisung ancora un po' perso nel suo mondo.
"Perché,cosa vuoi sapere?"

yandere - minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora