Capitolo 12

203 22 2
                                    


⚠️violenza(non ci sono feriti o presenza di sangue)⚠️

"Hai chiesto a Felix di uscire o ancora no?" Chiese Minho di punto in bianco rischiando di far cadere l'amico dalla sedia su cui era seduto in una posizione piuttosto particolare ma che invece ripeteva fosse molto comoda.
"Ripetilo urlando che non ti hanno sentito gli altri davanti!" rispose ironicamente Hyunjin guardandolo male. "No,non gli ho chiesto niente... neanche gli ho scritto in realtà."
"Cosa stai aspettando?" lo riprese quasi irritato l'amico che proprio non lo capiva.
Da quando avevano parlato delle loro cotte era passato un po' ed entrambi non avevano fatto grandi progressi ma caspita, almeno lui aveva già scritto a Jisung, anche se il croissant che gli ha promesso era ancora in attesa.
"Non so magari che mi mandi un segnale, non lo vedo per nulla interessato.
L'altro giorno all'uscita mi è capitato di fare un po' di strada con lui, ma non sono riuscito a chiedergli nulla in particolare.
Almeno dovrei prima sapere se anche lui è gay-" "È bisessuale." Lo interrompe così Minho ricevendo un colpo in testa dal biondo. "Che cazzo fai Hyunj-"
"Non si fa outing alla gente idiota!"riprese dandogli un secondo colpo.
Minho cercava di ripararsi e stava proprio per rispondergli ma venne interrotto di nuovo dall'altro: "No, neanche se è tuo cugino." così il moro non parlò proprio.

Rimasero entrambi in silenzio a riflettere: mentre uno cercava un modo per approcciare il cugino dell'amico senza sembrare un idiota, l'altro improvvisamente si ritrovò a pensare ad un paio di guance rotonde.
Un paio di guance rotonde e rosse, anche meglio.
"Perché invece non mi dici come stai messo te con Ji...? Era Jisung giusto?" lo risvegliò Hyunjin dandogli una spintarella  scherzosa con il gomito facendo voltare Minho che ora aveva una faccia strana, a guardarlo.
"Che dovrei dirti?Se è per questo neanche io so se sia gay lui, ma a differenza tua ho il suo numero e una chat già iniziata." Finì divertito guardando l'altro spalancare la bocca dalla sorpresa.
"Non ci credo !Quindi fai sul serio?  Cioè sei interessato?" chiese facendo tornare quell'espressione un po' indecifrabile sul volto dell'altro.
Non è che non fosse sicuro del suo strano interesse  verso il minore,ma si chiedeva proprio come fosse stato possibile che questo nascesse così.
Si erano trovati a trascorrere una serata davvero piacevole a casa sua senza sapere neanche come ma era un ricordo carino che avrebbe avuto con lui.
"Non lo so cosa penso in realtà,  ma so che qualcosa di lui mi ha ...preso." rispose portando lo sguardo verso il libro di una qualche materia che aveva davanti e facendo annuire consapevole il biondo.

Sarà interessante vederlo così.

Pensò proprio quest'ultimo rifilando un'ultima occhiata all'amico di fianco per poi aprire il suo sketchbook ed ignorare tutta la lezione.








Le giornate passavano, e data la stagione diventavano sempre più fredde, cosa che fece ricominciare ad approfittare gli alunni che dovevano andare a lezione a prendere i vari mezzi.
Alcuni di quelli che avrebbero frequentato l'ultimo anno avevano approfittato dell'estate appena passata iniziando a studiare per la patente e tra di loro c'era proprio Minho.
Infatti aveva già dato l'esame teorico, stava finendo di fare le ultime guide con l'istruttore e aspettava il giorno per dare finalmente l'esame pratico.
Tra poco sarebbe stato il suo diciannovesimo compleanno e non voleva perdere altro tempo e conoscendo suo padre poteva aver già intuito il suo regalo.

Jisung stava tranquillamente guardando Minho parlare con Bang Chan, appena fuori l'entrata della scuola, quando improvvisamente la risatina irritante di qualcuna,che ora riconosceva, li interrompe.
"Buongiorno Minho, domani abbiamo le prove, sei felice di ballare con me?" chiese Momo iniziando ad avvicinarsi sempre di più alla figura del povero condannato.
"Momo vattene, sai benissimo cosa penso. Siamo fortunatamente a metá mese, finirá presto." rispose più che scocciato il ragazzo mentre continuava a rivolgere la sua attenzione a Chan, il quale non sapeva come comportarsi vedendolo così, avrebbe voluto aiutarlo ma che poteva fare?
"Dai!Che cattivo che sei!Tanto lo so che non è vero,ti piaccio non puoi fingere ancora per molto." Continuò la sua infinita lista di stupidaggini lei, mentre tentava di aggrapparsi al braccio dell'altro che senza neanche dirlo, la scansò malamente molto annoiato.
"Ho già detto vattene."
Chan guardava il suo amico iniziando ad agitarsi.
Dai Minho non era un tipo poi così violento... giusto?
Non l'avrebbe picchiata, cazzo era una donna!

yandere - minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora