Capitolo 2 - Presenze oscure

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L'uomo della stamberga, avvolto dalla penombra, era davanti a lei.

D'istinto Marlene cercò di sfuggire a quello guardo abbassando gli occhi. Allora capì che lui stringeva qualcosa nella mano. Il cuore cominciò a pulsarle in modo incontrollato. Voleva urlare, ma la voce non le usciva e credette di non riuscire nemmeno a respirare.

Poi vide quella mano alzarsi verso di lei e sentì l'odore del terrore.

"Sapone."

"Io, io..."

Il braccio era teso verso Marlene e lei era incollata agli occhi di quell'uomo. Avrebbe giurato che fossero rossi, ma era l'effetto indotto dalla rottura dei capillari e doveva averne molti di rotti.

"Ho già la mia toilette... grazie."

Le parole, finalmente, erano uscite. Ora aveva i brividi.

Lui si girò e se ne andò. Teneva ancora la saponetta stretta nel pugno, un pugno simile a una morsa. Il pezzo di sapone venne stritolato e i suoi frammenti ricaddero sul pavimento.

Marlene, immobile, lo seguì con lo sguardo, fino a quando scomparve in fondo al corridoio.

"Mioddio."

***

"Ti ha molestata?"

"Ti ho detto di no."

"Stai ancora tremando."

"Cazzo, Ymir, avrei voluto vedere te."

"Doveva solo provarci a fare qualcosa..."

"Sì, ciao, con quei bicipiti sifilitici che ti ritrovi."

Ymir si guardò i muscoli inesistenti, "Solo perché non vado in palestra come Wil."

"Andiamo da loro, sentiamo cosa dicono."

I due si precipitarono nell'altra camera.

"Se state facendo delle porcate... rimandate", Ymir entrò appena concluse la frase, seguito da Marlene.

Wilhelm era sulla sua branda, "Che c'è? Questo tugurio ha preso fuoco?"

Leyla era intenta a fare esercizi di yoga.

"Il simpaticone che ci ospita ha importunato Marly."

"Cosa?" Grugnì Wil.

"Non mi ha importunata."

"Beh, c'è mancato poco."

"C'è una bella differenza."

"Senti... la prossima volta perché non lo inviti a cena?"

Wil si alzò dalla branda, "La volete piantare?" Mise le mani sulle spalle di Marlene, "Cosa è successo?"

"Me lo sono trovato di fronte, nel bagno... mi ha messo paura... tutto qua."

"Tutto qua?"

"Sì, tutto qua... voleva darmi una saponetta."

"Una saponetta?" Wilhelm trattenne a stento una risata.

"Ma la smetti di ripetere quello che dico?"

"Ok, ok..."

"Sicura di star bene?" Leyla guardò l'amica e le prese una mano.

"Sicurissima."

"Ok, domani in ogni caso ce ne andiamo... ", Wilhelm guardò oltre il vetro appannato della finestra, "Se non piovesse ancora lo farei da subito."

"Sono dello stesso parere", mormorò Ymir.

"Sentite... e se dormissimo tutti nella stessa camera? Cosa ne dite?"

"Per me nessun problema, metto il sacco a pelo anche in terra", rispose Wilhelm.

Leyla guardò Ymir, "Mi sembra un ottima idea, no?"

"Ottima? Fantastica direi!"

"Perfetto, portate qua le vostre cose, allora."

In poco tempo i ragazzi sistemarono i loro sacchi a pelo sul pavimento lasciando i letti alle ragazze. Passarono un'oretta a pianificare la giornata successiva e a cercare, sui cellulari, un'alternativa a quella sottospecie di B&B. Non trovarono nulla, ma qualsiasi cosa sarebbe andata bene, anche la nuda terra. Ma a questo ci avrebbero pensato il giorno dopo.

Nonostante la situazione, in poco tempo crollarono tutti in un sonno profondo.

Quel sonno non sarebbe stato così tranquillo se avessero anche solo sospettato che qualcuno non aveva mai smesso di osservarli.

Una microcamera era nascosta in un'intercapedine sulla parete, a un metro d'altezza. Inquadrava con un ampio angolo tutto il locale.

L'uomo che li aveva ospitati osservava il flusso video che arrivava al suo cellulare. Anche a luci spente i sensori a infrarosso catturavano nitide sequenze di fotogrammi.

"Piccoli bastardi... siete in quattro e non mi fate vedere nemmeno una piccola scopatina." Appena si rese conto che i ragazzi dormivano, chiuse lo streaming e andò nella sezione delle registrazioni dell'app. Selezionò l'ultimo video. Si vedeva Marlene sotto la doccia che si passava del sapone liquido sul corpo, accarezzandosi la pelle vellutata.

"Almeno questa troietta qualcosa mi ha fatto vedere", l'uomo cominciò a sbottonarsi i pantaloni.

>>> continua ... >>>

B&B - BAD BREATHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora