Capitolo 7 - Verso la foresta

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Terzo giorno

"No! Smettetela."

Ymir infilò la testa sotto il cuscino premendoci sopra il braccio, ma quel rumore infernale continuava a rimbombargli nelle orecchie.

Forse era una sua impressione, ma avrebbe giurato che si facesse via via più forte, peggio: sembrava si avvicinasse.

"Basta!"

Si rizzò sul letto. Sudato e impaurito si guardò attorno: era nella camera del B&B. "Sembrava vero", sussurrò, "Un rumore infernale... dentro la mia testa."

Il letto a fianco del suo, era vuoto.

"Wil?" Dove cazzo è andato?

Si trascinò in bagno, Wil non era nemmeno lì; davanti a lui vedeva solo la propria faccia riflessa dallo specchio. Una barba di tre giorni gli dava un tono più serio, le occhiaie un tono sbattuto.

Un po' di acqua fresca buttata in faccia lo fece sentir meglio. Con un grosso sbadiglio si infilò pantaloni e maglietta.

"Allora ti muovi?"

Marlene era piombata in camera e sembrava già pronta per partire per l'Himalaya, "Tutti abbiamo già fatto colazione, se ti svegli forse trovi ancora qualcosa."

"Non mi voglio svegliare, sto ancora dormendo."

"E se scendi, cerca di non arrivare giù rotolando", ridacchiò la ragazza.

Ymir fece una smorfia per poi avviarsi verso le scale, ma dopo due passi si girò, "Avete dormito bene? Voi ragazze?"

"Perché me lo chiedi con quell'espressione da idiota?"

"Era solo una domanda."

"Sì, certo. In altre parole, vuoi sapere se ci siamo divertite?"

"Beh, l'allusione c'era."

Marlene gli passò oltre dandogli una spintonata.

"Dove vai? Perché non mi rispondi?"

"Perché sei un idiota."

Appena arrivato nel salottino Ymir proruppe in un nuovo sbadiglio, "Buongiorno, sono arrivato... o meglio, è arrivato l'idiota."

Tranne Leonard c'erano tutti. Ann gli sorrise, qualcuno gli fece un cenno distratto, mentre Wil lo squadrò, "Cosa ti sei fumato?"

"A quest'ora? Cosa vuoi che abbia fumato?"

"Ok, allora datti una mossa e fai colazione... è tutto lì", indicò il tavolino da buffet, "fra poco partiamo, noi intanto prepariamo le ultime cose."

Guardandoli meglio notò che erano tutti già agghindati per l'escursione.

"Perché non mi avete svegliato?"

Tutti lo fissarono, poi Wil si alzò dalla poltroncina in cui era sprofondato, "Stai scherzando? Ti sei mosso solo quando ho cominciato a battere una pignatta con un mestolo."

Ymir accentuò in modo palese l'espressione di sorpresa che gli si era dipinta sul volto, "Ecco cos'era, quel frastuono."

Wil alzò gli occhi al cielo.

"Ok, prenderò un litro di caffè nero bollente, è possibile? Con wurstel e pancetta affumicata."

Nessuno gli diede retta, vide solo che i suoi tre amici si erano allontanati.

"Antipatici."

Rimase solo Ann, "Il caffè te lo porto io", la sua voce era sensuale e aveva scandito le parole con una lentezza disarmante.

B&B - BAD BREATHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora