Sto uscendo a cena con una ragazza che, lo ammetto, mi provoca qualche cosa di... non dico le farfalle nello stomaco, il cui effetto non mi è del tutto chiaro, ma qualcosa che di certo gli potrebbe assomigliare.
Penso alla sera che ha un piacevole tepore, e di cui ne avevo il disperato bisogno, ma non riesco a ignorare tutto quanto è successo.
Ho lasciato al B&B i ragazzi tedeschi. Con una scusa ho detto che dovevo uscire, e che per loro sarebbe stato meglio rimanere lì.
Altro punto dolente riguarda i miei affari che non stanno decollando, cosa del tutto ovvia se continuerò a ospitare clienti con la formula gratuita.
Ma è questa storia, questa terribile storia, che ormai mi sta portando verso qualcosa di terribile e... malsano.
Leonard arrivò davanti all'ingresso dell'unico bar del piccolo paese. Sospirò e, dopo una breve esitazione, entrò.
Il locale era frequentato da due tipologie di avventori. Quella dei giovani nella parte che ricordava un pub inglese, più per le luci soffuse, che per la musica beat alternata a pezzi pop. E quella dell'altra ala, dove uomini di una certa età giocavano a scopone scientifico, senza musica, se non per quanto arrivava dal settore vicino. Tra le due non vi era nessuna separazione: mondi diversi, uniti come fratelli siamesi.
"Roberta, ma vuoi abbassare quella musica? Come facciamo a concentrarci qua?"
"Anselmo, se l'abbasso ancora un po' tanto vale che la spengo."
Il barman dietro il bancone era una ragazza con i capelli rossi che ondeggiavano fin sotto le spalle, gli occhi di un colore grigio azzurro, in perfetto equilibrio, non potevano non colpire chi la guardasse. Prese un vassoio con quattro Rolinck e si avviò verso la zona da dove proveniva la musica.
"Servo queste e poi vengo da te, Anselmo, e ti faccio il solito massaggio al collo."
L'uomo doveva aver superato l'ottantina da diverso tempo. "È questo che amo di te, Marly."
"Non perché ti suggerisco le carte da giocare?"
Tutti risero, compreso Leonard che stava passando di lì.
"Guarda chi si vede, il mio intellettuale preferito. Che ci fai qui a quest'ora? Di solito, quando vieni..."
"... vengo per bere un tè matcha verso le cinque del pomeriggio, accompagnato da un buon libro. Beh, oggi è diverso."
A Marly non sfuggì lo sguardo del ragazzo quando si posò su Martina, seduta a un tavolino poco distante.
"Ah, okay, ora capisco", fece l'occhiolino e sparì col vassoio.
Leonard evitò di aggiungere altro e andò verso chi lo stava aspettando.
"Ciao, eccomi qua."
Martina gli sorrise, "Ciao, ordiniamo?"
"Certo."
"Cosa prendiamo?"
"Non so, io mi farei una birretta e tu?"
"Anch'io, dai."
Il ragazzo bloccò subito Marly che era tornata in zona.
"Due birre, anche in bottiglia, quelle che avevi prima cosa...?"
"Roba tedesca, me n'è arrivata una partita l'altro giorno."
"Tedesca?"
Marly lo squadrò, "Le fanno buone là, cosa credi?"
"Sì, certo, è che a casa, lasciamo perdere..."
"Mmh, so chi hai a casa, intanto vi porto le birre", rispose allontanandosi.
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B&B - BAD BREATH
Mystery / ThrillerPer quattro ragazzi, una tranquilla vacanza in una località montana non sarà come l'avevano immaginata. Il B&B prenotato in realtà si rivela come un luogo... insano. L'uomo che li riceverà diventerà presto il loro incubo.