Secondo giorno
"Svegliati!" Leyla stava per urlare, ma una mano sulla bocca glielo impedì.
"Zitta, sono Wil."
"Cazzo, Wil! Ho creduto fossi quella specie di orco."
"Credevi o speravi?"
"Quanto sei imbecille."
"Che avete voi due?", la voce di Ymir era ancora impastata a causa di un sonno breve e agitato.
"Dobbiamo andarcene!" Sibilò Wil.
"Non è ancora giorno e..."
"Senti, Ymir, io voglio lasciarmi alle spalle questo tugurio... al più presto."
Marlene si tirò su con la schiena e sbadigliò, "Su questo siamo tutti d'accordo, ma anche io avrei dormito ancora un attimo."
"Io no, sono sveglio da ore!" Wil non aveva una bella cera.
"Wow! Hai vegliato su di noi, sei il nostro eroe."
"Wil... come te lo mando un sacco strapieno di vaffanculo?"
"Ok, ok... scusa, era per sciogliere un po' la tensione."
Ymir, nel frattempo, era l'unico a essere uscito dal sacco a pelo e lo stava ripiegando.
"Vi consiglierei di seguire quello che sto facendo io. Prima facciamo i bagagli... prima ce ne andiamo."
"Uno zaino già fatto nel quale mettere un sacco a pelo non lo chiamerei fare i bagagli e in ogni caso..."
"Wil..."
"Ok, ho capito, c'è sempre quel sacco di vaffa che aspetta."
Ymir squadrò l'altro come per negargli una qualsiasi possibilità di replica.
"Io avrei bisogno di andare in bagno... chi mi accompagna?" Marlene scrutò il volto degli altri.
"Ci andiamo tutti!", rispose Wil.
"Come tutti?" Leyla era perplessa.
"Ciascuno di noi, a turno, entrerà in bagno, mentre gli altri aspetteranno di fuori."
"Mi sembra una buona idea."
"Grazie, Ymir", proseguì sarcastico Wil, "E niente doccia, fate solo l'essenziale."
"L'altro nostro eroe non ha inserito la doccia tra le cose essenziali", sussurrò Leyla all'orecchio di Marlene.
"Che hai detto?"
"Nulla, nulla."
Wil la guardò poco convinto, "Ok, muoviamoci."
"Vorrebbe andare nei Navy SEALs", insistette Leyla.
"Questa volta ti ho sentito."
"Beh, allora prendilo come un complimento e non rompere."
"Leyla...", Marlene le mise una mano su una spalla, "... tranquilla."
"Va bene, va bene, cercherò di fare la brava ragazza."
***
Nel bagno fecero quanto poterono, nel poco tempo che si erano concessi.
Wil fu l'ultimo a uscire. Fissò gli altri, come un sergente maggiore avrebbe fatto col suo drappello di soldati prima di portarli in missione; poi disse soltanto una parola: "Andiamo."
Con i loro zaini si incamminarono lungo il corridoio scarsamente illuminato.
Ombre evanescenti si agitarono sulle pareti. Oltrepassarono la zona dove vi erano le loro camere e arrivarono al portone d'ingresso. Non esisteva nessuna reception, ma era in quel punto che erano stati accolti.
STAI LEGGENDO
B&B - BAD BREATH
Gizem / GerilimPer quattro ragazzi, una tranquilla vacanza in una località montana non sarà come l'avevano immaginata. Il B&B prenotato in realtà si rivela come un luogo... insano. L'uomo che li riceverà diventerà presto il loro incubo.