Saliamo nella macchina lussuosa di Heinz e partiamo.
Dopo 5 minuti arriviamo in un ristorante.
<<prego madame>>
Heinz mi aprì lo sportello e io uscì dalla macchina.
<<Grazie Tesoro>>
Helene uscì dopo di noi.
<<wow, questo è il posto dove andiamo stasera? Elise sto sognando>>
era il ristorante più rinominato è famoso di tutto quanta Oslo.
<<si Helene andiamo qui>>
Disse Heinz stringendosi a Elise
<<Grazie, Grazie mille Heinz per quello che stai facendo per noi>>
Disse Helene dando un abbraccio a Heinz.
<<per me è un immenso piacere fare contenta la mia famiglia.
Su ora entriamo, non vorremo mica fare
tardi?>>
<<si hai ragione Tesoro, e poi non dimentichiamo che domani Helene ha la scuola>>
<<uffa, ma lo devi proprio ricordare?>>
<<scherzavo, però è giusto così Helene>>
Entriamo dentro al ristorante
<Buonasera, a che nome siete?>>
<<non abbiamo prenotato ma sono sicuro che ci trovai un posto>>
Heinz parlò con voce retorica e il cameriere capì subito.
Heinz sapeva bene come convincere le persone, bastava una parola, e subito la persona capiva.
<<ho giusto voi siete della Wehrmacht, venite ho un posto in una ottima posizione.
Il cameriere ci fece strada e ci porto al nostro posto.
<<vi auguro una piacevole serata>>
<<la ringrazio>>
Disse con con lo stesso tono Heinz
Heinz mi fece sedere e poi fece la stessa cosa con Helene.
<<wow Heinz, siamo in una posizione perfetta, ho un vestito bellissimo, stasera mi sento davvero una principessa>>
<<tu sei una principessa Elise>>
Mi prese la mano, mi imbarazzai un po'
Helene intanto ci fece un sorriso contento.
<<bene, ehm ordiniamo?>>
Dissi ancora imbarazzata
<<certo>>
Presi il menu e guardai i prezzi, erano davvero alti.
<<Heinz non credi che i prezzi siano un po' alti? Forse è il caso che andiamo da una altra parte>>
<<stai tranquilla, paga tutto il quartiere generale>>
<<davvero? Questo non lo sapevo>>
<<già é uno dei tanti privilegi di essere un Tenente>>
Mi fece un sorriso
<<prendi tutto quello che vuoi Elise, stai tranquilla>>
Ordiniamo al cameriere e poco dopo arrivò i piatti che avevamo ordinato.
<<Grazie mille>>
Ringraziai il cameriere
Iniziamo a mangiare e lo trovai tutto delizioso.
<<e tutto buonissimo Heinz grazie>>
<<mi fa piacere, vuoi un po' di birra?>>
<< no grazie>>Dopo un ora finiamo di mangiare quello che avevamo ordinato.
<<su Helene e ora di andare a dormire>>
<< uffa, e va bene andiamo>>
Il Tenente Heinz pagò.
E usciamo di lì tutte e due felici.Il Tenente Heinz fermò la macchina e mi aiutò a scendere.
Gli feci un sorriso
Fece la stessa cosa con Helene
Il Tenente aprì la porta ed Helene varcò la soglia velocissima per andare in camera sua.
<<Helene mi aiuti a tirare giù la cerniera?>>
<<arrivò>>
Aiutai Helene e si mise poi la sua vestaglia, e appena toccò il letto si addormentò subito.
Gli diedi un bacio sulla fronte.
Andai nella altra stanza dove c'era il Tenente
<<si è addormentata subito>>
Il Tenente si avvicinò a me mi baciò
Abbassai il viso imbarazzata, non mi sarei mai abituata ai suoi baci improvvisi.
<<é stata una serata magnifica>>
<<già>>
<<Grazie per tutto quello che stai facendo>>
Lo abbracciai e lui mi diede un bacio sulla fronte, sorridendo.
Gli sorrisi.
<<beh ora devo andare a dormire.. ci vediamo domattina>>
<<a domani Elise>>Andai nella mia camera è mi tolsi il vestito poi mi misi la vestaglia e mi misi a letto vicino ad Helene, e mi addormentai anche io poco dopo.
Aprì gli occhi, e svegliai Helene per andare a scuola.
<<svegliati piccola Helene>>
<<Mhm.. ancora 5 minuti>>
<<no, farai tardi per andare a scuola>>
Helene si svegliò.
<<Elise devo proprio andare?>>
<<si piccola vedrai che andrà bene>>
Scese dal letto e si mise la sua divisa per la scuola.
<<ecco sono pronta!>>
<<bravissima!>>
<<andiamo raggiungiamo il Tenente Heinz>><<allora piccola pronta per la scuola>>
<<si sono pronta!>>
<<bene, allora partiamo subito>>
<<ci vediamo dopo Elise>>
Diede un bacio a Elise
<<Ci vediamo dopo piccola>>
<<a dopo Elise>><<eccoci arrivai Helene>>
Helene fece un sospiro, vedendo la scuola in lontananza.
<<Tutto bene Helene?>>
<<si tutto bene... è solo che sono un po' agitata>>
<<vedrai che andrà tutto bene>>
<<speriamo...>>
Il Tenente scese dalla camionetta e fece scendere Helene.
<<Grazie>>
<<ci vediamo dopo>>
<<certo Helene a dopo>>
Prese la cartella e poi entrò dentro i cancelli della scuola.
Il Tenente si accertò che entrò dentro alla scuola e poi se ne andò.Appena varcata la soglia della scuola, vide che i suoi compagni parlavano tra di loro, e ogni volta che si avvicinava a loro, facevano finita di niente.
Helene cercò di non pensarci ed entrò in classe.
Una volta entrata in classe la situazione però peggiorò
<<guarda un po' chi si rivede Helene, lo sapete che il fidanzato di sua sorella è un Cruccho?
Ho sentito delle voci in giro, su cosa fanno agli ebrei e->>
<<ora basta così! Heinz é una brava persona>>
<<ha davvero? Io non credo, sono tutti uguali>>
La bambina si avvicinò a Helene
<<vattene via! Non vogliamo una traditrice>>
Helene si stava quasi mettendo a piangere
<<oh guarda si sta mettendo a piangere>>
Si misero tutti a ridere
Helene corse nel bagno piangendo, e rimase lì per tutta quanta la lezione.
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il Mio nome è Elise Olsen
Historical FictionOslo 1940 Che cos'è la paura? È vero, é solo un' emozione, ma sapere che fa parte della nostra vita ci spaventa. Elise questo lo sa bene. Siamo A Oslo, Elise e la sua famiglia vivono in un tranquilla città come le altre. Un giorno però tutto cambi...