~Capitolo 30 La cena (prima parte)

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<<finalmente! L'amore trionfa sempre! Lo sapevo fin dall'inizio che eravate destinati a stare insieme>>
Helene ci guardò con occhi sognanti.
Mi staccai dall'abbraccio dal Tenente, e guardai seccata Helene.
<<Helene, non dovresti stare qui, sai che è maleducato ascoltare le conversazioni
altrui e->>
<<quindi tu sarai il mio papà un giorno?>>
Helene si avvicinò a noi, fece un sorriso contenta.
Guardai il Tenente
<<non abbiamo ancora parlato di questa cosa, e poi non so se il Tenente vuole assumersi questa responsabilità.
Intanto vi chiedo scusa per mia sorella, a volte può essere davvero una birichina e->>
<<Elise posso parlare?>>
<<certo mi scusi Tenente>>
Si avvicinò ad Helene e si abbassò alla sua altezza, e gli fece un sorriso.
<< ancora è presto per prendere questa decisone, perché siamo ancora all'inizio della relazione con tua sorella, però posso dire che sempre se Elise e d'accordo un giorno potrò essere una figura paterna per te piccola Helene>>
Helene fece un sorriso
<<davvero signor Tenente faresti questo per noi?>>
<<si piccola>>
Si alzò da terra e si avvicinò a me
<<voglio essere come un padre per te Helene, voglio creare una famiglia insieme a voi, perché... siete la cosa più bella che ho>>
Il Tenente si emozionò quasi a dire queste parole.
<<oh Tenente...>>
Dovetti trattenere le lacrime per l'emozione che provavo in questo momento.
Abbracciai il Tenente, mi guardò negli occhi e mi baciò.
Diventai rossa e gli feci un sorriso.
Helene corse contro di noi e ci abbracciò tutte e due.
Il Tenente e io ci guardiamo negli occhi ancora e lui mi fece un sorriso e io ricambiai.
<<sono così felice Elise>>
<<anche io, non sai quanto>>
Strinsi la mano al Tenente Hainz.
<<a proposito ho una sorpresa per te Elise>>
<<una sorpresa? davvero non c'era bisogno>>
Si staccò da me e prese i fiori che precedentemente erano per terra, gli raccolse e gli mise dietro alla schiena.
<<chiudi gli occhi>>
Chiusi gli occhi mentre sorridevo.
Il Tenente fece anche lui un sorriso si avvicinò  e mise i fiori davanti a me.
<<ora puoi aprirli>>
Aprì gli occhi e mi ritrovai un bouquet di rose blu davanti ai miei occhi.
<<oddio... sono... stupende. Io amo le
Rose blu, sono uno dei miei fiori preferiti!
Io.. non so che dire.. grazie Tenente>>
Mi avvicinai di nuovo a lui e lo baciò.
Il Tenente mi mise la mano dietro alla mia schiena attirandomi di più a lui.
Mi staccai per prendere aria.
<<siete così carini>>
<<Helene, per oggi hai visto abbastanza>>
<<uffa!>>
Mi misi a ridere
<<a proposito da domani ritornerai a scuola, sono un po' di giorni che non vai>>
<<no non ci voglio andare! Stavo così bene qui>>
Il Tenente guardò Helene
<<e se ti accompagnò io a scuola?>>
<<davvero? Faresti questo per me?>>
Disse con occhi che brillavano.
<<certo>>
<< Tenente non è che dopo vi mettete in pericolo? Non voglio scomodarvi>>
<<stai tranquilla Elise, comando io al quartiere generale, non faranno storie>>
<<siete un tesoro Tenente>>
Diventai rossa per quello che avevo detto.
Il Tenente mi fece un sorriso
<<bene, ora vorrete riposarvi>>
<<si, ci vediamo dopo Tenente>>
<< a dopo Elise>>
Andiamo nella nostra stanza e misi i fiori con un po' di acqua dentro un vaso e gli misi sopra al comodino.
Poi mi sdraiai sul letto e riposai un po'.

Mi alzai dopo qualche ora e mi sentivo molto meglio, andai nella altra stanza dove c'era il Tenente.
<<Ben svegliata Elise, hai dormito bene?>>
<<si ho dormito bene>>
Mi avvicinai a lui
<<mi stavo chiedendo.. é quasi ora di cena, devo preparare qualcosa?>>
<<non ti preoccupare, purtroppo dentro qui non si può cucinare, quindi tutti i giorni dobbiamo andare fuori a mangiare>>
<<capisco... beh allora vi lascio andare a cenare>>
<<beh... avevo pensato sempre se va la sentite di andare a cena fuori con Helene>>
Lo guardai sorpresa,
era un appuntamento questo?
<<aspettate... é un appuntamento questo?>>
<<ecco... si, é un appuntamento Elise, vi... piacerebbe uscire insieme a me?>>
Gli sorrisi felice
<<certo che mi piacerebbe ma.. non ho niente da mettermi per l'evento>>
<< per questo non dovete preoccuparvi c'è un negozio di vestiti qui vicino, ovviamente pagherò io>>
<<non c'è ne bisogno davvero... state facendo così tanto per noi>>
<<Elise... siete la mia famiglia, e il minimo che posso fare>>
Lo guardai e poi gli feci un sorriso
<<vado a chiamare subito Helene! Sarà contentissima>>

<<eccoci arrivati>>
Guardai la vetrina del negozio e mi accorsi che era il negozio più costoso della città.
Mi ricordo che ho voluto sempre andarci fin da quando ero piccola.
Era un dei tanti sogni che si stavano avverando.
<<Heinz... qui costa così tanto.. davvero possiamo andare in una altro posto>>
<<Elise, voglio che stasera sei bellissima, e poi ti meriti questo regalo>>
Gli sorrisi
<<come farei senza di te Heinz>>
Mi diede un bacio
<<su entriamo>>

Appena entrata rimasi incantata dai meravigliosi vestiti che c'erano.
<<Heinz questo posto é meraviglioso>>
Heinz mi prese la mano
<<Buona sera>>
Una signora di mezza età ci venne incontro
<<buona sera, abbiamo bisogno di due vestiti, uno per mia figlia e l'altro per la mia fidanzata>>
Mi girai verso il Tenete e avevo gli occhi che quasi mi lacrimarono per l'emozione.
<<avete in mente qualcosa di particolare?>>
<<no, ma mi faccio consigliare da lei>>
La commessa si avvicinò a un vestito rosso
<<prova questo dovrebbe essere della tua taglia>>
Presi il vestito e andai a provarmelo, ma non riuscì ad allacciarmi la cerniera dietro.
Stavo per dire di aiutarmi ma si avvicinò a me il Tenente
<<ti aiuto io Tesoro>>
Il Tenente mi tirò su la cerniera e io diventai rossa.
<<sei bellissima Elise>>
C'era uno specchio davanti a me,  mi guardai, il vestito era stupendo.
Aveva una gonna ampia e un corpetto con dei bottoncini.
<<Elise sei stupenda>>
Helene mi guardò con occhi sognanti
<<io... vi ringrazio>>
Nel frattempo la commessa aveva dato ad Helene un vestito.
<<piccola Helene sembri una principessa>>
Disse Elise abbracciandola
<<vi serve altro?>>
<<no va bene così>>
Il Tenente ci guardò felici, e ci fece un sorriso
<<Aspettate qui vado alla cassa>>
<<ti accompagno>>
<<tranquilla non c'è ne bisogno>>
Il Tenente si avvicinò alla cassa e pagò l'importo che la commessa gli disse.
<<siete pronte?>>
<<si!>>
<<bene perché ci aspetta una magnifica serata>>

il Mio nome è Elise OlsenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora