Prologo

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Elise passato 1940

Vi siete mai accorti nella vostra vita, che quando crescevate mancava qualcuno di molto importante nella vita di ogni giorno?
Andare avanti sapendo che quella persona non ci sarà con voi. Non ci sarà nemmeno per delle occasioni a voi importanti.
Aspettando ogni minuto, ogni secondo, consapevoli che non arriveranno mai un sorriso, una carezza, un abbraccio.

non potrete ascoltare neppure la sua voce

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non potrete ascoltare neppure la sua voce. E non saprete mai, se aveva una voce Calma, bassa, toni caldi o Freddi.
L'unica cosa che potete fare è immaginarvelo, anche se l'immaginazione non sarà mai come vederlo di persona.
Così il ricordo si manterrà vivo, e sarà come se fosse lì con voi.
Di chi sto Parlando? Di mio Padre.
Ma prima di raccontarvi di lui, mi voglio presentare.
Mi chiamo Elise Olsen. Non ho mai conosciuto mio padre!
È questa è la mia storia.

Abito in un piccolo quartiere di Oslo, la capitale della Norvegia.
La mia città è famosa per le sue immense Aree Verdi, dove amo perdermi ogni tanto.

La mia famiglia è composta da Hanna, mia Madre, e mia sorella Helene che è più piccola di Me

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La mia famiglia è composta da Hanna, mia Madre, e mia sorella Helene che è più piccola di Me. Lei ha 10 anni mentre io ne ho 23.
Mia mamma Hanna è una donna che ha lottato per tutta la vita, per questo l'ammiro da sempre.
Tutti e Tre abbiamo i capelli biondi Cenere, e gli occhi Blu.
Helene ha un carattere completamente diverso dal mio.
È ambiziosa, intelligente, Testarda, e non si fa mettere i piedi in testa da Nessuno.
Praticamente non ha paura di niente! mentre io sono Sensibile, sognatrice, e non do molta confidenza.
Molti pensano che lo faccio perché sono strana, ma in verità nascondo il mio peggior incubo, le mie paure. Le mie battaglie da combattere. Forse è la vita che mi ha portato essere così.

Un bel quadretto eh?Mio padre Arne, e morto quando io ero molto piccola

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Un bel quadretto eh?
Mio padre Arne, e morto quando io ero molto piccola. Per questo non mi ricordo di lui.
Mia madre mi ha detto che è morto nella Nostra Miniera di Famiglia, in un incidente.
Mentre stava lavorando gli cadderono delle travi addosso, e per lui non ci fu più niente da fare.
Per mia Madre fu un vero shok, accettare la morte di mio padre.
E poco dopo la sua morte decise di chiudere la Miniera, e di non averci piu niente a che fare.
Qualche Tempo dopo il fatto, nacque mia Sorella Helene.
Molte cose cambiarono.
Se mio Padre manteneva la famiglia prima, crescendo dovetti farlo io.
Ero ancora troppo giovane per capire come mandare avanti una famiglia. Ma col tempo imparai a gestire le situazioni.
Oltre al lavoro, ovviamente dovevo badare a mia sorella piu piccola, trasformandomi qualche volta in "papà".
Non sarò stata alla sua Altezza, ma almeno ho fatto del mio meglio per fare Crescere Helene il più Serenamente possibile.
È stata una vera sfida.
Fin da piccolina era sempre stata piu grande di quando ne dimostrava, cosi con il tempo, la soprannominammo "la piccola donna di casa".
Ovviamente sapere che qualcuno gli faceva da "Balia" gli dava sui nervi.
Così dovremmo fare un patto. Io la badavo, a patto però che la definissimo " la piccola donna"; così accettai.

il Mio nome è Elise OlsenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora