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"Vivì devi assolutamente assaggiare queste tartine con patè di ...scusi cosa ha detto che è?"
Kate sembrava una bambina alla fiera del paese, andava e veniva dal buffet come se non mangiasse da anni.
Era entrata poi in perfetta sintonia con Henry con il malcontento di Don che la seguiva con lo sguardo senza mai perderla di vista.
"È carne di agnello mia cara."
Vivianne storse il naso, a lei l'agnello non era mai piaciuto.
A Kate invece con la gravidanza le piaceva di tutto a parte il dopobarba di Don.
"Mangia con calma Kate, hai chiesto a Don se vuole qualcosa?"
Kate alzò gli occhi al cielo.
Però andò da Don lo prese per mano e lo portò ai tavoli da buffet.
"Da quanto è in attesa la tua amica?"
"Manca poco per due mesi. "
"E lui le fa da solo da bodyguard o...."
Prima che Vivianne potesse rispondere Vasilij arrivò con un bicchiere di cocktail che le porse poi guardò male Henry.
"Non pensarci neanche Henry."
Henry gli rivolse un occhiata indignata.
"Stavo solo facendo conversazione."
Vasilij piegò la testa e per un momento sembrò quasi che stessero comunicando telepaticamente perché Henry ad un certo punto sbuffò.
"Vuoi scusarmi Vivianne, vado a prendere altro cocktail dalla cucina."
Vivianne lo osservò andare via e guardò Vasilij interrogativa.
"Cosa? Henry è un puttaniere, adora le donne, qualsiasi donna. Per lui basta respiri. E siccome so quanto tieni alla tua amica...."

'Sei bugiardo e pure stronzo! Non avevo certo intenzione di portarmela a letto. Aspetta un bambino. Ok che per me basta respiri, ma non sono così bastardo da farmi una donna incinta di un altro! Per chi mi hai preso?'
Vasilij sorseggiò il brandy che aveva nel bicchiere.
'Henry ti ricordo che ti conosco da un secolo e so che te la saresti portata a letto anche se è incinta! Quindi piantala di fare l'offeso!'
Lo sentì sbuffare.
'Hai idea di quanto ancora durerà questo supplizio? Ho la gola che sembra terra arida, per non parlare del mio povero naso che sembra io sniffi eroina da secoli.'
' I primi curiosi sono già andati via, spero che vadano via quanto prima anche tutti gli altri. Ho bisogno di restare solo con lei.'
"Signor Petrov, mi lasci dire che mai in vita mia avevo visto così tanta eleganza e bellezza. Le sue opere sono stupefacenti, questo è il mio biglietto da visita. Vorrei tanto esporre a Londra tutta questa magnificenza. Mi chiami pure quando vuole."
'Chi è questo lecchino? Ha una voce insopportabile, nasale e neutra, non infonde alcuna emozione. '
'Chapman, il direttore della Guildhall. '
"Ci penserò mister Chapman."
L'uomo annuì e rivolse la sua attenzione a Vivianne.
"Miss Sherman mi lasci dire che stasera è di una bellezza a dir poco incantevole. Grazie per aver presenziato come ospite d'onore. Io e la rappresentanza della Guildhall le saremo sempre grati e con chiunque osanneremo il suo nome."
' Bleah, se fossi ancora umano a quest'ora credo potrei vomitare tappeti rossi e petali di rose ai piedi della povera Vivianne. A proposito di Vivianne che hai intenzione di fare? La tua gola non ti sta chiedendo pietà? Non l'hai lasciata di un solo passo per tutta la serata.'
'Non dire stupidaggini Henry. Non le sono stato sempre attaccato.'
'No con il corpo no, ma con gli occhi si. Praticamente sei stato la sua ombra.'

Vasilij fece una smorfia infastidita.
"Grazie mille signor Chapman."
Un altra persona si fece avanti.
"Mister Petrov, lasci che le dica che le sue opere sono pazzesche. Hanno un qualcosa che lascia senza parole, mi dica da quanto ha iniziato a scolpire? E che metodi usa per ottenere delle sculture così veritiere?"
Vivianne alzò gli occhi al cielo e si allontanò, un tempo aveva desiderato tanto poter sentire di nuovo la voce di Paul.
Ma quel tempo era passato, ora la voce di Paul era insulsa e insopportabile.
Raggiunse Kate e Don.
"Allora che ne dite di andare? Non sopporto più la presenza di Paul."
Vasilij che pur se lontano aveva udito tutto si allontanò con una scusa dal suo interlocutore piuttosto insopportabile e la raggiunse.
"Vivianne possiamo scambiare quattro chiacchiere?"
Vivianne dapprima deglutì a vuoto, non voleva sembrare una teenager infatuata ma il suo subconscio era più forte della sua volontà e annuì piano.

Nel riflesso del vampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora