20| Una normalissima coppia da prima pagina.

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Harry.


Lottie dormiva dolcemente sul mio petto, ogni tanto parlava, biascicava qualcosa, apriva gli occhi, sbatteva le palpebre, mi guardava e sorrideva. «Sempre con me?» chiedeva, le baciavo la fronte, annuivo e lei si accoccolava di nuovo sul mio petto, tornando a dormire. Avevamo deciso di chiudere gli occhi a tarda notte, non volevo svegliarla così presto: preferivo guardarla serena, come un cazzo di psicopatico da serie crime. Ogni tanto le sfioravo la pelle sullo sterno, seguendo la regolarità del suo respiro, come per volermi accertare che fosse qui. Proprio come faceva lei nel cercarmi. Potevo essere più innamorato di così? Stava sorridendo, possibile? Era così bella.

Quando il suo telefono iniziò a suonare troppo forte, mi sporsi per zittirlo, cercando di non svegliarla, poi lessi il mittente e dovetti rispondere, senza pensarci troppo, cercando di non peggiorare la criticità dello schermo rotto.

«Buongiorno bella addormentata, pensavo che il tuo stupido cantante ti avesse traviato per non farti più parlare con il tuo fratellone»

«Purtroppo non ho questo potere» commentai divertito, lo sentii sussultare. «Pensi di passarmi mia sorella?» «Fammi pensare...no» risposi divertito, spostando i capelli dal viso di Lottie. «Ti conviene trattarmi meglio, imbecille, ho un amico in polizia che potrebbe farti passare seri guai» piagnucolò il tizio in tutta risposta, sospirai. «Come quello che ti porti appresso, immagino, grandi amici del cazzo» commentai, sospirando, «Se dipendesse da me, tua sorella la rivedresti con il binocolo per tanto, tanto tempo, peccato che sia un uomo civile. Le dirò che hai chiamato» conclusi scuotendo il capo, guardando Lottie sbattere gli occhi titubante. «Che succede?» chiese nel sonno, mi piegai sul suo viso per baciarle le labbra. «Niente piccola, torna a dormire, ci penso io» risposi con dolcezza, lei mugugnò un lamento, tirandomi di nuovo giù per un altro bacio che fui molto più che felice di darle. «Harry, mi vogliono rapire gli uomini cattivi?» domandò ad occhi chiusi, trattenni una risatina, facendola sistemare meglio sul mio petto. «Tranquilla Love, ci penso io a tenerli lontani» «E poi torniamo a fare l'amore?» «Sempre, baby, tutti i giorni» conclusi riprendendo il telefono dopo essermi accertato che fosse tornata a dormire. «Fottuto stronzo» ringhiò suo fratello, sospirai. «Fai in modo di non essere tra i piedi oggi, vengo a prendere tutte le cose della mia fidanzata e dei miei amici.» Misi fine alla telefonata e spensi anche il telefono, chiudendolo dentro il cassetto del mio comodino: non le sarebbe servito oggi. Strinsi Lottie in un abbraccio, cercando la quiete nel profumo della sua pelle, per trovare nuovamente il sonno, ma non riuscivo a far altro che pensare ai nostri momenti passati insieme, prima che tutto cambiasse così drasticamente. Le sue parole, i suoi sorrisi, i baci fuori da scuola e le notti passate a stuzzicarci senza poter andare oltre la terza base. Ridacchiai: ora non avevo più questo problema, eppure sentivo che c'era sempre qualcosa che ci doveva bloccare, in un modo o nell'altro. Dopo un'ora senza risultati, decisi di alzarmi, ma prima che potessi mettere un piede fuori dal letto, Lottie mi tirò dal braccio. «Harry, dove vai?» domandò sbadigliando. «Ehi Love, è ancora presto, chiudi gli occhi. Io mi vado a fare una doccia e torno da te» dissi piano, lei scosse la testa. «Non serve, tanto adesso ci sporchiamo di nuovo» commentò stiracchiandosi, sorrisi, baciandole il broncio assonnato: «Non ora Love, abbiamo una giornata piena, riposati ancora un pochino, ti vengo a svegliare tra un'oretta: devi essere in forze», tentai di frenarla, ma lei era sempre più cocciuta: mi scavalcò, imprigionandomi sotto di lei. «No, voglio stare tutto il giorno a letto con il mio ragazzo» disse imperativa, strofinandosi sulla mia intimità, sorrisi, accarezzandole il viso. «Un bel problema: io voglio portare la mia ragazza a spasso» affermai divertito. «Eravamo insieme mentre dicevi che vorrai fare tutto quello che abbiamo fatto ieri notte per il resto delle nostre vite» si lamentò, ridacchiai. «Baby, pensi che ti lascerò a bocca asciutta? Dopo tutto quello che dobbiamo recuperare?» domandai retorico, lei assottigliò gli occhi: «Eppure ora non ne stai approfittando, vedo» notò, ridacchiai più forte, tirandola giù per baciarla. «Perché ho già in mente qualcosa. Che dici, vieni a farti una doccia con me?» «Non ho i miei vestiti» «Manderò qualcuno a prenderli più tardi: pensi che sia un passo troppo grande chiederti di venire a vivere con me?» domandai, come se non fosse stato già scontato. Sorrise: «Me lo chiedi gentilmente sapendo che sono una poveraccia che devo scroccare vitto e alloggio al mio sexy ragazzo famoso?» chiese ilare, baciandomi la rasata. «Te lo chiedo gentilmente perché mi sembra sgarbato dirti che devi proprio farlo» chiarii, mi mordicchiò il mento. «E gli altri due?» domandò, sospirai. «Come se non sapessi che scegliendo te, prendo tutto il pacchetto» commentai, mordicchiò più forte. «E mi fa piacere» aggiunsi e i morsi divennero baci. «Allora, dove mi porti oggi?» cambiò totalmente tono, sedendosi a cavalcioni su di me, portandosi dietro le mie mani calamitate dal suo seno. «Harry» si lamentò, quando le stuzzicai i capezzoli. «Sorpresa» sussurrai, afferrandole meglio il seno con le mani. Sussultò. «Harry, non avevi detto non ora? Sta fremendo per entrare» mi fece notare, sospirai. «Non ci posso fare niente, ti amo, sei bellissima e nuda sopra di me» affermai, spostando le mani sui suoi fianchi per posizionarla meglio. «Ma ora voglio la mia sorpresa» bofonchiò» «Troppo se rispondo che ora di becchi il mio cazzo?» gemette, mordendosi il labbro, provò a dire qualcosa, ma venne interrotta dai versetti di Evie dall'altra stanza. Sospirai. «Penso che questo appartamento durerà poco, dovremmo trovare una casa più grande. Con le camere insonorizzate» borbottai facendola ridere. «Andiamo a farci la doccia e poi mi dai la sorpresa?» chiese, annuii, facendo leva sugli addominali per alzarmi a sedere e baciarla. «Sì Love, ti darò molte cose oggi» dissi malizioso, lasciandomi andare con un paio di spinte dentro di lei, per poi spostarla ed alzarmi dal letto, lasciandola senza parole sul letto. «Andiamo?»

Love me Lottie [hs] ~ COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora