Love me Lottie [hs] ~ COMPLETA.

4|Cleopatra

Carlotta

"Good morning beautiful and sexy Lottie❤️ Ancora riesci a scrivere con quel telefono rotto? Quando ti deciderai a darmelo che te lo aggiusto?"

"Io non ti do un 🍆"

"🥔?"

"☠️"

"💋🍆?"

"😂⛔"

"😢....🍐🍐?"

"🤔🤔🤔"

«Prof, chi ha finito può uscire?» Alzai gli occhi dal tablet, sentendo un poco equivocabile rumore di fogli volanti. «In English please» dissi sistemando gli occhiali dal mezzo. «Who finish can get out?» Tentò il ragazzo, sospirai. «Samuele, sei sicuro di aver finito? Maybe is better if you read your test again. And again.» Samuele sbuffò. «Ma prof, l'ho già fatto!» Sbattei le palpebre un paio di volte, guardandolo severa. «Trust me, Prof. I'm ready» tentò ancora. Annuii. «Me too, prof, can I go with him?» S'intromise Beatrice dal primo banco sorridendogli da gatta. Sospirai, annuendo subito dopo «Se fate casino vi interrogo durante educazione fisica» conclusi prendendo i loro compiti per poi guardare il resto della classe: «E questo vale anche per chi ha avuto l'audacia di copiare in un compito così facile.» Tutti si guardarono tra di loro, ridacchiando astutamente e guardando poi Gaia, l'unica con la media del 9 della classe. «Gaia, vieni qui vicino a me» aggiunsi, spostando la sedia dalla postazione del pc nel banco vicino alla cattedra. Ora gli sguardi erano meno spavaldi. Diedi un'occhiata al compito di Samuele, almeno era stato onesto, poi lo sguardo tornò sul tablet aperto nella conversazione di Harry Sexy Styles.

"Non sono mai stato tanto eccitato di andare in seconda base"

Non riuscii a trattenere una risatina, attirando l'attenzione di qualche alunno.

"Certo, Harry. ✋🏻🍆💦"

Gaia si schiarì la voce.

«Prof, consegno» «Immaginavo. Potresti andare a controllare che i tuoi compagni non si siano nascosti da qualche parte a pomiciare per favore?» le chiesi facendola ridere, mentre Harry mi rispondeva aggiungendo due pere alla mia serie di emoji.

"Sei peggio dei miei studenti"

"Falla finita, lo so che stai sorridendo"

Bastardo.

Avevamo passato gli ultimi giorni così, messaggiando come due adolescenti tra emoji e doppi sensi, ma finché mi limitavo a questo andava bene. Almeno così mi continuavo a ripetere, fingendo anche di non pensare a lui mentre mi masturbavo. Il ragazzo nella mia testa in quei momenti ci assomigliava eh, aveva il suo viso, i suoi lineamenti, il suo corpo e la sua voce, ma si chiamava Bob. Era Bob, non Harry.

La campanella suonò, facendomi tornare alla realtà. «Avanti ragazzi, consegnate prima che venga il prof Darvis che altrimenti non me ne vado più» dissi facendo un occhiolino d'intesa al gruppetto di ragazze in seconda fila. Sebastiano Darvis era obiettivamente il professore più figo della scuola, con i capelli brizzolati, gli occhi azzurri e le spalle da nuotatore. Tutto il personale femminile della scuola aveva una cotta per lui, anche le studentesse. «Prof, Darvis è single, glielo abbiamo chiesto a ricreazione» affermò una di loro, ridacchiando con le altre. «Ragazze in primo luogo per voi è illegale e poi dovreste pensare alla scuola da scegliere l'anno prossimo che dopo il ponte iniziano gli Open Day» risposi divertita. «Ma prof, io lo dicevo per lei, sareste una bella coppia» «Non dire stronzate Sara. Prof lei è single?» «È illegale anche con lei?» domandarono i due bellocci della classe, dandosi una gomitata complice. «Avanti, consegnate i compiti» ribadii scuotendo il capo.