Nella casa delle Dee pt.1

64 10 111
                                    

If we fall apart,will I ever haunt your dreams?

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

If we fall apart,
will I ever haunt your dreams?

I don't know who we are,
or what this means.
So listen when you feel
your heart skip a beat.

-Blacklisted Me

Capitolo 19

Se avesse continuato in quel modo, si sarebbe ritrovato pieno di cicatrici ancor prima di scendere a terra. Era la prima notte da quando erano partiti da Ilsienne sulla nave e Ailill aveva provato e riprovato a duellare con chiunque sulla "Tempesta". Non aveva mangiato e non si era fermato per nessun motivo. Continuava a stuzzicare i pirati per far in modo che si fermassero a combattere con lui, quando Reira e Mahurik erano troppo stanchi o occupati per farlo. Era inarrestabile, l'ansia lo mangiava da dentro e l'unico modo che poteva usare per tenerla a bada era muoversi. Non gli interessava se quel comportamento potesse infastidire i bucanieri. Anzi, era sicuro che in quel modo fossero più veri e violenti nella battaglia. Ailill sentiva il bisogno di dolore fisico, di muscoli che bruciavano e di arti che gli dolevano. Non sopportava più lo squarcio della perdita e quella che aveva appena vissuto era troppo profonda per poterla superare. Ora che si trovava sottocoperta, però, non poteva più fare affidamento agli scatti per restare concentrato su ciò che non riguardava quel che aveva visto e sentito. Aveva scelto di occupare una branda distante da quella scelta da Zade, ancora sdraiato sullo stesso posto letto della sua guardia. Non voleva incrociare il suo viso per errore e piangere di nuovo la morte di Selina. Da quel che aveva notato, nemmeno il gemello aveva messo qualcosa sotto i denti. Solo la militare si era unita alla ciurma per il pranzo e ora si trovava a discutere con il biondo per farlo cenare.

«Se vuoi essere in grado di combattere anche domani, devi mangiare e mantenerti in salute o non sarai in grado di fare niente. Come sempre.» Sapeva che quelle parole erano un colpo basso, ma se voleva spronare Ailill, aveva capito che doveva far leva sul suo odio e sul suo senso di colpa.

Funzionò: il principe si mise seduto, aprì le mani raccogliendo qualche pezzo di carne secca e cenò in silenzio. Con un sospiro, la corvina si trascinò fino al gemello, pronta a ricominciare la stessa discussione, se necessario. «E tu? Mangi?»

Gli occhi chiarissimi si incontrarono con i suoi quasi neri. Zade annuì svogliato e si mise a sedere. Prese dalle mani della ragazza della carne e una pinta di grog. Rimase in silenzio, guardando fuori dall'oblò. Reira si sedette al suo fianco, studiando il suo profilo. La pelle appena sotto gli occhi era gonfia e tutta intorno era rossa.

«Perché sei così disperato se sei convinto che Sel sia viva?» gli chiese sottovoce.

Il reale si voltò verso di lei. «Voi non volete credermi e allora io non vi dirò nulla. Posso sembrare un bambino ma io so che è viva.»

La corvina lanciò un'occhiata al principe di Ilsienne, che stava ancora mangiando, prima di focalizzarsi su quello di Vigrail. «Io non posso capire come funziona il vostro legame, ma se devo scegliere tra crederla morta e sperare che sia ancora viva, io credo a te.»

Tears & RiotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora