25- punizione

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Entriamo in biblioteca e ognuno si mette in un tavolo, io prendo il braccio di Erika e la faccio sedere al tavolo di Stiles e Scott.

"questi idioti hanno un'ordinanza restrittiva" dice Jackson prima di mettersi a sedere davanti a Matt con Allison.

"tutti questi idioti?" Chiede Harris indicandoci tutti.

"no, solo noi due" afferma Stiles alzando la mano scocciato.

"bene, allora andate lì" il prof gli indica il tavolo affianco al nostro e loro si alzando senza voglia andandosi a sedere. Io guardo la bionda al mio fianco e vedo che sta disegnando qualcosa.

"possiamo parlare senza provocazioni e minacce per una volta?" dico ricevendo solo un'occhiata come risposta, mi affaccio un pochino verso di lei e vedo il disegno che sta facendo.

"bel disegno" dico facendolo sorridere leggermente.

"grazie" mi ringrazia facendo sparire quel sorriso, alzo gli occhi al cielo sospirando.

"perchè fai così?" chiedo esausta guardandola.

"così come?" chiede non staccando gli occhi dal quaderno.

"fai tanto la dura e la troietta, ma non sei così. Perchè lo fai?" lei sospira e chiude il quaderno appoggiandolo sul tavolo, si gira verso di me e mi guarda negli occhi.

"per piacere agli altri" dice ovvia facendomi corrugare le sopracciglia.

"secondo me, piacevi agli altri anche come eri prima" dico facendola ridacchiare sarcastica.

"non è vero" abbassa lo sguardo non dicendo niente.

"a me piaceva come eri prima" dico facendogli alzare lo sguardo stupita.

"perchè adesso fai la carina?" mi chiede con un sorrisetto strafottente sulle labbra.

"io ci provo sempre a fare la carina, ma tu me lo impedisci cercando di uccidermi o provandoci con Stiles" dico facendola tornare seria, torna a disegnare e comincia di nuovo a parlare.

"Isaac mi ha detto che tu e Stiles non avete fatto ancora niente" io annuisco sapendo che non poteva vederlo.

"esatto, e questo fa vedere quanto io non sia uguale a Lydia" dico facendola ridacchiare, Jackson all'improvviso si alza massaggiandosi la testa con una mano.

"stai bene, Jackson?" chiede il professore alzandosi vedendo che traballava.

"si, ho solo bisogno di andare in bagno" detto questo esce dalla biblioteca, Harris ci guarda e ci indica.

"non vi alzate dai vostri posti, io torno subito" dice per poi seguire Jackson uscendo dalla biblioteca, io e Erika ci giriamo e troviamo Stiles e Scott davanti a noi.

"sai come e quando sono morti i genitori di Jackson?" chiede Scott sottovoce, Erika abbassa di nuovo lo sguardo sul disegno e scrolla le spalle.

"può darsi" Stiles sbuffa e io sospiro mettendo una mano sulla spalla della ragazza.

"parla" dico con uno sguardo supplicante, lei sospira e appoggia il quaderno sul computer davanti a lei.

"un'incidente d'auto, mio padre era il perito dell'assicurazione, e quando vede Jackson passare con la sua Porsche parla sempre della liquidazione che riceverà ai suoi 18 anni" dice guardando i ragazzi davanti a noi.

"quindi Jackson non solo è ricco ora ma diventerà ancora più ricco a 18 anni?" chiede Stiles sbigottito.

"già" conferma la bionda facendo spostare lo sguardo di Stiles su di me.

Enchanting |Stiles Stilinski| (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora