33- Amber

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Chiudo la porta di camera mia e mi butto sul letto sospirando sfinita, mi tolgo le scarpe con il tacco e prendo il telefono che era sul comodino. Oggi ho fatto le prime lezioni, ho imparato a evocare i miei poteri a comando e domani imparerò a volare, e per non farci mancare niente domani sera ci sarebbe stato il ballo di bentornato per me. Sono solo tre giorni che sono qui ed è un miracolo che sono ancora viva, nessuno ha cercato di uccidermi. Digito il numero di Stiles e avvio una videochiamata, dopo pochi minuti il viso di Stiles compare sullo schermo e io sorrido.

"ei, che fai di bello?" gli chiedo mentre mette in pausa quello che stava guardando, sposta lo sguardo sullo schermo e sorride.

"niente di che, sono qui con Scott. Saluta, Scott" giro il telefono verso Scott che mi saluta avvicinandosi.

"ciao, Rayl. Cavolo che ti è successo? hai i capelli viola e le orecchie a punta. E hai pure delle fottute ali?!" dice notando i miei cambiamenti, io ridacchio e annuisco.

"si, sono le mie vere sembianze" lui sospira e sorride.

"complimenti, sei una super bomba" dice serio, io scoppio a ridere e per un attimo distolgo lo sguardo.

"grazie, Scott" dico facendolo sorridere, Stiles li lancia uno sguardo che lui capisce al volo.

"vi lascio da soli" dice alzandosi per allontanarsi un po', Stiles mi guarda e sorride.

"allora? com'è lì?" mi chiedo facendomi sospirare.

"sembra di essere ai tempi della principessa Sissi!" dico facendolo ridacchiare.

"si, l'avevo notato dal letto a baldacchino e dal tuo vestito. Che fai domani?" io mi sdraio di nuovo e alzo le spalle.

"ho la lezione di volo e poi andrò in biblioteca per conoscere la storia dei miei antenati, e poi la sera ci sarà il ballo di bentornato. Sperando che non mi uccidano" dico facendo un sorriso sarcastico.

"non succederà. Non sembri tanto contenta però" dice notando il mio sguardo stanco. Nessuno mi conosce meglio di lui, riesci a capire qualunque cosa tramite una smorfia o uno sguardo.

"sono contenta" dico cercando di sembrare convincente.

"ma?" insiste capendo che non ero del tutto contenta.

"ma mi manchi, mi mancate tutti. Qui ci sono troppe regole da principesse" ammetto affranta. Mi mancava tanto, questa era la nostra prima chiamata dopo che me ne sono andata, qui il tempo è diverso e se lo chiamassi una volta al giorno per lui sarebbe come chiamarlo tre volte al giorno, ed è esagerato.

"beh, sei una principessa, è ovvio che avessi delle regole" dice facendomi sbuffare leggermente.

"si, ma sono sfinita è sono qui da tre giorni, mentre per voi sono andata via da solo un giorno e mezzo" lui mi guardo dispiaciuto e si stende anche lui sul divano.

"ti posso garantire che anche a me sembrano passati tre giorni, mi machi da morire" io sorrido guardandolo e lui ricambia sorridendomi, noto solo adesso che non si è tagliato ancora i capelli.

"non ti tagli i capelli?" gli faccio notare, lui scuote la testa e io inclino la testa di lato confusa.

"no, ho deciso di farli allungare" io alzo le sopracciglia non credendoci.

"ho la sensazione che sarai ancora più attraente di prima" dico facendolo ridere.

"fortunata te, allora" io annuisco e mi giro di un lato, appoggiando la testa sul mio braccio.

Enchanting |Stiles Stilinski| (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora