15- vero amore

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"fa piano. Ti ricordo che mio padre è al piano di sotto" dico tappandogli la bocca ridendo. Lui mi mette a cavalcioni su di lui e mi bacia.

"non stiamo facendo niente di male" dice staccandosi, io guardo i nostri corpi e alzo lo sguardo facendo scontrare i nostri occhi.

"si, ma se lui entrasse da quella porta e ci vedesse in mutande, essendo italiano, penserebbe cose orrende, e ti ucciderebbe" lui mi accarezza i fianchi e io sospiro chiudendo gli occhi. Mi vuole morta.

"non sei male in intimo, sai?" dice sussurrando per farsi sentire solo da me.

"neanche tu sei male in mutande, Stilinski" Vi chiederete perchè siamo in mutande. Semplicemente oggi mia madre voleva dirmi tutta la verità, e Stiles si è offerto di starmi vicino. Dopo pranzo è venuto da me e abbiamo deciso di guardare cinquanta sfumature di grigio, cosa stupida da fare, lo so, ma abbiamo fatto una scommessa altrettanto stupida. Cioè: ogni volta che Anastasia si eccitava, noi ci toglievamo un indumento, già. Quando ci siamo accorti che i nostri indumenti non bastavano, perchè Anastasia è costantemente eccitata, abbiamo fermato il film. Vi dico solo che non era nemmeno passata un'ora. Inizia a suonare il mio telefono e io scendo da sopra di lui prendendolo.

"pronto?" dico scocciata, mentre Stiles mi baciava il collo.

"ehi Rayl, scusami se ti disturbo, ma oggi non posso andare da Lydia. Io e Scott abbiamo un'ora per vederci e..." ah già, questi due sono stati sgamati da Chris mentre si sbaciucchiavano in macchina, e lui ha puntato una pistola in testa a Scott, e Allison ha giurato di non vederlo mai più. Ovviamente stava mentendo, infatti si vedono sempre di nascosto. Lydia? Lydia si è svegliata, fortunatamente, ma deve ancora stare in ospedale, anche perchè le ferite non guariscono e non capiamo per quale motivo.

"e volete fare sesso, va bene, tranquilla. Non andare, tanto Lydia ti uccide se gli dici che hai rinunciato al sesso per lei"

"avrà bisogno di aiuto per lavarsi?" mi chiede facendo rimanere di sasso. Ditemi che non è seria.

"avrebbe bisogno di aiuto per lavarsi se avesse quattro anni e facesse il bagno con le bolle. E poi c'è suo padre"

"va bene, vado. Scott è arrivato"

"ok, buona scopata" dico facendo alzare lo sguardo di Stiles verso di me.

"fanno altamente schifo" io poso il cellulare e alzo le sopracciglia per poi guardarlo male.

"Stiles, noi siamo in mutande. Su un letto. Da soli. Siamo noi a fare schifo" lui alza gli occhi al cielo e sbuffa.

"ma c'è caldo" io scoppio a ridere e lui mi guarda male.

"siamo a gennaio, non è caldo" dico tornando seria. Sentiamo la maniglia abbassarsi ma non si apre, avendola chiusa a chiave.

"tesoro, perchè la porta è chiusa a chiave?" mi chiede mio padre dall'altra parte della porta.

"ehm, perchè mi sto cambiando" dico mentendo spudoratamente, Stiles si mette una mano sulla bocca per non ridere.

"e Stiles è lì?" lui smette di ridere e io spalanco gli occhi.

"ehm no" non sono per niente convincente, ma lasciamo perdere questo dettaglio.

"e dov'è?" chiede sospettoso.

"nel mio bagno" Stiles mi guarda male e io alzo le spalle.

"ok, certo, farò finta di crederci. Solo perchè non voglio essere arrestato per omicidio." Stiles spalanca gli occhi e mi guarda. Io mi alzo e prendo la vestaglia sulla sedia, indossandola, vado verso la porta e la sblocco per poi aprirla leggermente, sorrido a mio padre, che non ricambia.

Enchanting |Stiles Stilinski| (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora