-di cambiamenti e di ricordi, di età e sensazioni
//8 anni//
Astrid era ancora una bambina quando conobbe Hiccup, non più grande di sette anni. Amava molto giocare nel cortile di casa, si allenava sotto la lue del sole con una spada di legno stretta tra le mani e un branco di pecore terrorizzate. Adorava osservare i grandi guerrieri del loro esercito allenarsi nell'arena, sedeva sempre tra le prime file durante i discorsi che la Grande Sala intratteneva.
Astrid era una bambina molto curiosa e coraggiosa, la sua vena vichinga iniziò ad uscire fin da subito, il suo caratterino frizzante ed energico spiccava nei suoi occhietti vispi.
Hiccup invece era un bambino calmo e tranquillo: non amava il baccano, non amava le spade, la lotta non faceva per lui, il sangue gli dava allo stomaco...Astrid lo trovava noioso, si chiedeva come poteva un vichingo comportarsi in quella maniera?I due si conobbero in un caldo pomeriggio d'estate, Astrid si stava allenando nel suo giardino come ogni giorno, le pecore di Sven avevano smesso di pascolare accanto alla sua casa a quell'ora del giorno, per un motivo inspiegabile la bambina era rimasta senza avversari.
La sua spada fendeva l'aria come una freccia, la sentiva leggera e delicata, i suoi movimenti però erano un po' lenti e goffi. Davanti alla sua casa passava tutti i giorni Hiccup, le spalle ricurve su sé stesso e lo sguardo rivolto in alto vero il cielo.
Nessuno dei due prestava troppa attenzione all'altro, fino a quel giorno, quando Astrid, con un po' troppa maestria, aveva rischiato di colpire il bambino alla testa.
:-ehiii!-: aveva energicamente protestato, fermandosi davanti al cancello della ragazza e posando le mani sui fianchi. Astrid aveva rivolto uno sguardo annoiato in risposta al suo di rimprovero, aveva fatto roteare la spada e aveva ripreso ad allenarsi.
Non aveva chiesto scusa, non lo faceva mai, lei non ne aveva bisogno, era una vichinga forte e coraggiosa, e nessun vichingo chiedeva scusa!
Hiccup era rimasto ammagliato nel vederla maneggiare la spada di legno con quella energia, osservava rapito le sue mosse, ma il suo occhio critico non poté fare a meno di osservare il materiale con cui era fatta quell'arma...
:-dovresti usare una spada in ferro-: decretò infine superando la ragazza e lasciandola ai suoi allenamenti. Astrid si fermò all'improvviso sorpresa e rapita a quelle parole, rivolse la sua attenzione ad Hiccup che si allontanava in fretta.
:-come?-: chiese incuriosita. Hiccup non si voltò, né si fermò, ma ebbe l'ardire di dire :-la spada in ferro è più equilibrata, bilancia il cavaliere e permette di svolgere mosse più fluide ed agili-: spiegò con calma. Astrid storse il muso.
:-io non voglio diventare un cavaliere!-: fendette l'aria con la lama :-e poi, cosa ne sai tu di spade?!-: ma Hiccup ne sapeva abbastanza, aveva osservato per tanto tempo Skaracchio lavorare nella sua fucina, aveva esaminato attentamente ogni movimento da lui svolto, era in grado di riprodurli lui stesso, la sua mente imparava in fretta e sapeva che il ferro era più maneggiabile del legno.
:-abbiamo sostituito l'erba alle capre con il grano-: commentò il bambino :-ci sono tanti cambiamenti nel mondo, che cambia se al posto di una spada di legno ne usi una in ferro? Cosa è cambiato?-: chiese, ma Astrid non volle rispondere: ritornò a concentrarsi sul suo allenamento, i suoi muscoli si tesero, la sua mente si concentrò esclusivamente sui movimenti che faceva, i quali non facevano che diventare stranamente più lenti e faticosi, e lasciò perdere il bambino che dietro di lei si allontanava in fretta.
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𝓓𝓻𝓪𝓰𝓸𝓷 𝓣𝓻𝓪𝓲𝓷𝓮𝓻||Storie di Cavalieri e di draghi
ПриключенияVi fu un tempo in cui gli uomini riuscirono a cavalcare i draghi, un tempo in cui riuscirono a capirli, vi fu un tempo in cui gli uomini riuscirono ad amare i draghi; e questa, è una lunga storia... ALLERT SPOILER!!⚠️Dragon Trainer e Dragon Trainer:...