5-V storia delle storie

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-di notti e di futuro



Quella fredda notte d'inverno Hiccup era contento che suo padre fosse fuori casa, era contento che avesse avuto un improvviso richiamo da Skaracchio a tarda sera perché così avrebbe lasciato la casa vuota, tutta per sé, o meglio, tutta per loro: Astrid era seduta su di una sedia accanto al grande focolare acceso, le fiamme lunghe le coloravano il volto di splendide sfumature di arancione, gli occhi brillavano al bagliore del fuoco, la pelle candida risplendeva di luce. Se ne stava avvolta in una calda coperta di lana con le mani tese in avanti per riscaldarsele, il corpo era tutto rannicchiato su sé stesso, i piedi poggiavano sul legno duro e puntiglioso della sedia e la testa osservava il fuoco rapita.

Erano appena tornati da una battuta di caccia in compagnia dei loro draghi in quella notte tempestosa, una turbolenta e ventosa battaglia di caccia e i capelli scompigliati di Astrid ne erano la prova, i suoi capelli così come la sua pelle fredda e le occhiaie sotto gli occhi che segnavano la stanchezza, lo sguardo assonnato e le vesti stropicciate. Per Hiccup era comunque bellissima.

Il ragazzo l'aveva fatta sedere in casa sua per riscaldarla, aveva avvolto le sue spalle scoperte in una calda coperta e poi aveva messo una pentola sul fuoco, acceso da Sdentato il quale, appena entrato, si era lasciato cadere pesantemente sul pavimento e aveva iniziato a russare, per prepararle qualcosa di caldo e farla sentire meglio.

Sapeva che Astrid amava molto la minestra di yak, così aveva preso un po' di spezie del suo mobiletto, le aveva fatte galleggiare nell'acqua calda e aveva tirato il mestolo per mescolare. Al ragazzo la minestra di yak non piaceva molto, usava chiamarla "brodaglia di yak", perché il suo forte sapore e l'odore delle spezie mischiato a quello della cipolla gli faceva pizzicare il naso.

E anche in quello stesso istante, quando la cucina si riempì del suo pungente odore, il ragazzo non poté fare a meno di starnutire.

Astrid si volse nella sua direzione con un sorriso divertito. :-minestra di yak?-: aveva chiesto allegramente incuriosita. Il ragazzo le aveva timidamente sorriso e aveva annuito un paio di volte, prima di afferrare la pentola e versare la brodaglia in una coppa di legno.

Il vento soffiava forte contro le finestre, Astrid era rimasta rannicchiata sulla sedia dove l'aveva lasciata e, quando le perse la minestra, il suo sorriso si allargò e le sue mani si strinsero istintivamente attorno alla coppa.

:-grazie-: fece annusandone il buon odore :-non dovevi-: aggiunse sorridendo.

Hiccup ridacchiò, poi sollevò le spalle con fare mesto e, posizionandosi su una sedia accanto ad Astrid, avvicinò le ginocchia al petto e si strinse attorno al fuoco.

:-dovevo invece-: ribatté sorridendole.
Astrid scosse la testa, poi, sorprendendo anche il ragazzo, sciolse la sua coperta e allargò le braccia per avvolgere le spalle di Hiccup e posizionare la sua testa su di esse in seguito. Hiccup fu attraversato da un fremito di calore, percepì il corpo caldo della sua ragazza accanto al suo freddo e il suo cuore battere; prese ad accarezzarle i capelli biondi, poi le baciò il capo e chiuse gli occhi beandosi di quella sensazione.

Rimasero in silenzio per parecchio tempo, ma non serviva parlare. Il vento gli fece compagnia, lo scoppiettare del fuoco ruppe il silenzio, l'odore acre della minestra di yak invase l'aria, accompagnato dal monotono russare di Sdentato dall'altra parte della stanza.

:-a me piace molto Nuffink-: disse all'improvviso la ragazza tagliando il silenzio a metà. Hiccup, abituatosi a quella calma, quasi sobbalzò nel sentire la sua voce, poi, confuso, osservò la sua ragazza in una muta domanda.

𝓓𝓻𝓪𝓰𝓸𝓷 𝓣𝓻𝓪𝓲𝓷𝓮𝓻||Storie di Cavalieri e di draghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora