Emre's pov
Lo sapevo!
Sapevo che non c'era nulla per convincere mio padre ad affidarmi l'agenzia!
Ha sempre avuto un debole per Can e quando ne ha avuto occasione, l'ha dimostrato senza troppi pensieri.
Vado avanti e indietro nel mio ufficio, con i nervi che scorrono per tutto il corpo.
Sbuffo e strofino le mani, con la speranza di potermi calmare in qualche modo.
È così brutto rimanere nell'ombra di qualcun altro.
E io ho vissuto sempre dietro quella di mio fratello.
Mi sono sentito sempre quello sbagliato tra i due.
"L'incapace Emre."
Preso dalla rabbia, esco dall'ufficio e cerco mio padre che pare abbia già lasciato l'agenzia.
Almeno, è quello che mi ha riferito Cey Cey.
Mentre provo a rintracciarlo, noto la mia segreteria, Leyla, avanzare verso il mio ufficio.
Solitamente, insieme al suo elegante look, calza sempre un smagliante sorriso, e invece, la trovo piuttosto seria.
La cosa mi incuriosisce.
<Signor Emre! Possiamo parlare un momento?> , mi chiede, guardandomi negli occhi
<Certo Leyla... Prego> , allungo una mano verso la porta e la invito ad entrareChiudo la porta quando siamo dentro.
La guardo e porto le mani nelle tasche per scaricare la tensione.
Potrei avere una piccola idea di quello che vorrà dirmi.
<Ti ascolto, Leyla> , le sorrido
<Signor Emre... Mi dispiace, ma sento di doverlo fare. Dopotutto si tratta di mia sorella! Ed è per questo che non mi considero "invadente"> , dice determinata, notando come gioca nervosamente con le dita lunghe e affusolate
<Immaginavo questo momento già da un po'! Sentiti libera di esprimerti... Hai tutte le ragioni del mondo. Si tratta di me e tua sorella,non è così?>
<Non sono qui per determinare di chi siano le ragioni, ma per farle capire che deve lasciare in pace mia sorella! - si avvicina di poco - . . . Non mi fraintenda! Non ho nulla contro di lei, ma ...>
<Leyla, rilassati!> , porto le mani sulle sue spalle e stringo di poco
<So tutto! So che veniamo da due mondi diversi, ma questo non è così importante>
<E invece lo è! I miei genitori sono all'antica! Ci hanno dato un tipo di educazione e...><E tu la pensi come loro, Leyla?> , la interrompo ancora, notando la profondità del suo sguardo
Mi ha sempre guardato in maniera particolare.
Oserei dire "intensa".
<Mi creda! Sanem non è la ragazza giusta per lei>
Ora ha spostato l'argomento su Sanem.